Anti bivacco, l'ex assessore Valerio Sorrentino: il sindaco Variati rispolvera le ordinanze dell’era Hullweck
Si dice che il tempo sia galantuomo ed in effetti con la Giunta Variati il motto continua a trovare conferma, anche con apprezzabili contorni farseschi. Dopo aver rispolverato le ordinanze contro la mendicità e contro l’alcol, emanate dalla Giunta di centro destra, e sempre avversate dalla Sinistra all’opposizione, l’attuale Amministrazione tira fuori dal cassetto il più odiato dei provvedimenti, il primo dell’assessorato alla Sicurezza dell’era Hulweck. Era l’estate del 2002, allorchè venne difatti previsto il divieto di fare bivacchi a Campo Marzo ed ai giardini Salvi, nel tentativo di arginare il degrado e la sporcizia causate da chi era solito fare picnic sull’erba, lasciando poi ogni sorta di rifiuti.
Continua a leggereGiardino Salvi, Rosini e Rotondi: vietato sedersi sul prato. Variati: "non siamo contro gli immigrati... ma gli africani hanno comportamenti diversi"
Sagra dei Carmini, Pd e Confindustria sotto la "stessa parrocchia"
Terremoto, D’Alema: apprezzo la scelta di Matteo Renzi a nominare Vasco Errani commissario per la ricostruzione
Nella serata di ieri, 29 agosto, Massimo D'Alema, intervenendo a Vicenza all'ormai tradizionale appuntamento Fornaci Rosse, prima di esporre i motivi per cui voterà No al prossimo Referendum Costituzionale, è intervenuto sul sisma che ha colpito pochi giorni fa l'Italia centrale. L'ex presidente del consiglio, intervistato da Paolo Possamai, aprendo una parentesi, ha riconosciuto nei confronti di Matteo Renzi un episodio positivo nell'aver ricordato la sua opera della ricostruzione dell'Umbria dopo il terremoto del 1997, auspicando anche che possa essere il segnale di un cambiamento dell'atteggiamento che l'attuale premier ha tenuto sinora. Continua a leggere
Referendum Costituzionale, e se vince il Sì? D’Alema: questa è una domanda del cavolo
Massimo D'Alema, intervenuto ieri sera a Vicenza, nell'ultima serata di Fornaci Rosse, per spiegare le ragioni del No al Referendum Costituzionale dell'autunno prossimo, alla nostra domanda circa la possibilità "aritmetica" che vinca il Sì risponde con aria stizzita essere una domanda del cavolo. Probabilmente l'ex pesidente del Consiglio non pensa neanche lontanamente ad una possibile vittoria del Sì, anche se in una competizione "democratica" è lecito fare ipotesi tra chi vince e chi perde. Certo è che la vittoria del Sì, oltre a legittimare la figura dell'attuale presidente del Consiglio, avrebbe per Matteo Renzi la doppia e non poca soddisfazione, di aver ufficializzato la sua figura di leader e di aver rottamato il leader "Massimo" italiano. Il che porterebbe D'Alema a non occuparsi più di politica Italiana visto peraltro l'impegno delle sue "fondazioni" che, come lo stesso ci ha raccontato lo portano ad avere un'agenda fitta d'impegni "internazionali".
A breve altri interventi di Massimo D’Alema a Fornaci RosseÂ
Continua a leggereA Fornaci Rosse, altro dibattito sul Referendum Costituzionale con Alfredo D'Attore e Giorgio Santini
A Fornaci Rosse si aggiustano bici e si parla di politica e democrazia, con un ricordo anche per Giulio Regeni
Quale Europa dopo la Brexit? Alle Fornaci Rosse ne parlano Marco Furfaro e Brando Benifei
Giardino Salvi, Roberto Cattaneo al sindaco Variati: “meglio tardi che mai”
Era ora che il sindaco e tutta la amministrazione prendesse atto della ormai annosa situazione in cui versa il Giardino Salvi preda di balordi e screanzati, sbandati e senzatetto, di ladruncoli e alcolizzati e spacciatori. Il Giornale di Vicenza ci fa sapere che il sindaco userà "il pugno di ferro†per il parco storico del centro. Un parco al quale, ironia della sorte , vi è chi vorrebbe cambiare nome. Sono stati convocati in tanti, assessori e presidenti ala riunione indetta dal sindaco , tutti coloro che hanno titolo e responsabilità per intervenire  ma che fino ad ora ben poco hanno fatto. Bene usare il pugno di ferro, bene farlo ora ma meglio sarebbe stato farlo da quando il fenomeno degradante si era rivelato.
Continua a leggereUnesco for Vicenza: la gara Unesco per la valutazione della città palladiana non risponde ai criteri richiesti
A partire dallo scorso 14 giugno sappiamo che buona parte del destino del riconoscimento che la città di Vicenza ha ottenuto dall'UNESCO nel 1994, a sancire la straordinarietà del valore del proprio patrimonio culturale rappresentato dalle numerose opere urbane e suburbane del Palladio, e` appeso a un filo. Questo filo si chiama Heritage Impact Assessment (HIA), tradotto in italiano: Valutazione di Impatto sul Bene, uno strumento appositamente messo a punto dall'UNESCO per valutare l'impatto che importanti progetti di trasformazione del territorio possono avere sui beni iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità .
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