Parco della Pace e Oasi di Casale: il primo esaltato, la seconda dimenticata
Domenica 19 Marzo 2017 alle 15:20
Sig. direttore, mi riferisco a due questioni, anche recentemente apparese nel suo giornale: Parco della Pace e Oasi naturalistica di Casale. In merito al primo, come sappiamo, dovrebbe essere l'epilogo della tormentata vicenda della Base del Din. Apro un inciso: a proposito di questa Base sarebbe auspicabile che prima o poi partisse una "indagine-verità ", una ricostruzione storica per capire se una volta constatato lo smantellamento della pista aeroportuale, che segnava una svolta nel temuto sistema militare in territorio vicentino, e una volta apparsi programmi in alternativa o congiunti alla 173°, non sarebbe stato il caso che il Movimento No Dal Molin avesse avuto l'avvedutezza di reimpostare una posizione, che poteva essere più morbida o più acuta, a seconda delle risultanze. Osservo che l'accorgimento avrebbe evitato la conclusione, oggi evidente, che dal punto di vista politico non è proprio gloriosa, mentre dal punto di vista delle compensazioni... bè, ora vedremo come andrà a finire con il Parco! Chiudo l'inciso.
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Una proposta concreta al parolaio Variati: al parco della Pace una sistemazione per i Rom e diverrebbe utile un'area oggi solo costosa
Domenica 5 Marzo 2017 alle 10:06
A Vicenza, è ben noto, il sindaco Achille Variati è tutto per i parchi, ne vorrebbe in ogni dove. Infatti, proprio ad un possibile parco, ora virtuale parco della Pace, deve la sua elezione, cavalcando il populismo antiamericano e l'interesse, così lui diceva, a costruire un punto focale della grande Vicenza, come il Central Park di New York, disse un sociologo, ma soprattutto, così è avvenuto, il vantaggio per coloro che hanno costruito, nel senso di edificato, la nuova base americana. Questa propensione "al parco" che non si realizza, ma per il quale intanto si spende inducendo a dire che il sindaco non è "parco", non ha ancora avuto una vera proposta "attuativa". Eccola sul piatto d'argento della concretezza e non su quello, solo dorato e tanto caro al sindaco, delle parole.
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H.I.A. (Valutazione di Impatto sul Bene) UNESCO desaparecida: i Cristiani per la Pace fanno circolare osservazioni di Francesca Leder e di U4V, Unesco for Vicenza
Sabato 4 Marzo 2017 alle 19:47
Ad appena tre settimane dall'arrivo dell'Advisory Mission di UNESCO che valuterà lo stato di conservazione del sito "La città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto" il testo definitivo della H.I.A. (Heritage Impact Assessment (HIA), tradotto in italiano Valutazione di Impatto sul Bene, Valutazione d'Impatto sul Patrimonio) chiesta da UNESCO non è ancora stato reso pubblico: inizia così la nota inviataci dai Cristiani per la Pace e che pubblichiamo dopo aver reso reso disponibile il video della conferenza stampa del 21 gennaio sul Caso Unesco e pubblicato il documento di 173 pagine con la valutazione Hia: video e documento integrali e senza filtri. Sulla bozza di documento HIA presentato a gennaio tutte le associazioni ambientaliste che erano state invitate al processo di redazione hanno espresso forti riserve. Raccogliamo ben volentieri, scrivono quindi i Cristiani per la Pace, l'invito di U4V (Unesco for Vicenza - gruppo di iniziativa civica) di far circolare le loro osservazioni, invito che ci è arrivato con queste parole.
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Biancorossi al Parco della Pace per il progetto "Un giorno per la nostra città"
Giovedi 2 Febbraio 2017 alle 19:47
Tutti al Parco della Pace. Una delegazione del Vicenza Calcio composta da Daniel Adejo, Francesco Signori, Alessio Vita, Davide Bianchi e Francesco Orlando hanno passeggiato nell'area multifunzionale dell'ex Molin nell'ambito dell'iniziativa della Lega Serie B "Un giorno per la nostra città : l'educazione civica e il decoro urbano, migliorano la città ". Un'area, che sorge su una superficie di 63 ettari e per la quale si sta sviluppando un progetto con l'Amministrazione Comunale di Vicenza, per creare degli spazi a disposizione di tutti: sorgeranno campi da calcio, percorsi per i corridori, campi da tennis e tanto altro ancora. In pratica: uno spazio immenso dedicato allo sport, i cui benefici ricadranno sui cittadini e sulla città .
