Sicurezza idrogeologica, Ginato: dal Governo un segnale importante per il Veneto
Mercoledi 5 Agosto 2015 alle 22:28 | 0 commenti
Nota di Federico Ginato, Pd
Quello che arriva oggi dal Governo è un segnale importante per il Veneto e per i veneti. La nostra regione, così duramente colpita, merita misure straordinarie per poter ripartire e per mettere in campo un piano efficace e complessivo di prevenzione e sicurezza idrogeologicaâ€.
Così il deputato del Partito democratico Federico Ginato commenta con soddisfazione il voto alla Camera sulle mozioni, tra cui quella presentata dai parlamentari veneti del Pd, per chiedere al Governo un impegno particolare per le aree del Veneto colpite dalle conseguenze di eccezionali ondate di maltempo.Â
“Il Governo aveva già dato importanti segnali concreti, con l'allentamento del Patto di Stabilità e un primo stanziamento di fondi – sottolinea Ginato – Con la nostra mozione abbiamo chiesto che questa attenzione non sia solo confermata ma per quanto possibile anche rafforzata sia sotto il profilo dell'impegno economico (con l'utilizzo del Fondo per le emergenze) che dell'introduzione di agevolazioni nei tributi (sospensione dell tasse e allentamento del Patto di Stabilità ) e semplificazione delle pratiche burocratiche per il recupero e la ricostruzione. Lo Stato deve oggi mettersi in maniera ancora più forte al fianco dei veneti colpiti - ai cittadini ai Comuni e alle imprese - e garantire loro le condizioni per rialzarsi".
Gli impegni per il Governo contenuti nella mozione:
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utilizzare parte del residuo rimasto del Fondo per le emergenze nazionali del 2015 ed eventualmente prevedere anche impegni del Fondo per il 2016 a favore dei beni pubblici e privati, di quelli delle attività economiche e produttive danneggiati o distrutti;
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verificare d'intesa ai Sindaci dei comuni interessati forme particolari di sospensione e/o esenzione dei tributi;
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prevedere anche per il prossimo anno l'allentamento del patto di stabilità per i comuni di Dolo, Mira e Pianiga nella legge di stabilità 2016;
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valutare l'opportunità di allentare il patto di stabilità anche per i comuni della provincia di Venezia e del Veneto che hanno dichiarato la loro disponibilità a impegnare risorse economiche a favore della ricostruzione anche in riferimento agli spazi di Patto del 2014 e dei comuni Veneti non ancora utilizzati;
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ad adottare provvedimenti che consentano, con modalità già attuate in favore delle popolazioni dell'Emilia Romagna, colpite prima dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali del 2014, il sostegno dei beni privati nonché delle attività economiche e produttive;
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considerare l'adozione di provvedimenti volti a stabilire criteri di automacita' nella distribuzione delle risorse da destinare ai comuni in caso degli ormai sempre più frequenti eventi calamitosi, al fine di accelerare i tempi per le ricostruzioni stabilendo così un rapporto efficace di semplificazione burocratica tra Amministrazioni;
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ad assumere celeri iniziative specifiche per il recupero del patrimonio architettonico e culturale costituito dalle Ville venete, sia attraverso risorse economiche sia semplificando le procedure burocratiche;
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a rafforzare le misure “antisciacallaggio†prevedendo anche l’impiego di unità dell’Esercito;
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promuovere e sostenere, anche in occasione della prossima conferenza a Parigi delle nazioni che hanno aderito alla Convenzione sul clima, tutte quelle azioni volte a ridurre l'emissione di gas serra che aumentano la temperatura media globale e producono cambiamenti climatici e all’origine di eventi meteorologici estremi.
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