Un'ordinanza a Trieste ha vietato lo stazionamento all’aperto, il consumo di alimenti e la collocazione di oggetti personali sul suolo pubblico. Un divieto emanato dal sindaco Roberto Dipiazza dopo che alcune persone dormivano all’aperto nei dintorni della stazione centrale del capoluogo triestino. Anche a Vicenza il sindaco Achille Variati per il Giardino Salvi ha vietato di sdraiarsi, dormire e sedersi in posti che non siano le panchine e di parcheggiare le biciclette fuori dalle rastrelliere, in quella che l'amministrazione comunale di Vicenza considera un'area a rischio degrado della città (qui il video di VicenzaPiùTv con le opinioni dei vicentini).
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Rispetto a quella dell'anno scorso era tutta un'altra ieri, 1° ottobre, quella che si respirava e si viveva a Piazza dei Signori dove è andata in scena la sedicesima edizione di "Azioni Solidali Vicentine 2016" con un ricco programma di eventi patrocinati dalla Regione Veneto, dall'Amministrazione Provinciale di Vicenza, dal Comune di Vicenza, dalla Prefettura di Vicenza, dall'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto - Ambito Territoriale n. 8 di Vicenza, dal Liceo Scientifico "G.B. Quadri" di Vicenza, dal Comitato di Gestione del Fondo Speciale Regionale per il Volontariato del Veneto, dall'ANCI Veneto, dalle Aziende Socio Sanitarie della provincia di Vicenza. L'aria era diversa perchè l'attività del volontariato vicentino si è rimessa totalmente in moto anche nei suoi momenti pubblici, di cui Azioni solidali è la massima espressione, dopo che la sentenza del Tar ha rimosso il fango gettato sulla gestione del Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Vicenza (CSV di Vicenza) commissariato per più di un anno.
A Vicenza è scoppiato un pandemonio mediatico per gli oltre duecento profughi dell'Hotel Adele in via Medici. A pochi chilometri di distanza in viale Trento sempre in centro a Vicenza nelle strutture del Baronio, Istituto scolastico privato religioso presieduto dal noto Don Paolo, sono ospitati già dallo scorso anno un gran numero di rifugiati che secondo quanto ci ha riferito un operatore della cooperativa che li gestisce sono ora arrivati a quota 120. Passando lì davanti si notano sempre di più rifugiati africani entrare ed uscire dal cancello, lo stesso da dove entrano studenti e genitori, o nel fine settimana giocare partite di pallone nel vicino campo di calcio. Noi di VicenzaPiù, che crediamo nei valori dell'accoglienza ben gestita anche di chi, gli africani, il sindaco Achille Variati bolla come "diversi", non vogliamo di certo creare allarmismo tra i cittadini.
Il sindaco Achille Variati, affiancato dal comandante della Polizia Locale Cristiano Rosini e dall'assessore alla sicurezza Dario Rotondi, ha firmato in sala Stucchi a palazzo Trissino un'ordinanza urgente con nuove disposizioni per il Giardino Salvi, considerato dall'amministrazione comunale di Vicenza un'area a rischio degrado della città (qui l'inchiesta video di VicenzaPiùTv): nei prossimi giorni verranno potenziati i controlli delle pattuglie dei vigili e per 90 giorni non ci si potrà sedere, o stendersi, in nessun altra parte del parco che non siano le panchine, come invece si può fare nelle altre aree verdi cittadine.
La "via dei profughi" ha acceso ancor di più lo scontro sull'immigrazione a Vicenza. I nuovi arrivi in alcuni appartamenti vicino all'hotel Adele in via Medici ha alimentato lo scontro politico tra gli esponenti di centrodestra e centrosinistra. Il Partito Democratico di Vicenza ieri ha preso posizione per fare il punto sui numeri dei richiedenti asilo arrivati in città e provincia, facendo risaltare il "solito allarme nei titoli di alcuni quotidiani locali" e puntando il dito contro i sindaci, definiti razzisti, dei comuni vicentini che dicono no alla loro piccola quota di profughi.Â
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Al park Cattaneo in centro a Vicenza il 6 maggio scorso intorno alle ore 20 una donna di trent'anni incinta al quinto mese è stata aggredita mentre stava per pagare il tagliando del parcheggio alla biglietteria, prima di salvarsi grazie a due cittadini accorsi sul fatto dopo aver sentito le sue urla. Oggi 8 agosto per quel fatto la Squadra mobile di Vicenza ha arrestato il vicentino Federico Fracasso di 39 anni, incensurato ma con problemi di droga. Nelle immagini riprese dalla telecamera di sorveglianza (guarda qui le foto) si può vedere la terribile sequenza dei momenti durante aggressione. Non si è trattato perciò di immigrati o profughi, negli ultimi tempi sotto tiro mediatico e politico per atti di delinquenza in città . Alla notizia verrà dato grande risalto e farà scalpore lo stesso?
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Il Comune di Vicenza rende note le parole usate dal sindaco Achille Variati nella lettera inviata questa mattina al prefetto, dopo essere stato informato dell'avvenuta collocazione, seppur provvisoria, da ieri sera di alcune famiglie di profughi negli appartamenti sfitti di via Medici: "Capisco l'emergenza, ma è un errore occupare quegli appartamenti. Ciò potrà comportare una reazione che può finire col mettere in discussione anche la, fin troppo grave, concentrazione di profughi all'hotel Adele. Ritengo inoltre inopportuna la vicinanza di donne e di famiglie alla comunità maschile dell'hotel".
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Di seguito la presa di posizione di Confcommercio Vicenza sulla questione migranti con l’Associazione che scrive anche al sindaco Achille Variati La spia rossa si è accesa e l’indicazione è chiara: sulla gestione dei migranti a  Vicenza siamo oramai all’allarme sociale. Ne è convinto Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio di Vicenza, che si fa portavoce della preoccupazione dei negozianti ed esercenti della città su una questione che li tocca molto da vicino. “La protesta dei commercianti e degli abitanti di via Medici è la cartina di tornasole di una situazione di malessere diffuso, di una tensione sociale fino ad oggi silente, ma che rischia di deflagrare se non si prendono adeguate contromisure", afferma il presidente dell’Associazione.
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Il portavoce del Comitato PrimaNoi, Alex Cioni, interviene sul caso dei profughi in alcuni appartamenti in via Medici, zona dove è situato l'hotel Adele che già ospita decine e decine di giovani africani a Vicenza e
Il Prefetto Soldà è complice di un governo infame. Vicenza tutta sta diventando un bronx come lo è viale Milano o campo Marzo. Dobbiamo alzare la voce e occupare strade e palazzi destinati agli immigrati. Il Comitato PrimaNoi, già impegnato su vari fronti in provincia contro "la farsa dei profughi" invita i cittadini del capoluogo a "reagire alla prepotenza prefettizia". Comprendiamo il suo ruolo istituzionale ma visto che tra qualche mese terminerà la sua carriera professionale, le chiediamo un sussulto di dignità e di coraggio come ha già fatto a più riprese il suo collega di Brescia.
Domenica 29 maggio verso le ore 11.30 in viale Milano gli agenti delle volanti hanno controllato due uomini, un nigeriano e un brasiliano: quest'ultimo ha riferito che gli era stata appena fatta una richiesta di acquistare hashish. La polizia allora ha identificato il trentacinquenne africano, che è risultato clandestino. Durante il controllo l'uomo era nervoso e parlava con difficoltà : in bocca infatti nascondeva degli involucri di droga. Ne sono stati sequestrati 10,82 gr, anche se la polizia ipotizza che altri possano essere stati ingoiati.Â