Categorie: Politica, Associazioni, Fatti
Sabato 18 Marzo 2017 alle 22:31
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Il PIRUEA Pomari, piano urbanistico che prevede l'ennesima inutile colata di cemento, è scaduto lo scorso marzo 2016! Per la città si tratta di un momento storico: il destino dell'area, concepita inizialmente come il più grande Parco Urbano di Vicenza, deve essere riscritto dopo 14 anni di speculazione edilizia. La questione Pomari resta una vicenda ancora aperta al pari di una delle lottizzazioni più discusse in città : Borgo Berga, entrambe concepite nei primi anni 2000 e figlie della stessa logica di speculazione e sopraffazione nei confronti del territorio e del paesaggio": questi sono i concetti sintetizzati in un volantino e illustrati in una conferenza stampa del
Comitato Pomari svoltasi, con la presenza "solidale" di
Liliana Zaltron, consigliere comunale del
Movimento 5 Stelle Vicenza, a davanti all'ingresso dei cantieri della societÃ
Incos di
Gaetano Ingui tra via Fermi e via Soldà (qui
la photo gallery a cura di
Maurizio Morelli).
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Categorie: Politica, Ambiente, Giudiziaria
Sabato 18 Marzo 2017 alle 10:13
La vicenda
Borgo Berga si avvia verso una fase molto importante e delicata per la sua definizione, scrive nella nota che pubblichiamo
Daniele Ferrarin, Portavoce Consigliere Comunale
M5S Vicenza. Tra pochi giorni il
Tribunale del riesame di Vicenza esaminerà la richiesta del Procuratore Generale della Repubblica
Antonino Cappelleri sulla richiesta di sequestro totale dell'area interessata. In questi giorni è stata resa pubblica una relazione del Corpo Forestale dello Stato consegnata alla Procura in cui, relativamente alle responsabilità sui procedimenti autorizzativi del Piruea, venivano indicati dei nomi di dipendenti del Comune, oltre a quelli già identificati, che in questa fase non sono stati ancora oggetto di iniziativa giudiziale, per cui esclusi da ogni accertamento.
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Categorie: Politica, Ambiente, Fatti, Giudiziaria
Domenica 5 Marzo 2017 alle 21:25
Si legge sulla stampa dalla scorsa settimana (precisamente da sabato 25 febbraio), scrive in una nota che pubblichiamo
Valentina Dovigo, consigliere comunale della
Lista Civica e Sel, che la Procura di Vicenza ha ultimato le indagini sul Piruea
Borgo Berga ed il Procuratore ha chiesto al GIP il sequestro per lottizzazione abusiva di tutta l'area del Piano, formulando le seguenti ipotesi di reato: errata valutazione della compatibilità idraulica, valore dei benefici economici fortemente sbilanciato a favore dei costruttori privati, mancato rispetto della dovuta distanza dai fiumi delle opere edili, mancato accoglimento delle Prescrizioni della Sovrintendenza ed omissione delle Valutazioni di carattere ambientale.
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Categorie: Politica, Ambiente
Sabato 4 Marzo 2017 alle 19:04
#vicenzasisolleva ci ha inviato la nosta che pubblichiamo:
Sviluppo Cotorossi ha ricoperto nei giorni scorsi gli eco-mostri del complesso di Borgo Berga con teli bianchi anticaduta. Si prepara ad accelerare i lavori interni agli scheletri delle nuove costruzioni ed allo stesso tempo tenta di mascherare ai vicentini la bruttura delle costruzioni. Mentre tra procura e magistratura il conflitto si acuisce sulla questione del sequestro dell'area, gli attivisti di #vicenzasisolleva hanno tagliato e reso inutilizzabili i teli anticaduta delle impalcature di Borgo Berga.
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Categorie: Politica, Ambiente, Giudiziaria
Sabato 4 Marzo 2017 alle 15:20
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Certamente la richiesta della Procura di sequestro dell'intera area di Borgo Berga arriva tardi. Ma siamo comunque sconcertati del fatto che non possa essere accolta. Perché il Giudice deve applicare la legge. E se c'é, come sembra, la ragionevole certezza che l'opera sia abusiva, realizzata con "illegale ed ingente sbilanciamento economico, connotata da gravi illiceità diffuse" (violazione delle distanze dai corsi d'acqua, dei vincoli storico-architettonici, delle norme sugli appalti, e dell'obbligo della valutazione ambientale, strategica e idraulica), perché mai ci si dovrebbe opporre al sequestro, lasciando dunque che venga perpetuato il reato? E' come se con la ragionevole certezza che fosse in corso una rapina, anziché intervenire per limitare i danni, si dicesse che siccome ormai il più è fatto... lasciamoli pure finire (!)»: lo affermano il senatore
M5S Enrico Cappelletti ed i consiglieri comunali M5S
Liliana Zaltron e
Daniele Ferrarin nell nota che pubblichiamo.
