Messi in mora 24 consiglieri per Borgo Berga: tre sono ora in Commissione che valuta Piruea
Venerdi 5 Dicembre 2014 alle 00:16 | 0 commenti
Dopo aver fatto l'elenco il 2 dicembre scorso di chi è stato messo in mora dal segretario generale del Comune di Vicenza, Antonio Caporrino, dopo che la Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale per il Veneto della Corte dei Conti ha notificato a lui e al sindaco Achille Variati un suo provvedimento sul “caso Borgo Berga - Sviluppo Cotorossiâ€, società che ha realizzato il complesso e che fa capo alla Maltauro, rimane fitta la nebbia mediatica sul fatto («Altrove silenzi, qui i 27 messi in mora dalla Corte dei Conti per Borgo Berga. Iniziò Hüllweck, pagano Variati e i suoi consiglieri?»).
Nell'attesa anche che Variati e Caporrino, come assicuratoci dal portavoce del sindaco Nicola Rezzara per entrambi e dal sindaco anche telefonicamente, ci facciano pervenire il loro commento su un caso che ha avuto origine durante l'amministrazione Hüllweck, non coinvolta nelle responsabilità presumibilmente per decorrenza dei termini di prescrizione, mentre ne sono stati chiamati a rispondere per quanto di competenza i consiglieri del Variati 1 che espressero voto favorevole all'opera nel 2009, abbiamo sotto gli occhi l'elenco dei componenti della Commissione territorio, che ha avuto l'incarico dal consiglio comunale di esaminare i documenti e sentire i vari tecnici che hanno contribuito alla realizzazione del relativo PIRUEA (tecnici Comunali, genio civile, Sviluppo cotorossi, ecc...).
La Commissione "d'inchiesta " dopo mesi di lavoro dovrebbe portare in consiglio comunale i risultati attraverso un documento da mettere al voto.
Eugenio Capitanio è il presidente della III Commissione territorio di cui fanno parte anche l'assessore Filippo Zanetti e il consigliere comunale Fioravante Rossi, che è anche consigliere delegato relativamente alla nuova tangenziale Variante SS 46.
Ora, visto che Capitanio, Zanetti e Rossi, sono tre dei consiglieri messi in mora dalla Corte dei Conti per il loro voto favorevole nel 2009, non sarà facile per loro essere obiettivivi ed esenti da critiche, giuste o strumentali che siano, nel formulare il documento finale del lavoro svolto.
A maggior ragione, quindi, ci interessa, e ai cittadini ancora di più, specialmente ora che montano scandali come quello di Roma, conoscere i pareri di Caporrino e, soprattutto, del sindaco Variati.
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