Tonfo Pd e boom Lega: verso i 30 seggi a Zaia
Lunedi 1 Giugno 2015 alle 07:29 | 0 commenti
È bastato un annetto di toni da bar sport - ma non gestito da cinesi - di Matteo Salvini per far rinascere un partito come la Lega travolto da scandali. Sono bastati pochi mesi di gufate massicce - anche dei suoi - e di sopravvenuta disabilità mediatica per lasciare senza fiato lady(dis)like. E per Forza Italia? La discesa nell'arena del vecchio leone Silvio non è servita poi a molto.
7:10. Luca Zaia ha fatto il botto. A 3.847 sezioni su 4.742 la sua coalizione ha doppiato quella riunita attorno alla candidata Pd Alessandra Moretti, portandosi a casa il 50,7%. Agli altri le briciole: Moretti 22,9%; Jacopo Berti 11,8%; Flavio Tosi 11,2%; Alessio Morosis 2,5%; Laura Di Lucia Coletti 0,9%.
Zaia si porta probabilmente a casa 30 seggi su 51(a scutrini completati all'82%); mentre la Moretti il peggiore risultato in Veneto degli ultimi 15 anni, con 20 punti persi rispetto alle Europee del 2010.Â
La rottura nel fronte leghista non è servito a dissipare il voto leghista: primo partito Zaia Presidente con il 24,%; segue Lega Nord con 17,3% e Pd con 16,9%. Da registrare il calo, rispetto alle Europee del 2014 del M5S (che però in qualche modo tiene) e di Forza Italia.Â
In consiglio 13 seggi previsti per la coalizione di Moretti; 4 per quella di Tosi e 4 per il Movimento 5 stelle. Niente seggi per gli Indipendentisti e nemmeno per l'Altro Veneto, il quale non arriva all'uno per cento.Â
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