Moretti a Zaia: "scandalo dirigente Baggio è ciliegina su torta di fango"
Martedi 19 Maggio 2015 alle 15:23 | 1 commenti
Alessandra Moretti, candidata presidente Veneto
Lo schema è sempre lo stesso: Zaia firma e i suoi più stretti collaboratori mentono, ingannano e rubano. Ancora una volta mentre il presidente della Giunta fa il passacarte muto, ruolo che ha imparato quando era vice di Galan, dietro le sue spalle, contando sul silenzio di quello che in teoria dovrebbe fare il Governatore, succede qualsiasi schifezza.Pudore vorrebbe che quando un dirigente viene retribuito con 100mila euro di soldi pubblici, avesse la decenza di dire la verità . Ma non è così: Tiziano Baggio ha cercato di rubare premi per sè e per i suoi più stretti collaboratori e per questo va denunciato alla Procura e deve essere licenziato in tronco, da un presidente di Giunta che per altro avrebbe dovuto dimettersi da un pezzo e chiedere scusa ai veneti per questa ennesima brutta figura dopo una serie di episodi al limite del grottesco come gli arresti di Galan e Chisso e la sopravvenuta ineleggibilità dell'assessore Isi Coppola.
Palazzo Balbi ormai è diventato il luogo dove c'è il più alto tasso di crimini contro la pubblica amministrazione per metro quadro in Italia.
Zaia ha annunciato di volerlo vendere probabilmente perchè è infestato dai fantasmi politici dei suoi compagni di coalizione che hanno rubato il rubabile, stornato lo stornabile nelle tasche degli amici, basti pensare agli ex Remo Sernagiotto e Leonardo Padrin che rivendicano orgogliosi di aver sottratto, per progetti mai realizzati, milioni di euro sonanti dalle casse esangui della cooperazione sociale.Â
E' evidente come la falsa dichiarazione inoltrata all'Autorità anti corruzione da un manager strapagato, fedelissimo del presidente della Giunta, sia la ciliegina sulla torta di fango confezionata in questi anni da Luca Zaia, che ora vorrebbe propinarne un'altra fetta lunga cinque anni ai veneti.Â
Il clima di falsità e palesi ruberie su cui è sorto il ventennio Galan e Zaia ha evidentemente fatto sentire il dirigente in questione autorizzato moralmente a mentire palesemente, facendolo autocertificare una cosa falsa.
Luca Zaia in questi anni da vice di Galan si sarà abituato a qualsiasi porcheria. Noi no.
Sotto il mio governo l'Organo indipendente di valutazione sarà davvero indipendente ed i dirigenti come Baggio andranno a casa: gli uomini di fiducia sono tali se meritano la fiducia innanzitutto dei propri colleghi e dei cittadini.
E' ora di azzerare tutto e ripartire con l'unico codice possibile: quello dell'onestà praticata ogni giorno dal vertice alla base della macchina regionale.
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