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Ci associamo volentieri alla nota di auguri e saluti ferragostani di Luca Zaia, che pubblichiamo di seguito, e per la quale ringraziamo, visto che, un po', lavoriamo anche noi per mantenere un filo diretto con i lettori anche oggi, Feriae Augusti, una festa introdotta nel 18 A.C. da Augusto, imperatore di Roma, città che sarà pure ladrona (solo per il DNA degli indigeni o anche per le abitudini importatevi dai politici che ci calano da tutta Italia?) ma che, come spesso accade, anche i veneti non "condannano" quando si tratta di... ferie.

Prima della nota ricordiamo con Wikipedia, quindi, a chi non lo sapesse che "il Ferragosto è una festività di origine popolare celebrata ogni anno il 15 agosto in Italia e nella Repubblica di San Marino. La festa anticamente cadeva il 1º agosto; lo spostamento si deve alla Chiesa Cattolica, che lo volle per fare coincidere la ricorrenza laica con il giorno liturgico dell'Assunzione di Maria.

Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall'imperatore Augusto nel 18 a.C. che si aggiungeva alle esistenti e antichissime festività cadenti nello stesso mese, come i Vinalia rustica o i Consualia, per celebrare i raccolti e la fine dei principali lavori agricoli. L'antico Ferragosto, oltre agli evidenti fini di auto-promozione politica, aveva lo scopo di collegare le principali festività agostane per fornire un adeguato periodo di riposo, anche detto Augustali, necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti.

Nel corso dei festeggiamenti, in tutto l'impero si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro, buoi, asini e muli, venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori. Tali antiche tradizioni rivivono oggi, pressoché immutate nella forma e nella partecipazione, durante il "Palio dell'Assunta" che si svolge a Siena il 16 agosto. La stessa denominazione "Palio" deriva dal "pallium", il drappo di stoffa pregiata che era il consueto premio per i vincitori delle corse di cavalli nell'Antica Roma.

Nell'occasione, i lavoratori porgevano auguri ai padroni, ottenendo in cambio una mancia: l'usanza si radicò fortemente, tanto che in età rinascimentale fu resa obbligatoria nello Stato Pontificio".

Fatta una "rinfrescatina" di informazione, buon ferragosto anche da VicenzaPiù.

Nota della Regione

"Un grazie speciale a chi continuerà ad assicurare impegno, servizi e professionalità anche nel giorno di Ferragosto, simbolo per antonomasia del riposo e delle ferie". Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia alla vigilia della pausa agostana rivolge un pensiero riconoscente ai tanti concittadini che domani saranno impegnati nel loro posto di lavoro, a servizio della collettività.

"Penso ai tantissimi operatori della sanità, del turismo, dei trasporti, non ultimi gli uomini delle Forze dell'ordine ai quali affidiamo la nostra sicurezza in particolare nei periodi di ferie. Ma il mio pensiero va anche ai tanti operai delle fabbriche e operatori del terziario che, con la loro disponibilità silenziosa, e in alcuni casi incondizionata, consentono alla nostra economia di continuare a tenere il passo".

"Un pensiero speciale lo rivolgo ai veneti della Riviera del Brenta e del Cadore, colpiti così duramente dalla devastazione delle calamità naturali. Garantisco loro che continueranno ad avere il mio appoggio totale nella battaglia per la ricostruzione e un adeguato indennizzo dei danni subiti".

"Rivolgo a tutti, a chi sarà in ferie, a chi lavorerà, a quanti hanno scelto il Veneto come terra di vacanze, l'augurio che il Ferragosto che sia un giorno di serenità, con la speranza che i primi, timidi, segnali di ripresa che si stanno registrando siano l'annuncio di una inversione di tendenza e di nuove opportunità di ripartenza per la nostra economia e la nostra società.