Mancato sequestro Borgo Berga in flagranza di reato, Valentina Dovigo: troppi rischi, Achille Variati sospenda i lavori almeno fino alla pronuncia del Tribunale del Riesame
Domenica 5 Marzo 2017 alle 21:25 | 1 commenti
 
				
		Si legge sulla stampa dalla scorsa settimana (precisamente da sabato 25 febbraio), scrive in una nota che pubblichiamo Valentina Dovigo, consigliere comunale della Lista Civica e Sel, che la Procura di Vicenza ha ultimato le indagini sul Piruea Borgo Berga ed il Procuratore ha chiesto al GIP il sequestro per lottizzazione abusiva di tutta l'area del Piano, formulando le seguenti ipotesi di reato: errata valutazione della compatibilità idraulica, valore dei benefici economici fortemente sbilanciato a favore dei costruttori privati, mancato rispetto della dovuta distanza dai fiumi delle opere edili, mancato accoglimento delle Prescrizioni della Sovrintendenza ed omissione delle Valutazioni di carattere ambientale.
Sempre dalla stampa si apprende che il GIP ha respinto la richiesta di  sequestro per motivazioni di carattere generale (forse discutibili, come  già affermato da altri in questi giorni, ma non è questo il punto) e la  Procura ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame. Ciò che è  chiaro (e questo è il punto) è che il GIP ha sollevato perplessità solo  sulla richiesta di sequestro ma non sull'esistenza del reato, dandolo  per "quasi totalmente compiuto".
Le conclusioni cui è giunta la  Procura, relativamente alle problematiche ambientali ed economiche del  Piruea Borgo Berga, sono precise e circostanziate, e, al di là degli  aspetti più propriamente penali che qui si vuole lasciare a margine,   interpellano direttamente la politica ed in particolar modo le politiche  urbanistiche ed edilizie dell'Amministrazione. Le difformità rilevate  sono pesanti e gravi, con ricadute esplicite sulla qualità della città,  del territorio e del paesaggio e sull'intensificarsi del rischio  idrogeologico.
Ciò premesso, la sottoscritta consigliera comunale Valentina Dovigo,
interpella
il Sindaco Achille Variati e gli Assessori competenti affinché sospendano i lavori edilizi in atto sui lotti A-B-C-D del Piruea Borgo Berga 
per  non aggravare ulteriormente i rischi territoriali già elencati, fra cui  le condizioni di pericolosità idraulica in primis delle aree  circostanti;  
per fermare lo stato delle cose fino alla pronuncia  del Tribunale del Riesame e non favorire, così, un aggravamento dei  reati e permettere che i fabbricati possano essere venduti a cittadini  ignari;
perché ai Comuni spettano per competenza istituzionale la  vigilanza ed il controllo sulle attività edilizie ai sensi del Testo  Unico ( Decreto L.vo 380/01);  
e perché i permessi a costruire rilasciati sono già ampiamente scaduti.
Sospendere  i lavori a Borgo Berga, prima della decisione del Tribunale del  Riesame, significa che le istituzioni non sono inerti quando si tratta  di contrastare le illegalità e gli abusi, significa anche affermare la   dignità alla politica,  affinchè attraverso le diverse scelte  urbanistiche non sia inconsapevole o corresponsabile.
Valentina Dovigo - Lista Civica e Sel
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