“Non rivesto attualmente alcun incarico istituzionale non essendomi più candidato per lasciar spazio ai più giovaniâ€. Queste le parole messe nero su bianco nella sua scheda di presentazione elettorale per le comunali 2018 dal candidato consigliere del Partito Democratico, Gianni Rolando, 72enne di mille battaglie politiche e sociali, ultimo degli eletti Pd con 346 voti, mentre il primo degli esclusi con 335 preferenze è Angelo Tonello, suo “pupilloâ€, almeno fino all'altro giorno, nell'area politica “ex civatiana†che accomuna entrambi.
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Pubblichiamo una lettera di Andrea Lucangeli indirizzata il 4 febbraio a Liliana Zaltron, consigliere comunale M5S, e fatatci pervenire in copia dopo aver per qualche tempo cercato di rallentarne l'animus pugnandi non certo per non dargli spazio ma per non essere ripetitivi con i lettori su certe polemiche assidue con l'ass. Antonio dalla Pozza ma soprattutto con Acque Vicentine. Nella sua lettera inviata a Zaltron, l'unica "politica" che segue realmente le sue lagnanze dopo che tutti gli altri componenti del Consiglio Comunale lo hanno sistematicamente snobbato anche per segnalazioni che meritavano per lo meno un controllo, Lucangeli fa cenno ai condizionamenti che Acque Vicentine eserciterebbe nei confronti dei media per avere una stampa amica.
Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale Giacomo Possamai e l'assessore al sociale del Comune di Vicenza Isabella Sala parlano a VicenzaPiùTv del nuovo Parco della memoria istituito da una mozione comunale e che verrà inaugurato il 27 gennaio in occasione della Giornata della Memoria per la quale, tra i diversi eventi illustrati di seguito nella presentazione del Comune di Vicenza, ci sarà anche la “Marcia della memoria†organizzata in collaborazione con Arcigay e le associazioni Lgbt dalle ore 18.45 per ricordare le vittime dell'Olocausto e delle leggi razziali.
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Ci sarà anche il sindaco e presidente della Provincia Achille Variati al gazebo di “Vicenza per il Sì†che verrà allestito domani giovedì 1 dicembre in contrà del Monte, angolo corso Palladio, nel centro storico di Vicenza. Nel giorno del mercato rionale l'esponente del Partito Democratico, presidente dell'Upi e nel cda di Cassa deposito e Prestiti, sarà presente sin dalle ore 10 per incontrare i componenti del comitato civico cittadino e partecipare alle attività di informazione e volantinaggio del gazebo, spiegando le ragioni del suo voto favorevole alla riforma costituzionale in vista del voto al referendum di domenica 4 dicembre: “Una riforma che semplifica – sostiene Variati – per un Paese più efficiente: domenica non è un voto pro o contro Matteo Renziâ€.
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La nota congiunta del PD cittadino e il Circolo 7 “ai Ferrovieri†del PD di Vicenza A seguito dei recenti eventi atmosferici che hanno evidenziato le criticità ed il conseguente rischio idrogeologico nel bacino del fiume Retrone, desideriamo sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema. L’area di Sant’Agostino e alcune zone dei Ferrovieri e di Gogna, sono soggette ad allagamenti ad ogni evento piovoso sostenuto, anche se verificatosi nelle zone a monte della città o in corrispondenza del bacino del fiume Bacchiglione, con tutti i disagi emergenti per la popolazione, le attività commerciali e produttive.
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L'occasione della visita a Vicenza è stata la presentazione del suo libro "La Rivoluzione Socialista" a villa Tacchi in viale della Pace nel quartiere di San Pio X. Ma Enrico Rossi, dal 2010 Presidente della Regione Toscana, ha iniziato anche la sua corsa alla candidatura per la segreteria nazionale del Partito Democratico al prossimo congresso previsto per la primavera del 2017, in alternativa a Matteo Renzi. E a Vicenza annuncia che si dimetterà dalla carica di governatore in caso di vittoria alle primarie: "mi impegnerò esclusivamente alla ricostruzione del partito a tempo pieno per i quattro anni della durata prevista dal mandato congressuale secondo lo statutoâ€.
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Di seguito la nota del Partito Democratico a firma di Lorenza Rizzini, Consigliere Comunale di Vicenza, Enrico Peroni, Segretario PD città di Vicenza e Angelo Tonello, Segretario Circolo PD Vicenza 7
Il Partito Democratico della città di Vicenza esprime viva soddisfazione per l'apertura del nuovo Centro Culturale Polifunzionale presso il quartiere dei Ferrovieri. La chiusura della sede decentrata della Biblioteca Bertoliana di quartiere, aveva posto l'Amministrazione Comunale di Vicenza di fronte ad un evidente limite di sostenibilità del modello tradizionale di biblioteca. In tutto il Paese è in corso un profondo ripensamento di tale modello, per trasformare le biblioteche periferiche in “centri di comunità connesse“.Â
È l'unica sagra rimasta all'interno delle mura del centro storico. Si chiude questa sera domenica 4 settembre la festa dei Carmini, dove c'è stato un notevole afflusso di persone, grazie anche alle favorevoli condizioni metereologiche di questo inizio settembre. E tra i vicentini che hanno affollato le tavolate nel cortile della storica parrocchia dei Carmini venerdì sera si sono visti a distanza di pochi metri i componenti dell'esecutivo del Partito Democratico cittadino riunito sotto la guida di Enrico Peroni (nella foto a sinistra, ovviamente...) e il presidente della Confindustria vicentina Luciano Vescovi. Sotto la stessa "parrocchia" il maggior partito politico locale della sinistra e il principale rappresentante del potere industriale, oltre che mediatico per le sue proprietà su quotidiano e televisione locale. Solo una coincidenza?
Ieri sera a Fornaci Rosse, dopo quello di venerdì scorso, si è tenuto un altro interessante dibattito sul Referendum Costituzionale, a favore del SI alla riforma era presente il senatore Giorgio Santini del Partito Democratico, mentre per il NO è intervenuto Alfredo D'Attore di Sinistra Italiana. Santini, rispondendo alla domanda iniziale di Marco Bonnet de Il Corriere del Veneto e moderatore del dibattito sulla necessità della riforma, ha detto con ferma convinzione che questa è molto importante per l'intero Paese, che arriva oggi all'appuntamento referandario dopo un lungo percorso parlamentare con ben 6 letture del testo attraverso Camera e Senato. Ma soprattutto - come precisa Santini- per il fatto che questa arriva a compimento di quel percorso riformatore iniziato dalla rielezione di Giorgio Napolitano, il quale appunto accettò (o volle mantenere ndr) l'incarico del secondo mandato al Quirinale, processo riformatore che secondo il senatore porterà migliorie all'intero sistema politico istituzionale con la riduzione del numero dei parlamentari e la semplificazione complessiva del rapporto Stato - Regioni.
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