Le telecamere di Rosini, Rotondi e Variati non scovano Herm Bone, l'imbrattatore di San Lorenzo. Vedrebbero attentatori e stupratori? Max the Dog: non ve lo dico, sono in ferie
Lunedi 15 Agosto 2016 alle 11:12 | 0 commenti
Eppure dal 10 agosto ancora nulla, nessuna traccia dell'imbrattatore seriale, non certo di un writer, che si è anche firmato Herm Bone, nelle immagini fuggenti come le stelle cadenti che rimangono impresse solo nei cuori perchè, ci dicono, non registrate nonostante «l'aumento delle memorie di registrazione» collegate alla telecamera mega speed dome, messa proprio sulle paretti di S. Lorenzo tra l'altro a tutela delle bici, mica delle opere d'arte, visto che si sono spesi "solo" 500.00 euro per "l'installazione o il potenziamenti di 31 punti di videocontrollo...».
Ad aggiornarci puntualmente sulle imprese investigative del corpo di Polizia municipale guidato da Cristiano Rosini, quando non è in Ztl a fare compere con la famiglia o in camper a provare l'ebbrezza del parcheggio vietato o al Park Rocchetta a smistare il traffico (i traffici?) di alcuni dei suoi sottoposti o a far bisticciare, col supporto dei sindacalisti amici, Dario Rotondi e Achille Variati, è Il GdV, che ci raggiunge anche mentre è al sole il nostro informatore migliore Max the Dog, che oggi ha detto che non passa in redazione (è ferragosto...). Il giornale della vecchia Vicenza scrive: «la polizia locale è sempre più convinta che si tratti di un vicentino che conosce bene la città . I vigili propendono per questa ipotesi perché il dipinto si trova in una nicchia poco visibile e sconosciuta ai più. Nel frattempo prosegue l'analisi dei video delle telecamere, che potrebbero aver ripreso il graffitaro...».
E in questa frase c'è tutto il dramma, in due atti, di una città sempre più depressa, i cui vertici in perfetto stile Renzusconi vivono di comunicazione e non di fatti.
Atto I: se Herm Dome conosce così bene la città da andare a imbrattare un affresco nascosto sul muro... esterno di San Lorenzo, evidentemente c'è da prendere atto che neanche i prodi seguaci di Rosini conoscono quella nicchia (abside esterna?) visto che non ci hanno indirizzato le telecamere di Occhi blu.
Atto II: se invece che un imbrattatore avesse armeggiato lì sotto (e magari in tanti degli altri 31 punti di videocontrollo di Occhi blu) un terrorista o un "nero brutto e cattivo" non solo non sarebbe scattato alcun allarme ma a 5 giorni di distanza brancoleremmo ancora nel buio...
Alla faccia della sicurezza tanto esibita da Variati e Rotondi alla presentazione dell'investimento da 500.000 euro.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.