“Era diventato un caos non più tollerabile lì dentro, meglio cosìâ€, ci racconta un lavoratore della zona. Il parcheggio nel cortile dell'ex scuola materna vicino all'edificio dismesso dei servizi sociali del Comune di Vicenza nel quartiere di San Rocco-porta Nova in centro storico a Vicenza, era diventato punto di approdo per decine e decine di automobilisti, in seguito ad alcuni servizi giornalistici e televisivi che l'hanno portato alla ribalta, con auto parcheggiate ovunque e terreno ridotto a una palude nei giorni di pioggia.
In relazione alla richiesta avanzata dalla Procura di sequestrare l'intera area oggetto della lottizzazione abusiva di Borgo Berga, richiesta respinta dal GIP e ora all'attenzione del giudice del riesame, rileviamo, scrivono nella nota congiunta che pubblichiamo, Legambiente, Italia Nostra, Comitato contro gli abusi edilizi, che: 1. La richiesta di sequestro, con conseguente stop ai lavori edilizi, arriva in ritardo di due anni. Nel marzo del 2015 il Corpo Forestale dello Stato, a conclusione della sua relazione, aveva infatti chiesto al procuratore Antonino Cappelleri di sequestrare l'intera area di Borgo Berga, Tribunale compreso "per interrompere le conseguenze antigiuridiche del reato". A quella data solo il Tribunale e il supermercato erano agibili. Da allora ad oggi, il lottizzante abusivo ha avuto mano libera per completare, vendere o affittare una parte degli edifici. A mesi si insedierà l'Agenzia delle Entrate e denari pubblici finiranno in tasca del "lottizzante abusivo".
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Ben cento anni fa nasceva una nuova comunità parrocchiale nella zona est di Vicenza come segno di ringraziamento dei vicentini alla Madonna di Monte Berico, che li aveva risparmiati dall'invasione austroungarica durante il primo conflitto mondiale: Santa Maria Regina della Pace nel quartiere denominato "Stanga". Domenica 26 febbraio, nell'ambito delle celebrazioni ex voto, avrà inizio alle ore 18.00 all'interno della chiesa parrocchiale un concerto offerto oramai da una vera e propria istituzione in ambito musicale  e pedagogico a Vicenza: "L'Accademia Musicale del Veneto" presieduta dal M° Carmine Carrisi.
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Ricorre quest'anno un centenario importante per la comunità ecclesiale vicentina. Il 25 febbraio 1917, mentre la prima guerra mondiale entrava nelle sue fasi più drammatiche e il fronte si avvicinava pericolosamente alla città di Vicenza (costringendo peraltro le popolazioni dell'altopiano di Asiago al profugato), il vescovo Rodolfi e l'allora sindaco Muzani formularono il voto alla Madonna di Monte Berico che, se la città fosse stata risparmiata dall'invasione austroungarica, l'8 settembre sarebbe divenuto nel territorio comunale giorno festivo e sarebbe stata costruita in città una nuova chiesa intitolata a Maria Regina della Pace. La città venne effettivamente risparmiata dalla distruzione della guerra, l'8 settembre - Natività della Vergine - divenne di fatto la festa patronale della città e della diocesi e nel quartiere denominato della "stanga" (probabilmente per la presenza di una postazione di pagamento del dazio) alla periferia est della città nacque una nuova parrocchia dedicata a Santa Maria Regina della Pace (la chiesa e le opere parrocchiali verranno completate a metà degli anni '20).
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Nel 2004 io e altri miei amici abbiamo provveduto a manifestare il nostro grande disappunto contro il sindaco Enrico Hüllweck (Forza Italia e Lega), che voleva dare una diversa destinazione all'area cimiteriale. Se il sindaco Achille Variati (PD, renziani e compagnucci vari) crede in un trattamento migliore, si sbaglia. Non faccio sconti a nessuno. Ma possibile che il Comune non abbia copia del progetto che io, che non ho mai fatto politica, ho in mie mani consegnatomi dall'allora assessore Piazza? Ma che ci fanno i nostri politici con i progetti elaborati dalle precedenti amministrazioni?
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Arriva una nuova rete di fognatura e acquedotto in strada di Lobia a Vicenza. Dopo la predisposizione del cantiere in corso in questi giorni, i lavori Acque Vicentine entreranno nel vivo a partire dalla prossima settimana con le operazioni di scavo e posa delle nuove tubature che consentiranno di estendere il servizio alle utenze della via oggi sprovviste. Per consentire l'intervento e garantire le massime condizioni di sicurezza, sarà necessario procedere alla chiusura della strada al transito, con l'esclusione dei residenti che potranno circolare nei tratti non soggetti al cantiere. Sarà inoltre garantito l'accesso pedonale alle abitazioni e agli esercizi commerciali. Le modifiche alla viabilità sono segnalate in loco. I lavori avranno una durata di circa 5 mesi, salvo imprevisti o condizioni meteorologiche avverse.