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Parco della Pace, in Basilica palladiana incontro sulla governance. Poi nella grande area verde passeggiata interattiva
Mercoledi 25 Gennaio 2017 alle 11:55
Sabato 28 gennaio alle 9.30 nel salone della Basilica palladiana il Comune di Vicenza annuncia in una nota che è in programma l'ultimo dei quattro incontri intitolati “Dialoghi per il Parco della Paceâ€. L'appuntamento - è spiegato nel comunicato - proporrà una riflessione sul parco come macchina viva, che alimenta la ricerca scientifica, produce cultura, attiva una comunità cittadina e metropolitana, e necessita quindi di una piattaforma di gestione e di una governance adeguata ed efficace.
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Immobili comunali, Achille Variati: Investire Sgr farà gratis il progetto di valorizzazione poi bando per l'assegnazione. Sindaco, ma ci faccia il piacere!
Lunedi 16 Gennaio 2017 alle 22:25
Sotto il titolo «Un altro record a Vicenza: la trasparenza su chi compra spazi pubblicitari sui media locali con loghi comunali...» riassumevamo la vicenda, indicativa del concetto di indipendenza della stampa a Vicenza, che in questo campo non è certo ai vertici delle pur malandate classifiche italiane che, tra l'altro, fanno il pari con quelle internazionali che vedono l'Italia al 77° posto tra i Paesi del mondo per la libertà di stampa. Alla nostra domanda di sapere se uno spazio pubblicitario sulle attività correlate con l'attesissimo, più del pane quotidiano, Parco della Pace apparso sul GdV e "propedeutico" ad un servizio, carinissimo, apparso due giorni dopo sullo stesso quotidiano confindustriale e sullo stesso tema, era «commissionato dal Comune o dagli altri enti indicati» l'ufficio stampa comunale ci rispondeva in maniera criptica che «lo spazio pubblicitario è stato commissionato dal gruppo vincitore dell'incarico per la progettazione nell'ambito della campagna di comunicazione per divulgare gli appuntamenti relativi al processo di governance del Parco della Pace e i relativi contenuti».
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All'ex Dal Molin il 14 gennaio riprendono vita lo stadio di rugby e il presidio contro le basi militari. Serve più sale "in zucca" ai politici... Non tutto per la neve
Venerdi 13 Gennaio 2017 alle 23:13
Dopo che si è conclusa la lunga e travagliata operazione di bonifica bellica nei terreni dell'ex Dal Molin, sabato 14 gennaio 2017 lo storico Stadio Gobbato entrerà a tutti gli effetti a pieno regime: a “riabbracciare†l'impianto di strada Sant’Antonino, oltre alla neve scesa copiosa dal cielo che ha imbiancato il paesaggio, saranno diversi eventi sin dalla mattina organizzati dal Rugby Vicenza, con la presenza dei tanti volontari che hanno contribuito in questi mesi a riportare in vita l'area vicino alla nuova base Usa e al futuro parco della Pace.
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Parco della Pace, "Dialoghi" in Basilica Palladiana. Achille Variati: "è un'area poco conosciuta dai vicentini"
Martedi 29 Novembre 2016 alle 13:23
Parco della pace, non è “parco” il sindaco di Vicenza Achille Variati?
Giovedi 24 Novembre 2016 alle 15:51
Parco della Pace: nel confronto tra Achille Variati e Claudio Cicero dice la sua Ubaldo Alifuoco con le categorie
Domenica 20 Novembre 2016 alle 20:37
Ubaldo Alifuoco ci invia un'osservazione sull'idea di Claudio Cicero per la destinazione dell'area Parco della Pace ad uso Protezione Civile ricordando "il progetto che a suo tempo fu sottoscritto da una serie di soggetti molto rappresentativi della comunità vicentina: Confindustria, Apindustria, Confartigianato, Comitato per la Protezione Civile" in cui "si sostiene una articolata proposta che mi pare molto più utile rispetto alla descrizione di una Versailles vicentina molto improbabile". La proposta di Cicero, anch'essa alternativa a quella della giunta di Achille Variati, prevede che "sotto la superficie a prato verde naturale dovranno essere predisposti tutti i sottoservizi e i sottofondi necessari per ospitare un campo di soccorso della Protezione Civile, con la possibilità poi di strutturare una zona abitativa a moduli prefabbricati già dotata di tutti gli allacci e di tutte le infrastrutture. Si tratta di un’idea che mi è venuta vedendo le difficoltà , nel recente terremoto che ha sconvolto il centro Italia, incontrate dai comuni nel reperire ed attrezzare aree per le tendopoli e per i centri di soccorso". Di seguito pubblichiamo le osservazioni di Alifuoco per continuare il dibattito apena iniziato.
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