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Sit-in azionisti davanti a sede BPVI. M5S: Zaia, Moretti e Variati muti

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 7 Luglio 2015 alle 10:02 | 0 commenti

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La posizione dei rappresentanti vicentini* eletti del Movimento 5 Stelle

Il primo di Luglio alle ore 20, di fronte alla sede centrale di Via Framarin a Vicenza, si è svolto un sit-in degli azionisti della Banca Popolare di Vicenza, supportati dal Movimento 5 Stelle locale, con l'obiettivo di far sentire la voce dei 116 mila azionisti che non possono rientrare in possesso dei loro 4 miliardi di euro.  

La scelta del giorno ha coinciso con l'inconsueta convocazione, filtrata su una testata locale, di Zonin, Breganze, Monorchio e del Collegio dei Sindaci, Zamberlan, Piussi e Zanconato, da parte degli emissari della BCE e del nuovo Amministratore Delegato, Francesco Iorio. 
La Banca Popolare di Vicenza non rilascia dichiarazioni in merito, così come anche BCE e Consob. Banca d’Italia addirittura con un suo nuovo regolamento varato l’11 giugno, toglie il diritto di recesso agli azionisti delle banche società cooperative (leggi).
Il M5S chiede che il Governo dia risposte all'interrogazione a risposta orale 3/01936 del 14/05/2015 a firma dei Cittadini Senatori Girotto, Cappelletti e Bottici nella quale si ipotizzava che i fatti esposti potessero integrare i reati di estorsione, corruzione e concussione. Risposte già risollecitate formalmente solo pochi giorni fa. 
Chiede inoltre come la Procura di Vicenza si stia muovendo in merito ai numerosi esposti ricevuti, compreso l’ultimo presentato dal M5S a pochi giorni dal voto Regionale, che sottoponeva al vaglio quanto riferito da numerose persone. Fatti che, se rispondenti al vero,  potrebbero configurare, oltre all'estorsione, il falso in bilancio, la truffa e il conflitto di interessi.
Sarebbe auspicabile che la stampa locale, a prescindere dai legami con la Banca Popolare di Vicenza, informi in maniera obiettiva facendosi anche portavoce dei risparmiatori Vicentini ed Italiani.
Come Movimento 5 Stelle notiamo, con rammarico, il silenzio assordante da parte di quei politici che in questi anni si sono fatti notare, seduti nelle prime file alle assemblee della Banca Popolare di Vicenza. Tra gli altri ci vengono in mente: Luca Zaia, il condannato Giancarlo Galan, Alessandra Moretti, Achille Variati, Enrico Hüllweck.
Il Movimento 5 Stelle porterà avanti questa causa perché ha a cuore la legalità come valore assoluto e come presupposto per una convivenza civile e perché i cittadini non perdano definitivamente la fiducia riposta nelle istituzioni.

*Firmato per il M5S:

Sen. Enrico Cappelletti

Sen. Gianni Girotto

Cons. Comunale Simone Contro (Sandrigo)

Cons. Comunale Barbara Guidolin (Rosá)

Cons. Comunale Sonia Perenzoni (Montecchio Maggiore)

Cons. Comunale Daniele Ferrarin (Vicenza)

Cons. Comunale Marco Vantin (Schio)

Cons. Comunale Orazio Comberlato (Thiene)


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