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Sanità, Usb: Zaia oppositore a metà

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 3 Luglio 2015 alle 16:37 | 0 commenti

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Usb Vicenza interviene sulla posizione di Zaia sulla sanità

In merito al comunicato del Presidente Zaia se è giusto da una parte concordare con il suo rifiuto di sottoscrivere l'intesa sul piano sanitario nazionale, piano che taglia 2,352 miliardi del fondo nazionale che viene ripartito alle Regioni va messo in chiaro la sua opposizione a metà al piano. 

Piano che prevede un taglio sui farmaci, sul personale, la riduzione delle centrali 118, la chiusura di piccoli ospedali e il taglio dei posti letto codidetti "inappropriati", ovvero ricoveri sempre più brevi e poi cura a casa o in strutture a pagamento; un taglio delle "prestazioni inappropriate", ovvero scaricare il totale costo delle prestazioni, visite, analisi, medicazioni, sul paziente. Il totale della spesa nazionale sulla sanità è pari al 6,5% del pil.

Soglia considerata a rischio per un sistema sanitario universale come il nostro. Certo sappiamo che l'Italia ha diverse "sanità", diverse incidenza di spesa e in alcuni casi, sperpero e malasanità; certo aver passato il sistema sanitario in mano alle regioni ha peggiorato e non migliorato la situazione. Limitarsi per raggiungere lo scopo.

E torniamo a Zaia. Il sistema veneto frutto di una politica da molti anni lungimirante che ha visto istituzioni, società civile mobilitarsi per lo scopo, ci ha permesso di avere un sistema sanitario regionale buono. Sistema che in questi anni comincia ad avere varie crepe in alcune zone, ospedali periferici con scarso personale, tempi di attesa lunghissimi, costi dei ticket che di fatto coprono l'intero costo della prestazione, un proliferare di privati, projet financing ospedalieri che pesano nel bilancio come un macigno. Zaia si è detto contrario al piano Lorenzin. Però come riferisce Chiamparino la posizione assunta dal Veneto che insieme a Lombardia e Liguria non ha partecipato al tavolo per la sigla dell’Intesa: “Il Veneto ha fatto una distinzione tra posizione politica e quella istituzionale consentendo che ci fosse l’Intesa. L’atteggiamento è quello di una distinzione, che mi ero permesso di chiedere tra atteggiamento politico ed istituzionale”.

Ovvero non si è seduto al tavolo consentendo l'approvazione dei tagli. Infine nel Veneto abbiamo un numero sproporzionato di ULSS con relativi Direttori Generali e staff... Come mai Zaia e la sua giunta invece che tagliare i 118, i servizi territoriali, i posti letto non taglia il numero delle ulss con conseguentee taglio di spese per direttori ecc..?

USB a livello regionale è da sempre impegnata nelle lotte per impedire il decadimento del servizio e per fare in modo che il personale sia sufficiente ad erogare i servizi...vedi vertenze ulss 6, az osp di Verona, ulss 17 basso padovano, ulss 5 di Arzignano; Ulss 8 di Dolo tanto per citare quelle attualmente in essere.

Leggi tutti gli articoli su: Ulss 6, Luca Zaia, Usb, Ospedali

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