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Polizia Locale: il mistero delle bici e del vigile trasferito. Altre stranezze "chez Rosini"

Di Pietro Rossi Mercoledi 24 Giugno 2015 alle 18:22 | 0 commenti

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Sulla bacheca della Polizia Locale oggi è apparso l'ordine di servizio del trasferimento di un dipendente dell'ufficio annonario, Federico Ponzio, in una diramazione del corpo che si occupa di igiene ambientale. In genere trasferimenti di questo genere avvengono solo nell'ambito della riorganizzazione degli uffici, non prevista in questo periodo. Ciò che si può intuire è che il trasferimento sembra un provvedimento disciplinare mascherato da passaggio del dipendente a un altro compito. Se così fosse, qual è il motivo?

Il dipendente in questione, guarda caso, è il marito di una socia (Luigina Liotto) nonchè rappresentante legale dell'impresa Cicli Liotto e Figli snc. Liotto, ma non è l'azienda che ha fornito le bici alla Polizia Municipale nonché vari accessori come a esempio le borse e i portapacchi? Se le delibere di acquisto degli accessori sono presenti sul sito del Comune, non c'è invece traccia dei documenti di acquisto dei cicli. Più volte chieste e sollecitate dal nostro giornale, sono pervenute solo oggi le delibere, ma solo quelle già note sugli accessori, e proprio in concomitanza con l'ufficializzazione del trasferimento, ma mancano quelle relative alle bici per cui abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti con la nota che riportiamo in fondo. E se nei corridoi di Soccorso Soccorsetto si dice che le due cose - il trasferimento e il negozio di bici - siano legate, c'è da chiedersi il perché. Se tutto è avvenuto alla luce del sole, nessun problema. Ma quelle carte che non arrivano e quel dipendente spostato senza una riorganizazzione degli uffici in atto rimangano un piccolo mistero.

 

*Nota del direttore

Ricordiamo ai lettori che avevamo chiesto il 17 giugno "copia delle determine di acquisto o sintesi delle stesse per quanto riguarda il periodo dal 2008 in poi di biciclette, cicli e materiali (accessori, abbigliamento) connessi effettuati presso la Cicli Liotto Gino & Figli snc (con sede in Via Ragazzi del 99 n, 42/44/46 Vicenza P.IVA 02734650241 ) o presso rivenditori della stessa con marchio Liotto... ".

Oggi ci sono arrivate, oltre ad altre determine richieste sul fornitore della Ford, Bisson Auto spa, di cui scriveremo a seguire, quelle sugli accessori per bici con questa nota di accompagnamento a firma della dirigente del Provveditorato Alessandra Pretto: "In riferimento alle richieste di accesso agli atti del Sig. Coviello inviate via e-mail alla Segreteria Generale in data 17/06/2015 e trasmesse per competenza alla sottoscritta e al Direttore del Corpo di Polizia Locale Cristiano Rosini in data 22/06/2015, pgn. 65658, per quanto di competenza, si trasmette copia delle determinazioni di acquisto relative al periodo dal 2008 in poi relative ai fornitori Cicli Liotto Gino & Figli snc e Bisson Auto spa adottate dal Settore Provveditorato e precisamente..." (le parole sottolienate erano sottolienate dalla signora Pretto, ndr).

A seguito di questa cortese mail e a qualche dubbio sorto, sia per l'assenza di notizie sull'acquisto di bici sia sulla sottolineatura della frase suddetta, ho inviato alla dirigente una nuova mail in cui chiedo alcune cose tra cui:

"...

2 le bici in dotazione alla Polizia locale dove e da chi sono state acquistate visto che non appaiono nelle determine da me lette, ripeto con rapidità (sono negli Usa con un notevolmente diverso fuso orario, ndr) e, quindi, fatti salvi errori miei?
3 quando per le determine da lei cortesemente trasmesse lei scrive "adottate dal settore provveditorato" sottintende che ci siano acquisti effettuati da altri uffici con altre procedure? Se sì da quali uffici?
...".

Nel riscontrare la disponibilità del segretario generale, che con una nota, sempre stamattina, ci aveva informato di aver trasmesso le nostre richieste di accesso ai dirigenti competenti (tra cui appunto Pretto, che poi ha risposto, e Rosini) e per conoscenza al sindaco, siamo sicuri che ci arriveranno quanto prima i chiarimenti richiesti sulle bici e, magari, anche la famosa lettera datata 27 febbario 2006 (aggiungiamo oggi che si riferisce alla famosa questione Ztl free), spedita dal comando dei vigili all'allora sindaco Hüllweck, e su cui continuiamo a non avere riscontri.

Con un piccolo sforzo e, magari, con l'ulteriore spinta al riguardo da parte del sindaco Achille Variati, a cui avevamo rivolto un appello su questo mezzo il 22 giugno che sicuramente ha prodotto con le mail di oggi i primi risultati, Caporrino & c. aiuteranno noi e i nostri lettori, nonchè cittadini, a capire tutto e a sciogliere i nostri dubbi, doverosamente maliziosi ma che solo al chiarezza potrà, speriamo, dissipare o confermare.

 


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