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Sul caso Pfas un fatto, che nessuno sottolinea perchè tragicamente tipico in questa Italia in dissoluzione se non nei proclami che ci dispensano "ogni altro giorno" i premier rottamandi e post Dalema alla Matteo Renzi, i governatori di regione scivolosi e post Galan alla Luca Zaia e i sindaci e presidenti di provincia "ignoranti" (del flop BPVi, del fumo di Matteo Quero e dei silenzi omertosi di Antonio Bortoli) e post Hüllweck e Schneck alla Achille Variati, è l'assenza di una voce forte e attendibile, quella delle Istituzioni, che dicono, blaterano e si rimbalzano le responsabilità , se ne hanno, o amplificano i timori della gente, se ce ne fosse motivo. Premier, governatori e presidenti di provincia non fanno nulla o non fanno abbastanza in base a dati scientifici e a leggi certe per evitare o gestire i problemi, se ci sono, per smentirli, se non ci sono, per zittire, se sbagliano, o dar voce, se hanno ragione, ai loro colleghi politici, esperti in tutto, dalla finanza all'inquinamento, ma, comunque, sempre in ritardo sui fatti e sempre all'inseguimento della pancia della gente.
Incuranti di ogni polemica, ieri sera giovedì 16 Febbraio le "sentinelle per la sicurezza" di Vicenza ai Vicentini hanno ripreso l' attività serale di presidio del territorio: inizia così la nota di Vicenza ai Vicentini che pubblichiamo di seguito. A seguito dell'appello lanciato nei giorni scorsi dai commercianti di Corso Fogazzaro, sono state "battute" le zone adiacenti Piazza San Lorenzo, Piazzale del Mutilato, San Rocco e tutto corso Fogazzaro al fine di dare un concreto segnale di presenza anche in pieno centro storico, dove con la complicità e l'incapacità di un' amministrazione che ha desertificato il cuore della città , la penetrazione del degrado e dell' illegalità si è fatta ormai intollerabile. L'occasione è stata utile per incontrare alcuni titolari delle attività commerciali in loco che hanno condiviso l'iniziativa delle Sentinelle sottolineando la necessità di intervenire con iniziative volte soprattutto alla rivitalizzazione dell'area, letteralmente un "deserto" dalle 20.30 in poi.
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Fidas Vicenza è sinonimo di volontariato, altruismo e solidarietà . Ma non è tutto. L’associazione di donatori di sangue, che nel Vicentino conta ben 18mila donatori con all’attivo più di 30mila sacche di sangue donate, fa anche formazione e, soprattutto, educazione. Percorsi mirati, soprattutto a bambini e giovani, ai quali l’Associazione, prima federata in Veneto e terza a livello nazionale, intende trasmettere dei principi educativi sani per la propria salute e capaci di generare circoli virtuosi di solidarietà . “Questo è ciò che riteniamo, con un pizzico di soddisfazione, ma senza esagerare – spiega il presidente del Gruppo Fidas San Bortolo e San Giovanni Battista di Laghetto, Luciano Volpato – di aver fatto con ben 235 studenti della Primaria di via Prati e delle secondarie di primo grado Trissino e Ghirotto. Un percorso guidato che ha stimolato i ragazzi e fatto emergere la loro naturale propensione all’altruismoâ€.
Umberto Guidato, che si è insediato oggi come prefetto di Vicenza subentrando a Eugenio Soldà , incontrerà la stampa domani, martedì 14 febbraio, alle 12.30 presso la Sala Dorata della Prefettura. Guidato è stato prefetto di Caltanissetta, Avellino e Taranto prima di essere nominato prefetto di Vicenza e la nomina sembra completare un percorso. Se il neo prefetto, a cui vanno i nostri auguri più sinceri per un'opera fattiva in questo territorio dilaniato, tra mille contraddizioni, dal disastro economico e sociale della Banca Popolare di Vicenza, ha avuto modo di "conoscere" in sequenza la mafia siciliana, la camorra campana e la Sacra Corona unita pugliese, ora lo attende il compito più arduo: porre un arine, per quanto di sua competenza, ai tentacoli della mafia finanziaria ed economica che sa tanto di 'ndrangheta e sta uccidendo da un ventennio un territorio che non ne ha voluto prendere coscienza in tempo.
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