Pozzi privati e inquinamento falda, PRC: chi paga?
Sabato 23 Agosto 2014 alle 13:05 | 0 commenti
 
				
		Circolo PRC "Catterina Martello" Lonigo-Sarego e Basso vicentino - Cresce la nostra preoccupazione nel basso vicentino, ma soprattutto a Lonigo, per per quel che sta accadendo con l'inquinamento da sostanze perfluoro alchiliche. La Regione Veneto, con d.g.r. n. 618 del 29.04.2014, ha individuato le province ed i comuni interessati dalla presenza da sostanze perfluoro alchiliche nelle acque destinate al consumo umano, fornendo agli stessi gli indirizzi operativi sull'utilizzo dei pozzi privati.
A seguito del d.g.r. su menzionato, le Amministrazioni locali hanno  adottato recentemente  specifiche ordinanze che stabiliscono l'obbligo  di denuncia dei pozzi privati utilizzati per uso personale, o per  produrre alimenti. La scadenza per tale adempimento (tranne per il  comune di Vicenza che ha avuto la proroga al 30 di settembre) è stata  fissata per il 20 agosto.
In provincia di Vicenza i comuni  individuati dalla regione, sulla base dello studio ARPAV del 30.09.2013,  non si sa' ancora a che punto sono. Tali comuni sono: Alonte, Altavilla  Vicentina, Brendola, Creazzo, Lonigo, Montebello Vicentino, Montecchio  Maggiore, Montorso Vicentino, Noventa Vicentina, Orgiano, Sarego,  Sovizzo, Trissino, Vicenza e Zermeghedo.
Il coordinamento " acqua  libera dai pfas" costituitosi a Cologna Veneta nel maggio scorso  ha  chiesto di incontrare i sindaci di tutti i comuni non solo di Vicenza,  ma anche di Verona e Padova interessati dallo stesso problema per  chiedere loro di aderire a un Esposto dove chiedono a chi ha inquinato  di pagare le spese e i danni causati da questo inquinamento.  Purtroppo  pochi sindaci stanno rispondendo e dagli incontri fatti, non emergono  buone notizie, anche se per fortuna un sindaco su tutti, ha presentato  un esposto  per conto proprio ed è il sindaco Stefano  Marzotto  di  Pressana (VR). Chiediamo perciò  al Sindaco di Lonigo Giuseppe  Boschetto,  visto che il primo cittadino è responsabile per la salute  dei suoi concittadini, perchè non si costituisce parte civile e chiede a  chi i danni a chi ha inquinato la falda? Lei signor Sindaco disse a noi  suoi concittadini si ricorda (!) che la Miteni di Trissino come la Fis  di Montecchio  e la Zambon di Almisano (ora Zach) sono industrie in   regola e non danno problemi di inquinamento. Ora che sa quanto è grave  l'inquinamento perpetuato dalla Miteni, e quanti i soldi  che i  cittadini dovranno spendere per far analizzare ogni sei mesi l'acqua del  pozzo privato, oltre al fatto che sono costretti ad usare acqua in  bottiglia  per cucinare e lavare le verdure,  non ritiene, come il suo  collega di Vicenza Variati, di dover chiedere che a pagare sia chi ha  avvelenato per più di trenta anni?
Non possiamo più sopportare la  tiritera che l'acqua con i filtri ora è a posto, poiché i filtri non  sono sicuri oltre ad essere esosi e da sostituire frequentemente per  garantire un minimo di filtrazione da queste sostanze. 
Chiediamo inoltre, dove vanno a finire le sostanze filtrate, in quale discarica  o come saranno smaltite?
Altresì  chiediamo di non gravare con le spese i suoi cittadini in questo  periodo di crisi, di chiedere che siano avviate le indagini  epidemiologiche urgenti, dalla Regione senza costringere i cittadini ad   a effettuarle da se tramite l'Isde, che come saprà ha già avviato una  richiesta di adesione per effettuare l'indagine e scoprire così quanto  sono stati avvelenati i cittadini al fine di prendere le dovute cautele  per evitare tristi malattie. 
Se ci tiene davvero alla salute dei  suoi cittadini le chiediamo di chiedere immediatamente, come ha fatto il  suo collega, alla Regione il pagamento delle analisi dei pozzi privati.  Siamo certi che  la nostra salute è la cosa più importante a cui Lei  pensa, per questo vogliamo che si vada fino in fondo, che si denuncino  quelli che hanno ridotto così la nostra meravigliosa acqua tanto ben  pubblicizzata da Lei in tutti questi anni.
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