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Sabato 25 Febbraio 2017 alle 19:23
In relazione alla richiesta avanzata dalla Procura di sequestrare l'intera area oggetto della lottizzazione abusiva di
Borgo Berga, richiesta respinta dal GIP e ora all'attenzione del giudice del riesame, rileviamo, scrivono nella nota congiunta che pubblichiamo,
Legambiente,
Italia Nostra,
Comitato contro gli abusi edilizi, che:
1. La richiesta di sequestro, con conseguente stop ai lavori edilizi, arriva in ritardo di due anni. Nel marzo del 2015 il
Corpo Forestale dello Stato, a conclusione della sua relazione, aveva infatti chiesto al procuratore
Antonino Cappelleri di sequestrare l'intera area di Borgo Berga, Tribunale compreso "
per interrompere le conseguenze antigiuridiche del reato". A quella data solo il Tribunale e il supermercato erano agibili. Da allora ad oggi, il lottizzante abusivo ha avuto mano libera per completare, vendere o affittare una parte degli edifici. A mesi si insedierà l'Agenzia delle Entrate e denari pubblici finiranno in tasca del "lottizzante abusivo".
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Categorie: Politica
Venerdi 10 Febbraio 2017 alle 12:57
Prendiamo spunto dalla triste vicenda umana di
Matteo Quero (nella foto del Giornale di Vicenza col sindaco di Vicenza), titolare di
Ognipratica ed ex assessore alla cultura della prima giunta del secondo ciclo di Variati dimessosi per non essersi fermato all'alt delle forze dell'ordine in Viale S. Lazzaro per questioni poi accertate (di donne, alcol o droga non ci interessa per rispetto della famiglia). Dopo non molto tempo, M. Q. prima si candidava nella lista civica di
Achille Variati e poi con un gesto "nobile", di cui Variati lo ringraziava pubblicamante assicurandogli altrettanto pubblicamente una futura riconoscenza, ritirava la candidatura perchè coinvolto, disse il poi trigemino sindaco e M. Q. confermò, in una vicenda legale che avrebbe potuto danneggiare i colleghi di lista e l'aspirante primo cittadino.
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Domenica 1 Gennaio 2017 alle 20:23
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Il 2 febbraio a palazzo Trissino viene recapitata una lettera di Icomos, organizzazione non governativa che è il braccio operativo dell'Unesco e che alla luce di una serie di denunce partite da alcune associazioni del territorio, chiede lumi al Comune rispetto all'impatto di tre opere: la base Del Din, il complesso di Borgo Berga e il futuro passaggio dell'alta velocità », è così che sul
GdV del 22 dicembre 2016 ci ricorda il "caso" della possibile "espulsione" di Vicenza dalla lista dei beni "
Patrimonio dell'umanità " della stessa Unesco
Nicola Negrin, che riferisce nello stesso giornoi della reazione virgolettata e, a dir poco, infastidita del vice sindaco "competente" al problema
Jacopo Bulgarini d'Elci: «
Taluni esponenti del comitati agiscono come dei menagramo. Alcuni si augurano apertamente che Vicenza finisca fuori dall'Unesco. Ecco, chi dice una cosa del genere ai miei occhi è un criminale».
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Categorie: Politica, Edilizia, Giudiziaria
Giovedi 22 Dicembre 2016 alle 22:06
Valentina Dovigo, consigliere comunale Lista civica e Sel, ci invia questa nota che pubblichiamo Fa bene il Sindaco Achille Variati ad affermare che il direttore generale del comune di Vicenza (Antonio Bortoli, ndr) avrebbe dovuto parlare e tenere un atteggiamento più collaborativo nei confronti della magistratura, ma doveva pretendere, ben prima, un atteggiamento diverso anche in commissione territorio, ed analogamente anche dai responsabili degli uffici di altri enti. Quello era il luogo istituzionale in cui far emergere i problemi ed elaborare le soluzioni per eliminare il disastro. Anche gli organismi comunali sono luoghi pubblici, in cui operare a servizio della comunità e del territorio. Invece il difficile percorso della commissione territorio per comprendere "l'affaire Borgo Berga" è stato completamente affossato, sia dai consiglieri di centrosinistra che di centrodestra.
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