Il “cuore†di Vicenza è caratteristico anche per le sue stradine in pavè, i cubetti di porfido presenti anche in corso Palladio. Proprio per il principale corso cittadino nei giorni scorsi il sindaco Achille Variati ha puntato il dito contro i ciclisti indisciplinati, sensibilizzando a un maggior rispetto dei pedoni ma minacciando un possibile divieto alla biciclette, con l'immediata protesta delle associazioni a sostegno delle delle due ruote. Il sindaco però forse dovrebbe iniziare dal porre rimedio all'indisciplina delle tante auto e mezzi commerciali che ancora passano in corso Palladio, come ad esempio quelle comunali che abbiamo segnalato a più riprese parcheggiate sopra il marciapiede. Anche a causa dei plateatici sempre più in mezzo a corso Palladio e che restringono la carreggiata.
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La "via dei profughi" ha acceso ancor di più lo scontro sull'immigrazione a Vicenza. I nuovi arrivi in alcuni appartamenti vicino all'hotel Adele in via Medici ha alimentato lo scontro politico tra gli esponenti di centrodestra e centrosinistra. Il Partito Democratico di Vicenza ieri ha preso posizione per fare il punto sui numeri dei richiedenti asilo arrivati in città e provincia, facendo risaltare il "solito allarme nei titoli di alcuni quotidiani locali" e puntando il dito contro i sindaci, definiti razzisti, dei comuni vicentini che dicono no alla loro piccola quota di profughi.Â
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Pubblicando la nota di Matteo Celebron, segretario Lega Nord Vicenza, che torna sulla questione di Via Medici e chiama in causa il sindaco Achille Variati, ricordiamo come VicenzaPiu.com in un'intervista di un profugo palestinese, lo chiamammo Salhama allora per motivi di riservatezza, raccolse la sua denuncia di lavori svolti in appartamenti vicini all'Hotel Adele per conto della proprietà dello stesso albergo, secondo lui in nero e contro le leggi che regolano il lavoro dei rifugiati. Anche noi, quindi, dopo alcune indagini che sappiamo allora iniziarono, ci associamo alla domanda del segretario della Lega Nord sul voler conoscere se hotel Adele e appartamenti di Via Medici sono riconducibili alla stessa proprietà , il che genererebbe legittimi dubbi su un busisness fatto a spese dello Stato e sulla pelle dei rifugiati. Di seguito la nota di Matteo Celebron.
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Il Comune di Vicenza rende note le parole usate dal sindaco Achille Variati nella lettera inviata questa mattina al prefetto, dopo essere stato informato dell'avvenuta collocazione, seppur provvisoria, da ieri sera di alcune famiglie di profughi negli appartamenti sfitti di via Medici: "Capisco l'emergenza, ma è un errore occupare quegli appartamenti. Ciò potrà comportare una reazione che può finire col mettere in discussione anche la, fin troppo grave, concentrazione di profughi all'hotel Adele. Ritengo inoltre inopportuna la vicinanza di donne e di famiglie alla comunità maschile dell'hotel".
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Stamattina dalle 6 circa un cagnolino, Max the Dog, piccolo ma noto nella zona per il suo fiuto, è corso in Piazza dei Signori forse attratto dal rombo di un motore potente o dai movimenti di persone fino ad oggi mai da lui "annusate" che si occupvano di quell'auto. Pensava che a quell'ora fosse il comandante Cristiano Rosini l'unico che godesse a circolare senza controlli col suo permesso Ztl, rilasciato, in base a quanto da noi esibito e mai contestato, solo per servizio ma che in Comune, da Achille Variati fino alla commissione di disciplina, considerano come un intoccabile Passaporto diplomatico). E invece no stavolta perchè mentre il buon cristiano è probabilmente in roulotte in giro per vacanze le persone indaffarate e vocianti stavano girando uno spot o stavano riprendendo le prove davanti alla Basilica Palladiana della nuova Maserati Quattro Porte.
