Variati critica Raggi per il no alle Olimpiadi ma Vicenza vince quelle della vergogna: ora anche il tribunale fa acqua dopo il degrado morale e fisico generale
Venerdi 30 Settembre 2016 alle 15:27 | 0 commenti
Mentre Achille Variati critica duramente la collega sindaca di Roma, Virginia Raggi per il suo "no" alle Olimpiadi del 2024 a Roma per non acuire i problemi economici della capitale sommersa dai mali causati da oltre un ventennio di malgoverno di centro destra e centrosinistra, e viene "bocciato" anche a Vicenza dal sondaggio sulle sue dichiarazioni, Vicenza quasi ogni giorno è sul podio del degrado morale (Banca Popolare di Vicenza e imprenditori (vedi Maltauro) spesso pescati con le mani a mettere soldi nei sacchi dei corrotti, e fisico (Campo Marzo "ingestito", vandali che deturpano la Chiesa di S. Lorenzo senza che le telecamere di Cristiano Rosini e della Polizia locale da lui "guidata" siano in grado di registrarne le gesta, strade e angoli della città che sono come sono, rogge del giardino Salvi prima impantanate poi "innaffiate" dalla pipì di quei cattivi dei centroafricani come se tanti nostri connazionali non facessero lo stesso e anche peggio in altre zone...).
Ma oggi la Vicenza da lei governata dal 2008, caro sindaco sempre più parlante alla pancia italiota che fa rima con idiota, ha vinto le OIimpiadi della vergogna a cui si era candidata da tempo anche per l'incapacità di impedire quell'obbrobrio di Borgo Berga, pensato dal precedente centro destra e, sembra di stare a Roma, agevolato dal suo centrosinistra (che non è quello che l'ha votato visto che non voleva neanche la base Usa) che a quello scempio voleva aggiungere anche una stazione per la Tac Tav che stava convincendo anche l'Unesco a cancellarci dalla lista delle città suo patrimonio.
Poi, ottenute quelle Olimpiadi, Vicenza oggi le ha vinte con l'incapacità di "manutere" il tribunale di Borgo Berga (signori, Borgo Berga non Roma...), dai cui magistrati decine di migliaia di azionisti traditi si attendono ora giustizia per lo scandalo della BPVi ma che per anni si sono seduti sul "corpo del reato", a loro insaputa?, di una costruzione a dir poco illecita.Â
Vogliamo sperare che sia colpa solo della cattiva manutenzione da parte di una struttura comunale che mostra sempre più punti apicali deboli (incapaci?) e non anche di una costruzione non a norma da parte del gruppo Maltauro.
Ma qualunque ne sia la ragione oggi le immagini dell'acqua che scorre dai soffitti sulle aule del tribunale nuovo (!) e che per primi vi abbiamo mostrato fanno vergognare ancora una volta i vicentini anche se, temiamo, neanche questa volta reagiranno a quella che dovrebbe proprio essere la... goccia che fa traboccare il vaso, della pazienza.
Sindaco, una volta lei, riferendosi a un suo braccio destro innamoratto di FB, lo stigmatizzò dicendoci che "c'è chi parla e c'è chi fa".
Ma lei, signor sindaco, quando comincerà anche a fare?
Magari per la città tutta, non per quella enclave cittadina che sguazza negli affari. A sua insaputa, ovviamente.
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