Su Borgo Berga "le risultanze dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) confermano il comportamento illegittimo del Comune in relazione alla mancanza di gara pubblica per la realizzazione delle opere di urbanizzazione e il calcolo "scorretto" dei benefici pubblici rispetto a quelli privati. Di conseguenza l'ANAC chiede alla Corte dei Conti di accertare l'esistenza di danno erariale": a sostenerlo in una nota che pubblichiamo è Giovanna Dalla Pozza Peruffo, presidente di Italia Nostra sezione di Vicenza, che, a nome anche di Legambiente e Comitato contro gli abusi edilizi, che aggiunge che i rilievi dell'ANAC si aggiungono a quelli contenuti nel recente rapporto redatto dagli ispettori del WHC - ICOMOS che denunciano l'effetto "devastante" del complesso edilizio di Borgo Berga sul territorio.
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Dopo le dichiarazioni tranquillizzatrici di Jacopo Bulgarini d'Elci sulla possibilità che l'Unesco inserisca Vicenza "nella lista dei beni in pericolo" interviene con una nota che pubblichiamo Daniele Ferrarin, Portavoce consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Vicenza, che esordisce ricordando che Icomos, organismo che affianca l'Unesco nella valutazione dei siti, ha prodotto una relazione dopo l'attività ispettiva svoltasi a Vicenza a fine marzo. Il documento, prosegue Ferrarin, è ancora ufficioso e non è stato trasmesso ufficialmente alle forze politiche del Consiglio Comunale. Il vice sindaco Bulgarini, in campagna elettorale per la nomina a primo cittadino, proclama vittoria e riaccende la polemica (non dovrebbe mostrare equilibrio?) con associazioni, movimenti, cittadini colpevoli a suo dire di aver "tifato" a favore dell'esclusione di Vicenza dalla lista del patrimonio mondiale.
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Il 5 maggio del 2017 è un data che marca un ulteriore tassello negativo nel puzzle delle negatività che la città di Vicenza sta da tempo assemblando. La decisione del Tribunale del Riesame di respingere il ricorso della Procura circa il sequestro del cantiere di Borgo Berga ha del grottesco e nello stesso tempo, viste le ragioni di massima (le motivazioni precise saranno rese note tra un mese: tempi da Tribunale dell'era digitale...), si ha proprio l'impressione che noi umili cittadini di questo mondo siamo considerati sudditi e costantemente presi in giro da coloro che intendono utilizzare un bene comune, la nostra terra, la nostra acqua, a modo loro, per speculare e smuovere le risorse economiche al solo modo di accrescere il (loro) capitale. La legge del mercato.
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Inchiesta di Borgo Berga, Achille Variati fa il mago delle tre carte ma, al solito, le regole le fa lui: una sola perde. Scarica ogni responsabilità su Enrico Hüllweck, manda in malattia il proprio dg muto Antonio Bortoli e trasforma in ectoplasma il "suo" Maurizio Franzina, titolare di tutta l’operazione Borgo Berga
È arrivata su Radio Radicale per la conduzione di Nicolas Ballario con Oliviero Toscani, Valter Bettiato Fava e Daniele Ferrarin la discussione sulla mega cementificazione di Borgo Berga a Vicenza, che la magistratura ha decretato come illegale, sia pure in ritardo anche per la reticenza di indagati eccellenti tra cui Antonio Bortoli, che non ha voluto rispondere come suo diritto di privato cittadino dimentico, però, di essere oggi il dg in carica del Comune di Vicenza, e tra varie contraddizioni esplose nello "scontro" tra il procuratore capo Antonino Cappelleri e il giudice Massimo Gerace, che nella sua sentenza di "condanna" ne ha negato la richiesta di demolizione demandando alla giunta di Achille Variati, ad oggi muta su tutti i fronti, ogni provvedimento "correttivo" al riguardo.
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"Dall'alba di stamane alcuni cittadini stanno manifestando all'interno dei cantieri di Borgo Berga per bloccare i lavori, cosa che avrebbe dovuto fare la politica vicentina che invece si è dimostrata totalmente incapace di fermare la più grande speculazione edilizia mai realizzatasi nella città di Vicenza. E' assurdo come si sia consentita una cementificazione di cento mila metri quadri a pochi passi dalle opere palladiane. E' evidente che esiste una responsabilità politica per quest'opera, a partire dalle precedenti amministrazioni di Lega e centro-destra fino all'attuale amministrazione Variati "lo afferma il senatore Enrico Cappelletti del M5S nella nota che pubblichiamo.
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Pubblicato alle 8.41, aggiornato alle 10.23 con nota delle 9.53. Questa mattina gli attivisti di #vicenzasisolleva, che lo comunica in una nota con foto allegate che pubblichiamo, hanno occupato il cantiere di Borgo Berga, alcuni attivisti da stamattina intorno alle 6 sono montati sopra la gru del cantiere, altri si sono incatenati per bloccare i lavori. All'esterno altri attivisti sono in presidio per tutelare le persone all'interno e supportarle. I lavori sono stati bloccati, i mezzi non entrano e "l'area è stata sequestrata dal basso", alla vigilia del riesame sul sequestro del cantiere di Borgo Berga. Nel frattempo sono entrate ina zione le forze dell'ordine.Seguono nuove note.
Se la bugia berica impera, i silenzi di Achille Variati, sempre muto come un pesce, su fatti scomodi sono da Guinness dei primati e peggiori delle bugie, con le quali ci si deve confrontare prima o poi, mentre i silenzi sono sempre interpretabili. Il 4 febbraio, quando le sue bugie furono esposte da Luigi Ugone al pubblico ludibrio dei vicentini che affollavano le tribune del palasport di Via dei Cavalieri di Vittorio Veneto in occasione dell'assemblea di Noi che credevamo nella BPVi, Variati, a labbra strette dalla rabbia di fronte all'evidenze delle accuse nei suoi confronti che gli ricordavo scritte in "Vicenza. La città sbancata", ci ribadì che lui a fatica in passato ci rispondeva e che ora tornava all'amore assoluto per la bocca... cucita. Ma non rispondere non elimina le domande anzi alimenta i dubbi più cupi sulle risposte, che, se non date, non possono che essere negative per il muto di turno.
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