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Il sindaco Achille Variati nella sala della giunta davanti agli assessori ha "scattato una fotografia" delle linee programmatiche a metà del mandato della sua squadra comunale, anticipando la verifica che avverrà nel Consiglio comunale di oggi 12 luglio. "Dopo la vittoria netta nelle elezioni comunali del 2013, abbiamo agito in continuità con il mandato precedente" esordisce il sindaco nella sua lunga relazione su ciò che è stato fatto e quello che si vorrebbe fare in futuro per la città . "Obiettivi alcuni perseguiti, altri meno, in una dinamica sociale che presenta criticità su dati economici, occupazionali, tessuto sociale più fragile, politiche migratorie, povertà estreme, degrado e delinquenza".
L'obbrobrio del cemento a Vicenza, che fa rischiare la cancellazione della città dall'elenco di quelle "patrimonio dell'Unesco", sbarca sul Tg2 di prima serata con la denuncia di Giovanna Dalla Pozza, presidente di Italia Nostra Vicenza. Il servizio è puntuale nella descrizione delle brutture di Borgo Berga ma con un sola, grande "amnesia" (oltre che quella, minore ma significativa, di aver attribuito a sè i 23 milioni di euro spesi per la Basilica Palladiana su iniziativa della giunta precedente) il sindaco di oggi Achille Variati inganna la collega di Rai2, Domitilla Benini: ad essere corresponsabile della cementificazione della città e ad aver fatto ben poco per ridurla è anche la sua amministrazione (già messa in mora dalla corte dei conti), che si è anche candidata ad accentuarla col discutibile progetto delle due inutili stazione per la linea ad Alta Velocità Alta Capacità , una delle quali il sindaco attuale voleva addirittura proprio a Borgo Berga...
I consiglieri comunali Valentina Dovigo, SEL - la città respira, Liliana Zaltron e Daniele Ferrarin, Movimento 5 Stelle, hanno inviato la seguente "diffida ad adempiere" riguardante il lotto BCD del complesso di Borgo Berga al Sindaco del Comune dott. Achille Variati; al Dirigente comunale avv. Maurizio Tirapelle, al Comandante della Polizia Locale avv. Cristiano Rosini
Durante la seduta del Consiglio Comunale del 10 giugno 2016, l'Assessore Filippo Zanetti, nel rispondere ad una nostra domanda di attualità , ha dichiarato che, in relazione al permesso di costruire del 15 luglio 2015 (NUT 2371/2010) la data di inizio lavori non è il 2 novembre 2011, come riportato erroneamente nel cartello di cantiere, bensì il 12 dicembre 2011, come risulta dalla comunicazione di inizio lavori depositata in Comune dalla ditta Sviluppo Cotorossi. Ai sensi dell'art. 15 comma 2 del D.P.R. n. 380/2001, "Il termine per l'inizio dei lavori non può essere superiore ad un anno dal rilascio del titolo".
Come in altre zone della città , anche i commercianti di corso Fogazzaro non nascondono i disagi della crisi economica, a cui vanno ad aggiungersi quelli legati alla viabilità che, secondo loro, non aiuta le attività economiche. Infatti gli intervistati hanno dichiarato che i guadagni sono diminuiti da quando corso Fogazzaro è stato chiuso al traffico veicolare che limiterebbe il numero di possibili visitatori alle attività economiche.
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Il problema della viabilità e della mancanza di parcheggi, già registrato in corso Padova, non tende a diminuire neanche in contrà Porta Padova, essendo quest’ultima un prolungamento della prima. Le testimonianze raccolte, in aggiunta ai problemi già evidenziati dai commercianti, lamentano la mancanza di iniziative da parte delle istituzioni cittadine che possano far rivivere sia il centro storico, sia il quartiere di Porta Padova e le loro attività commerciali. Motivo per il quale gli intervistati hanno richiesto un aiuto ad un'associazione di categoria per richiedere all'amministrazione comunale la realizzazione di parcheggi e di eventi, senza però ad oggi aver ottenuto alcuna risposta in merito.