Torna l'Esercito sulle strade, Zaia e Toniolo esultano
Martedi 24 Marzo 2015 alle 17:30 | 0 commenti
Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia e il consigliere regionale Costantino Toniolo dell'Ncd Veneto Autonomo esultano dopo le parole del Ministro della Difesa Roberta Pinotti sull’utilizzo dei soldati contro la criminalità con la riattivazione dell’operazione “Strade Sicureâ€, seppur al momento limitata alle città di Padova, Venezia e Verona.
“Tanto tuonammo – dice Zaia – che facemmo piovere. Accolgo con gioia l’impegno del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, che ringrazio, unica in un Governo di sordi e di ciechi, per aver dato ascolto agli allarmi criminalità che vengono dai cittadini di tutto il Veneto e dei quali mi sto facendo interprete da mesiâ€.
“Mi auguro – continua Zaia – che sia solo un primo passo, al quale si faccia seguire un presidio su tutto il territorio veneto e al quale anche il Ministro dell’Interno voglia prestare attenzione, dandosi da fare per mettere la benzina nelle auto delle Forze dell’Ordine, aumentarne gli organici, rafforzarne tutte le attività investigative e di prevenzioneâ€.
“Qualcosa si sta muovendo – aggiunge Zaia – ma c’è tantissimo ancora da fare. Non lo dico io, lo testimonia l’ennesima scia di crimini di cui anche oggi danno conto le cronache. Sono ben 31, alcuni dei quali particolarmente efferati, che hanno provocato rischi, paura e danni ingenti alle vittime, altri al limite del ridicolo come il furto di 37 confezioni di pasta fissante per dentiereâ€.
“Stavolta – aggiunge Zaia – il bollettino non lo posso risparmiare. Nel Padovano, svaligiato un condominio a Brusegana (Padova) con bottino di 30 mila euro; Ladri scatenati con quattro assalti tra Vigonza e Cadoneghe, con una sala slot razziata tre volte in una settimana; ladri in due stazioni di servizio a Sant’Angelo di Piove di Sacco; ladri catturati (per fortuna) mentre assaltano un capannone a Stanghella. Nel Veneziano, tre colpi in pochi giorni in Piazza San Marco a Venezia; rapina a mano armata in una casa di Villabona dove si trovavano padre, madre e sei figli; una casa svaligiata a Sottomarina mentre il proprietario era in pizzeria; ladri svuotano un’azienda edile a San Stino di Livenza con un bottino di 10 mila euro. Nel Trevigiano, i ladri non si fermano dopo vari colpi a Monastier e assaltano un bar con 3 mila 500 euro di bottino e 10 mila euro di danni provocati; a Caselle d’Altivole un Postamat sradicato con un trattore e notte di terrore in paese; tre rapinatori all’In’s di Pieve di Soligo paura alla chiusura picchiata la cassiera; A San Giacomo le svaligiano la casa mentre cena; la Stazione di Motta di Livenza in mano a una baby gang e i viaggiatori denunciano una situazione insopportabile; ladri alle piscine Rari Nantes di Mogliano. Nel Veronese beccato un malvivente con kit da scassinatore, prende 10 mesi ma è già fuori; incredibile furto da 200 euro in adesivi per dentiere. Nel Vicentino, tre assalti riusciti e uno fallito in Viale Trissino a Vicenza; colpo alla Torresan di Schio, bottino salvo dopo un inseguimento; lingotti, abitazioni, soldi, uffici, malavita scatenata nel week end in tutto il vicentino; ancora ladri in azione a Lonigo, il Sindaco chiede aiuto. Nel Bellunese, ladri di gasolio in un cantiere a Cortinaâ€.
"La maggioranza in Parlamento non poteva rimanere sorda rispetto al problema sicurezza che esiste in molte città italiane e soprattutto in quelle del Nord e dalle nostre parti in Veneto. Ben venga quindi il rinnovo dell'operazione "strade sicure", ma questa volta anche a Vicenza". Lo afferma il consigliere regionale Costantino Toniolo (Ncd Veneto Autonomo) che aveva lanciato un appello tra i parlamentari veneti e soprattutto aveva sentito i senatori Dalla Tor e Conte del Ncd sull'opportunità di riproporre l'operazione strade sicure che aveva avuto successo negli anni precedenti fino al 31 dicembre 2014. "L'iniziativa ora verrebbe riattivata", continua Toniolo, "con la partecipazione di un buon numero di militari (5mila) che andranno a costituire le pattuglie con le forze dell'ordine sul territorio".
Nell'edizione precedente di strade sicure le città venete interessate erano Verona, Padova e Venezia-Mestre dove particolarmente era sentito nei centri delle città il problema della sicurezza soprattutto nei pressi delle stazioni ferroviarie. "Questa volta chiedo ai Ministri dell'Interno e della Difesa di coinvolgere anche Vicenza", sottolinea Toniolo, "perché la zona di Campo Marzo, porta Castello, via Gorizia, Piazzale Bologna e Viale Milano (e dintorni) è fortemente ed evidentemente degradata e dopo una certa ora molto pericolosa per i cittadini!"
"Ho apprezzato molto, nel frattempo, il piano del Questore di Vicenza finalizzato a migliorare la situazione", conclude Toniolo, "e penso che questa novità della riattivazione di "strade sicure" possa dare un ulteriore impulso al presidio del territorio da parte delle forze dell'ordine!"
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