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Usb: licenziamenti in Provincia di Variati, fretta sospetta

Di Citizen Writers Giovedi 21 Maggio 2015 alle 15:30 | 0 commenti

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Federico Martelletto, Usb

Emulando il suo amico Renzi, Variati Presidente della Provincia e freschissimo Presidente nazionale delle Province, corre veloce con spirito decisionista, incurante  che dietro le determine del segretario Generale Macchia ci siano 160 persone. Lavoratori dipendenti della Provincia  che, non per colpa loro, non perchè manchi il lavoro anzi il loro lavoro lo fanno tutti i giorni e sono sempre in meno,  dal 14  di questo mese sono diventati "esuberi" cioè licenziati.

Certo Variati, ha detto che fino alla fine dell'anno li terrà, li pagherà, pero' intanto il Segretario Generale per sicurezza ha fatto una determina in cui si riducono i posti in pianta organica: in termini tecnici per questi 160, con tanto di nome e cognome,  il posto di lavoro in Provincia non c'è più.
Peccato pero' che la legge dica che questi restano dipendenti  e non sono licenziabili fino alla fine del 2016.

E allora cosa succederà a questi dopo il 31 dicembre 2015?

Non verranno più pagati ma non  potranno lavorare in Provincia?
Trovatevi un altro posto presso altri enti è l'imperativo.

E allora queste determine sono una spinta, una forzatura per costringere i dipendenti a cercarsi un altro lavoro, senza attendere le decisioni della Regione Veneto, che se ne sta lavando le mani ma che deve decidere se riprendersi alcune funzioni e il personale di queste. Funzioni che essendo della Regione venivano fatte da personale della Provincia.
Potrebbe anche succcedere che la Regione si prenda le funzioni  ma non il personale.
Una fretta immotivata, sospetta che colpisce persone in carne ed ossa.
Parliamo di lavoratori che la legge Renzi /Del Rio ha giudicato non utili  dopo  la cosidetta abolizione delle Province. Province non Abolite ma ridimensionate,  nei servizi, non nella parte politica che devono dare servizi ai cittadini.
Lavoratori che  seguono  i Centri per l'impiego, la Polizia provinciale, la Protezione Civile, Caccia e pesca, l 'istituto Strampelli di Lonigo, Eletrodotti, cave...

Se a questo aggiungiamo i tagli di orario e di soldi a VI.abilità ci rendiamo conto  che anche le strade compito fondamentale delle Province,  oltre alla perdita di posti di lavoro si rifduce il territorio a livello di quarto mondo.
Come si vede funzioni importanti per i cittadini e per  il territorio.
Fretta sospetta e nemmeno concordata con le altre Province del Veneto.
Strana. Variati è il neo Presidente delle Province.. vuole dettare così la linea e obbligare le altre Province ad adeguarsi?
Queste decisioni gravi USB le  contesta e proprio per questo ha convocato presso la Prefettura un tavolo per chiedere di non procedere  se non in concordanza e con  tempi di tutte le province venete.

 

OGGETTO: Dichiarazione dello stato di agitazione; richiesta di incontro per riapertura procedure in merito alla vertenza presso Amministrazione Provinciale riguardante l. 7-4-2014.

Signor Prefetto, la scrivente O.S., con la presente RICORDA che è stato dichiarato lo stato di agitazione sindacale di tutto il personale della AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE di Vicenza.

A questa dichiarazione sono seguiti incontri sia presso la Prefettura, che hanno portato ad una sospensione dello stato di agitazione, sia come delegazione trattante aziendale.

Vale la pena di ricordare l'impegno della Prefettura circa un monitoraggio sull'evolversi della vertenza.

In questi giorni a firma di alcune ooss e della sola maggioranza risicata della RSU è stato firmato un protocollo aziendale che ha dato il via ad una serie di determine, una in allegato, in cui vengono dichiarati sovranumerari, ovvero esuberi circa 160 dipendenti appartenenti alle cosidette funzioni non fondamentali. Inoltre dette determine danno il via alla possibilità di mobilità verso altri enti non solo di questi dipendenti ma anche per dipendenti delle funzioni fondamentali.

Dette detrermine sono state applicate solo presso l'Amministrazione di Vicenza mentre altre Provincie si sono limitate a provvedimenti generali e non nominali.

LA fretta di queste determine, dichiarazione di esuberi e il via alla mobilità verso altri enti, non è giustificata,

- in assenza di una decisione della Regione riguardo le materie delegate;

-dal fatto che fino al dicembre 2016 la Provincia non può mettere in mobilità, licenziare, il personale in esubero;

-da ultimo questi posti presso altri enti al momento non ci sono.

VISTO QUANTO SOPRA,

VISTI GLI ALLEGATI

LA SCRIVENTE RIDICHIARA LO STATO DI AGITAZIONE SINDACALE E CHIEDE L'INCONTRO DI CONCILIAZIONE E RAFFREDDAMENTO AL FINE DI MONITORARE LA SITUAZIONE E LA DISPO0NIBILITA' DELLA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE A VERIFICARE LA CORRETTEZZA DELLE DECISIONI PRESE, TROVARE UN ACCORDO SULLA GESTIONE SUI TEMPI DEGLI ESUBERI E DELLE MOBILITA' CHE SIANO UNIFORMI CON LE ALTRE AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI DELLA REGIONE VENETO.

La scrivente vista la normativa vigente in materia si riserva di dichiarare azioni di sciopero in caso di non avvenuta conciliazione

Restando in attesa di convocazione ufficiale si porgono distinti saluti.


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