"La stampa finora è stata usata per diffondere false informazioni e ha grandi responsabilità nella vicenda" esordisce Giordano Lain, candidato Consigliere Regionale in Veneto che ha organizzato una conferenza stampa del Movimento 5 Stelle Vicenza con la presenza dei senatori Gianni Girotto ed Enrico Cappelletti per affrontare la vicenda Banca Popolare di Vicenza.Â
Continua a leggere
In Veneto il risiko bancario assume una battuta d’arresto e si incaglia in nomine e ritardi. Con cambi di scenari che introducono nuove ipotesi di partnership. La Popolare di Vicenza è alle prese con il dopo-Sorato, ovvero con la nomina di un nuovo amministratore delegato e direttore generale, dopo le improvvise dimissioni di Samuele Sorato la scorsa settimana.
Continua a leggere
Come da copione, il lungo cda della Popolare di Vicenza che è iniziato oggi pomeriggio alle 15 e che è proseguito per ben più di tre ore – segno che le questioni da chiarire sono molte e che l’armonia che un tempo regnava nel consiglio presieduto da Gianni Zonin oggi è messa in discussione dai troppi fronti aperti – ha accettato le dimissioni del consigliere delegato Samuele Sorato.
Continua a leggere
Banca popolare di Vicenza, il giorno della verità sul divorzio tra Zonin e Sorato. Il consiglio d’amministrazione è convocato oggi per le 15, nella sede di via Battaglione Framarin, a Vicenza, dopo il tradizionale pranzo veloce in sede. Riunione decisiva: sul tavolo del consiglio il nodo delle dimissioni del consigliere delegato Samuele Sorato, 54 anni, con le conseguenti decisioni da prendere, dopo la clamorosa notizia dell’uscita del manager, da 13 anni in Popolare di Vicenza, filtrata venerdì scorso.
Continua a leggere
«Nessun commento per nessun motivo». Si chiude nel bunker la Banca Popolare di Vicenza, che in vista del cda di domani in cui tutti si aspettano che saranno accettate le dimissioni del consigliere delegato Samuele Sorato, non rilascia dichiarazioni di nessun tipo su cosa stia realmente accadendo. Il presidente Gianni Zonin, intercettato a Milano dai giornalisti all’incontro annuale della Consob, si chiude perciò nel più stretto no comment.
Continua a leggere
Centocinquanta filiali da chiudere con 200 esuberi. E soprattutto l’amministratore delegato Samuele Sorato sul punto di lasciare: il manager avrebbe presentato le dimissioni e la parola decisiva spetterà ora al consiglio d’amministrazione convocato per martedì. La bomba è esplosa improvvisamente ieri, dopo che le voci sulle dimissioni del manager, da sette anni direttore generale in Popolare di Vicenza e da tre mesi promosso amministratore delegato, si sono rincorse ieri per tutto il giorno. Continua a leggere
Degli oltre 117.000 soci della banca Popolare di Vicenza solo 7.793 erano presenti in proprio e per delega all'assemblea della banca di ieri, 11 aprile, per l'approvazione del suo 148° esercizio e di una serie di importanti decisioni, tra cui quella traumatica della svalutazione del valore della azioni. Quello chiuso ieri con la sua approvazione è stato il primo bilancio contrassegnato da una serie di proteste di soci come è ben noto e come abbiamo cercato di raccontare ieri in presa diretta, poi con video (tra cui quello dlla conferenza stampa finale) e, quindi, con le prima analisi, quella "scritta" del nostro Giancarlo Marcotti e l'altra di Stefano Righi del Corriere della Sera, che ci ha concesso un'intervista esclusiva.
Continua a leggere
Gianni Zonin e l'amministratore delegato Samuele Sorato non si sono sottratti al fuoco di fila delle domande della stampa locale e nazionale, che riportiamo integralmente insieme alle risposte nel video di VicenzaPiu.Tv dopo l'assemblea della Banca Popolare di Vicenza, in cui tutte le proposte del Cda sono state comunque approvate a larga maggioranza.
Tra i tanti soci della banca Popolare di Vicenza che proprio non hanno digerito la svalutazione delle azioni e, soprattutto, la loro non monetizzabilità Umberto Alessio ci è sembrata la sintesi più giusta tra il malumore più che comprensibile (con tanto di critiche alla gestione della BPVi negli ultimi anni) e lo sguardo rivolto al futuro: «di certo non ha senso vendere oggi, bisogna solo sperare che le azioni intraprese dalla banca abbiamo successo nel tempo». Questo ma non solo questo ha detto Alessio nella nostra intervista.