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Abbiamo chiesto ieri all'assessore competente Dario Rotondi e al portavoce della Giunta di rispondere alle domande sul "caso Rosini" dopo la totale, incomprensibile e pervicace assenza di risposte da parte dell'interessato, il Comandante della Polizia Locale, dr. Cristiano Rosini, diventato tragicomicamente famoso a livello nazionale dopo che Moreno Morello di Striscia la Notizia  ne aveva sbertucciato l'utilizzo abusivo del pass Ztl per "cortesie" familiari e ora muto sui casi e sulle segnalazioni riportate su VicenzaPiu.com.

Quella comportamentalmente  e legalmente più grave appare, ogni giorno di più, la sosta invasiva e illecita in Via Nervi a parco Città, dove abita la famiglia Rosini, sosta non sanzionata, quando noi l'abbiamo segnalata, di un camper di proprietà, salvo smentite non ancora arrivate, del cognato dello stesso comandante e poi rimosso in due fasi (forse?) proprio da Rosini con l'aiuto di qualcuno (chi?).

Dopo le due Pec indirizzate al Comandante, che sembra tanto fare, lui che si qualifica come avvocato, il difenzsore, muto, di se stesso e del familiare, abbiamo inviato ieri una Pec all'Assessore alla Sicurezza, dr. Dario Rotondi, e al Portavoce della Giunta, Dr. Nicola Rezzara, «sicuri - scrivevamo - di ricevere da loro prontamente una risposta dovuta non tanto a noi quanto ai cittadini, del cui rispetto pare non esservi traccia nel comportamento di chi a loro dovrebbe dare l'esempio».

La risposta, e non poteva essere diversamente conoscendo l'ex questore e la sua caratura morale e istituzionale, è subito arrivata e ve la proponiamo di seguito insieme alla nostra successiva risposta e alla sempre più probabile conferma di alcune nostre ipotesi.

Gentile Direttore,
con il Suo articolo "Caso Cristiano Rosini: lui rimane muto, ora tocca a Dario Rotondi e alla Giunta", apparso su "VicenzaPiù" del 23 aprile 2015, Lei ha chiesto di conoscere alcune notizie riguardanti una vicenda che potrebbe vedere personalmente coinvolto il Comandante della Polizia Locale.
In merito a detta richiesta, La informo che sono in corso i necessari accertamenti, al termine dei quali verranno tratte le conclusioni del caso.
Devo anche informarLa che, comunque, a tempo debito potrà essere diffuso soltanto quanto consentito dalla legislazione vigente in materia.
Voglia gradire i saluti più cordiali.
Dario Rotondi
Assessore alla Sicurezza e alla Protezione Civile

Ecco di seguito la nostra risposta

Egregio Assessore,

grazie della cortese e pronta risposta di cui daremo corretta visibilità.
In attesa di conoscere l'esito degli accertamenti sull'operato del comandante Cristiano Rosini ovviamente per quanto consentito e nella certezza che la nostra campagna di informazione sia stata e sia ancora uno strumento utile alla città e a chi la amministra con impegno civico e rispetto dei propri doveri, proseguiremo nei nostri sforzi di corretta documentazione dei fatti sperando che il Comandante Cristiano Rosini non si ostini a nascondersi dietro un silenzio che non fa onore al suo ruolo pubblico, a chi gli ha dato fiducia e all'immagine della città di Vicenza.
Cordiali saluti

Giovanni Coviello

Direttore VicenzaPiù

In serena attesa dell'evoluzione degli accertamenti in corso annunciati dall'assessore Rotondi aggiungiamo a tal proposito che stiamo visionando e valutando con la maggior cura possibile (so per esperienza personale quanto pesano certe accuse se non provate o se gonfiate ad arte, ndr) un video in cui appare confermata l'ipotesi di Rosini che sposta il camper in oggetto mentre è visbile il passaggio ripetuto di un'auto (della Polizia Municipale?) che dà l'impressione di controllare l'area in cui sta "operando" il comandante.

Abbiamo chiesto all'avvocato Renato Ellero quali sarebbero i reati eventualmente configurabili se quanto visibile fosse ascrivibile a un componente della Polizia Locale e il prof. Ellero, sulla pura base delle notizie da noi pubblicate (e da verificare soprattutto col contributo chiesto più volte, ma finora invano, del Comandante), ce ne ha elencati alcuni tra cui omisssione di atti d'ufficio e peculato.

Le sempre attese risposte del Comandante e gli accertamenti in corso potrebbero chiarire e magari, ce lo auguriamo, ridimensionare mancanze che ad oggi vanno accertate ma appaiono chiare per il silenzio di chi avrebbe il dovere, l'umiltà (e l'interesse?) di rispondere.