Rassegna stampa
Categorie: Fatti
Spaccio e degrado, Libero: al parco del Mercato Nuovo a Vicenza ingresso vietato ai maggiori di 16 anni
Giovedi 26 Aprile 2018 alle 10:04
«Ci spiace, dovete tornare accompagnati da un bambino». Non è uno scherzo, è quello che si sentono dire gli adulti che a Vicenza provano a entrare nel parco cittadino del quartiere Mercato Nuovo. Lì scivoli e altalene e spazi verdi sono a disposizione dei più piccoli, e solo dei più piccoli. Alle persone senza prole al seguito l'ingresso è vietato. E mica per modo di dire: fino al 30 giugno prossimo, complice un'ordinanza del sindaco fresca fresca di timbratura municipale, quell'area verde è ufficialmente off limits per chi, carta d'identità alla mano, ha più di sedici anni e meno di sessanta.
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Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende
Tav Tac, Il Mattino di Padova: A rilento per 25 anni tra rebus Vicenza e bufala "balneare". E, aggiungiamo, contraddizioni di Variati
Domenica 5 Febbraio 2017 alle 10:49
Da Venezie Post
Alla fine il governo ha sciolto il grande nodo di Vicenza che per anni ha appeso a un filo il proseguimento dell'alta velocità a Est d'Italia. Scrive Eleonora Vallin su "Il Mattino di Padova": "Il 1 febbraio il ministro Graziano Delrio ha firmato il protocollo d'intesa per l'attraversamento del capoluogo berico. Ora Rfi e Italferr procederanno alla progettazione preliminare che dovrà concludersi ad agosto. Il progetto da 805 milioni prevede il mantenimento della stazione storica di via Roma, una nuova fermata in Fiera e una serie di opere complementari per 250 milioni tra cui un filobus sull'asse Est-Ovest.
Continua a leggereDopo dieci anni la crisi è a tripla V?
Domenica 20 Marzo 2016 alle 11:39
È diventato ormai un luogo comune paragonare la crisi di oggi a quella del 1929, ossia alla più grave crisi delle economie capitalistiche prima dell'attuale. E tuttavia, nel decimo anno dall'inizio della crisi ( 2007), forse sta diventando più chiaro che i tratti distintivi della crisi attuale sono assai diversi da quelli del '29. Il primo tratto è il suo profilo temporale. La crisi attuale non è stata né a V (crollo e rapida ripresa), né a U (caduta e lenta ripresa), né a L (caduta seguita da stagnazione), e forse neppure a W (double dip, ossia caduta, finta ripresa, nuova caduta), come credevamo fino a un anno fa, quando ci si illudeva di essere all'inizio di un nuovo periodo di crescita. A giudicare dai segnali di rallentamento degli ultimi trimestri, la W (doppia V) potrebbe tramutarsi in tripla V (triple-dip, con terzo tuffo tra il 2016 e il 2017), come qualche economista aveva profeticamente congetturato fin dal 2013-2014.
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Germania esporta beni e debito: sottoscritti da stranieri 1.239 mld di bund pari al 56,8%. Solo il 33,6% per l'Italia che si autofinanzia
Domenica 21 Febbraio 2016 alle 10:39
La Germania è universalmente nota come un grande Paese esportatore di manufatti. Pochi sanno invece che è anche la nazione europea maggiore esportatrice di debito pubblico. Infatti, il debito tedesco finanziato da non residenti ha raggiunto a fine 2014 quota 1.239 miliardi di euro, il livello più alto della Ue, davanti alla Francia (1.165 miliardi) e all'Italia (molto più distaccata con 716 miliardi). Secondo la Bundesbank, a fine 2014 il debito pubblico tedesco era pari complessivamente a 2.184 miliardi di euro.
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"Vicenza romana", nascosta a turisti e vicentini
Domenica 6 Settembre 2015 alle 17:22
Il mosaico in marmo, la domus, le terme, il foro. Sotto l’asfalto del centro storico di Vicenza, ma anche fuori dalle mura, resiste la città sotterranea. E la Vicenza Romana: documentata e visibile, ma solo teoricamente. Nonostante la cartellonistica, i dépliant e il sito internet, chi vuole scoprire «Vicetia» deve armarsi di pazienza e accettare di non poter visitare tutti i siti esistenti e mappati, senza aver programmato il tour nel dettaglio.
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Categorie: Internet
Telegram, 10 miliardi di messaggi al giorno per l'anti-Whatsapp
Mercoledi 2 Settembre 2015 alle 10:34
Fermate tutto, ci siamo sbagliati: la privacy sul web non è affatto morta. Anzi. Le notizie sulla sua scomparsa — perché alle nuove generazioni non gliene importerebbe nulla di regalare tutti i propri dati personali — sono largamente esagerate. La notizia piuttosto è che qualche giorno fa Telegram ha toccato i 10 miliardi di messaggi distribuiti in un solo giorno.
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Matteo Marzotto a Il Sole 24 Ore: "locali e globali allo stesso tempo"
Mercoledi 2 Settembre 2015 alle 09:56
Matteo Marzotto e il suo team raccolgono i frutti di oltre un anno di lavoro e rinnovamenti di Fiera di Vicenza e in particolare di VicenzaOro, manifestazione di punta dell’ente veneto. Presidente esecutivo di Fiera di Vicenza dall’inizio del 2014, l’imprenditore e manager, che ha lavorato in piena sintonia con il direttore generale Corrado Facco, ha molte aspettative per l’edizione che sta per aprirsi.
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Equimpresa in Veneto per riequilibrare i rapporti con lo Stato
Mercoledi 2 Settembre 2015 alle 09:47
Nel nome - Equimpresa - c’è tutto il suo significato: uno strumento nuovo, capace di riequilibrare i rapporti fra lo Stato e le imprese. L’idea nasce dai Giovani di Confindustria Veneto, e dopo un’estate di lavoro sugli aspetti tecnici è pronta a muovere i passi formali, con l’obiettivo di dare una risposta concreta alle difficoltà delle imprese, aggravate dai ritardi di pagamento da parte delle Pubbliche amministrazioni.
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Bilancio Regione, la verità di Zaia: "ridate al Veneto i suoi soldi"
Domenica 30 Agosto 2015 alle 17:33
«Noi abbiamo seguito le indicazioni del governo e se ora la Consulta dice che c’è un problema, è del governo e delle Regioni che hanno usato male i fondi, non certo del Veneto». Per il presidente Luca Zaia, la sentenza che boccia il modo con cui le Regioni hanno contabilizzato i prestiti dello Stato per pagare i fornitori, e che apre un buco potenziale di 20 miliardi nei loro conti, oltre a un danno di un miliardo e mezzo, quanto costerebbe al Veneto, rappresenta una beffa.
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Buco conti Regioni, il Corriere della Sera: a rischiare di più anche il Veneto
Sabato 29 Agosto 2015 alle 16:08
«Se non facessimo qualcosa, saremmo il primo e unico Paese della zona euro a introdurre i saldi strutturali di bilancio, che continuiamo a contestare a Bruxelles per come vengono calcolati, anche a livello subnazionale, per le Regioni e i Comuni». A Palazzo Chigi meditano una bella marcia indietro. La legge varata dal governo Letta nel 2012 per attuare il pareggio di bilancio previsto dalla Costituzione anche agli enti territoriali, è troppo complicata, e troppo rigida.
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