Dirigenti, Turetta: le finte riduzioni di stipendio di Zanetti
Sabato 18 Aprile 2015 alle 19:51 | 2 commenti
Maria Teresa Turetta, CUB Pubblico Impiego Vicenza
L’assessore Zanetti, sullo scandaloso argomento degli stipendi dei dirigenti comunali, dovrebbe fornire ben altre cifre e non quelle che gli fanno comodo. L’ammontare complessivo degli stipendi dei dirigenti è di circa due milioni di euro, per metà costituito dal Fondo salario accessorio. Oltre a questi due milioni di euro, a carico delle casse comunali ci sono anche i cosiddetti oneri riflessi.
In comune di Vicenza attualmente sono in servizio 16 dirigenti più il segretario generale, più un direttore generale, scelto dal nostro Sindaco da fuori provincia,  uomo di sua fiducia che dovrebbe essere il primo responsabile del buon andamento degli uffici del comune. Quest’ultima figura costa alle casse comunali circa 200 mila euro l’anno. Il segretario generale, inoltre, l’anno scorso, per non essere da meno, ha ottenuto il cosiddetto “galleggiamento†grazie ad un cavillo contrattuale che prevede che gli enti possano adeguare la retribuzione di posizione del segretario alla pari di quella del direttore generale.
Dove può intervenire la giunta per tagliare in modo consistente il costo scandaloso della dirigenza comunale?
In primis affidando il ruolo di direttore generale al segretario generale. La figura di direttore generale, tra l’altro, è assolutamente superflua, inutile e dannosa per le tasche dei contribuenti e la dimostrazione più eclatante è data dalla stagnazione organizzativa in cui versa il comune di Vicenza. Da segnalare che i casi pubblici più imbarazzanti per l'amministrazione hanno visto come protagonisti proprio alcuni dirigenti, mentre i disservizi e le anomalie procedurali messe in evidenza da alcune inchieste giornalistiche, non hanno registrato alcuna presa di posizione interna, neanche di natura disciplinare.Â
Oltre al taglio di alcune posizioni dirigenziali inutili, sarebbe obbligatorio anche adeguare il fondo salario accessorio al numero dei dirigenti effettivi in servizio. Il comune di Vicenza, invece, mantiene in essere un fondo rapportato ad una dotazione organica fittizia che prevede 23 dirigenti in tutto.Questa riduzione è un obbligo di legge (articolo 1, comma 557, lettera b, legge 296/2006).
L’intento del legislatore risulta, infatti, quello di imporre una chiarezza effettiva sulle reali dotazioni organiche, costringendo le amministrazioni a definire precisamente la consistenza delle risorse umane necessarie con le quali fare fronte ai compiti dell’ente pubblico.
Il Sindaco Variati non è credibile quando dichiara alla stampa di essere alla resa dei conti con la sua dirigenza. Altrettanto dicasi delle dichiarazioni dell’Assessore Zanetti sulla presunta riduzione dei costi della dirigenza. Gli stipendi dei dirigenti comunali negli ultimi dieci anni sono lievitati in modo esponenziale, in netta controtendenza rispetto a tutti quelli degli altri dipendenti che, con il blocco dei contratti nazionali, hanno subìto invece una drastica perdita del valore d’acquisto dei loro salari.  Le bugie screditano questa classe politica che, di fatto, va a braccetto con la dirigenza, spesso nominandola senza alcun concorso, strapagandola con i soldi dei cittadini, per portare a compimento i propri progetti politici, spesso nefasti per la città e per i servizi ai cittadini.Ma interveniamo sulla seconda e al recordman di cambi di lista di Vicenza (da sinistra a destra) diciamo: legga bene perché la polemica di Turetta è su quanti dirigenti assoldare e su come dotare e ripartire i fondi fissati dalla legge mentre chi scrive, cioè il direttore, ha fatto annotazioni su un dirigente al momento non proprio "ineccepibile" come il com. avv. Rosini.
Se si scrive senza (saper) leggere... Il direttore
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