Tav/Tac, Cicero: "capostazione" Variati al capolinea senza maggioranza Pd?
Martedi 7 Luglio 2015 alle 19:04 | 0 commenti
Claudio Cicero, Consigliere comunale lista Impegno 360°
Filtrano indiscrezioni dal PD vicentino: un documento della (loro) commissione territorio sarebbe pronto a bocciare il grande disegno ferroviario sostenuto a spada tratta dal Sindaco e già votato in Consiglio Comunale. Si è chiaramente conclusa la pace elettorale all'interno del partito di maggioranza relativa e, come sempre, sarà ora la città a pagarne le conseguenze.
Il dato politico ci dice che se il PD cittadino decidesse, come sembra, di abbracciare le posizioni di tutti i comitati permanenti del NO, l'opera rischierebbe di fermarsi ancor più di quanto già non lo sia. Ed il sindaco dovrà riconoscere di non avere una maggioranza, con buona pace del progetto targato 'associazioni di categoria per il bene e la grandezza di Vicenza'. E verrebbe anche da riflettere che se non vi e' la maggioranza su uno dei temi fondanti e fondamentali posti proprio dal sindaco, forse una riflessione politica prima del 2018 andrebbe fatta... Nel merito del progetto sono convinto -e l'ho dimostrato più volte- che vi siano soluzioni migliori e meno impattanti per l'inserimento della linea AV/AC in città , con anche il mantenimento dell'attuale stazione.
Ma il miglioramento non si ottiene, come vorrebbe il PD, bloccando tutto in un dibattito sterile e di cui si potrebbe già scrivere il verbale. Lo si ottiene, piuttosto, coinvolgendo tutto il Consiglio Comunale e tutte le forze in grado di proporre soluzioni; senza pregiudizi e senza gelosie, riconoscendo le soluzioni migliori solo in quanto tali.
Vicenza non può e non deve perdere questo treno, anche senza Variati capo-stazione, se necessario.
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