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Bretella sp46, Zoppello: addio tangenziale nord-est?

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 12 Settembre 2014 alle 15:16 | 0 commenti

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Lucio Zoppello, consigliere comunale e capogruppo NCD - Quanto comunicato dal Sindaco Variati nel corso delle due assemblee pubbliche tenutesi mercoledì a Maddalene e giovedì nella sede della ex circoscrizione 6 sul tema della Variante SP 46 meritano alcune considerazioni. Innanzi tutto sul metodo. Dai tempi indicati dal Sindaco entro la metà del prossimo mese di ottobre sarà convocata la conferenza di servizi per l'approvazione definitiva del progetto della bretella SP46.

A quell'appuntamento il Sindaco andrà, sentiti i commenti di alcuni consiglieri di maggioranza, con il voto favorevole, ma difficilmente unanime come sarebbe stato invece auspicabile vista la rilevanza dell'opera, da parte del Consiglio Comunale.

I consiglieri comunali dovranno quindi esprimersi, sempre per quanto riferito dal Sindaco, sul progetto esecutivo che ANAS ora elaborerà sulla scorta delle scelte che il Sindaco Variati ha fatto, viadotto all'innesto con viale del Sole e rotatoria a raso al Moracchino intercettando la "Pasubio", e comunicato nelle due assemblee.

Su una così importate decisione per la città, non solo per la frazione di Maddalene  e la zona dell'Albera che giustamente attendono da decenni una soluzione dei problemi legati al traffico in quelle zone, i consiglieri comunali, rappresentanti eletti dai cittadini, saranno chiamati a ricoprire un ruolo da semplici ratificatori di decisioni "preconfezionate".

Nessuna possibilità di intervenire nel processo decisionale e sulle scelte già prese sarà loro consentita visti i tempi a disposizione per l'analisi nelle sedi istituzionali (es. Commissione "Territorio") di quella che sarà una corposa documentazione perché, è stato detto, rinvii o peggio bocciature potrebbero avrebbero la deleteria conseguenza del dirottamento dei finanziamenti ora disponibili.

Ritengo questo "modus operandi" dell'Amministrazione assolutamente irrispettoso del ruolo  dei consiglieri comunali eletti dai cittadini quali loro rappresentanti.

Non è infatti accettabile che su argomenti di questa portata e su cui per di più è poi chiamato ad esprimersi con un voto che andrà a rappresentare la volontà della città, un consigliere comunale non sia messo nelle condizioni di avere confronti, documentazioni, informazioni, tempi adeguati innanzitutto per valutare ipotesi diverse (es.: rotatoria o viadotto al Moracchino o all'innesto con viale del Sole) per poi su queste potersi esprimere con un minimo di cognizione di causa.

Resteranno quindi senza risposte molte questioni di MERITO.

In particolare la scelta della rotatoria anziché il viadotto al Moracchino, visto che il tratto di cui ora si discute dovrebbe essere il I° stralcio della Tangenziale Nord-Est, non si capisce infatti perchè a Vicenza est l'innesto con viale Serenissima preveda un viadotto, così come gli attraversamenti/innesti della "Postumia" e della "Marosticana" o come quelli già realizzati sopra la "Padana verso Verona" e nella zona industriale in ossequio alle caratteristiche che un'arteria a scorrimento veloce deve avere, per poi trovarsi ad incrociare la "Pasubio" con quello che nel sistema rappresenta, per quanto poco, un "collo di bottiglia".

Perché, si è detto, smaltisce gli stessi flussi di traffico attuali se non addirittura doppi, ma allora credo che una domanda venga spontanea, perché la stessa soluzione non è stata adottata e/o prevista in ambiti analoghi? e questo vale anche per l'impatto ambientale!

Perché costa meno, 1/5 rispetto al viadotto, questo è certo; ma qui stiamo parlando di una infrastruttura che deve dare soluzioni definitive alla mobilità cittadina per chissà quanti decenni, senza contare che stiamo parlando della più importante compensazione per la realizzazione della nuova base "Del Din" ... o no?

Ma vi sono altre scelte che, sommate fra loro, insinuano ulteriori dubbi.

Come ad esempio la volontà del Sindaco di chiedere all'ANAS un progetto che preveda la non predisposizione dei manufatti e il non esproprio delle aree necessari al futuro raddoppio del nuovo tratto di strada.

Ora se consideriamo che la bretella sarà ad una corsia per senso di marcia, che anzichè un viadotto sulla "Pasubio" si prevede una rotatoria, che non si ipotizzano potenziamenti del tratto di arteria come invece imporrebbero le future esigenze, e una lungimirante programmazione, non è che con la realizzazione dell'accesso alla base "Del Din" il discorso si chiude e si mette un pietra tombale alla Tangenziale Nord-Est?

Leggi tutti gli articoli su: tangenziale, Maddalene, Lucio Zoppello, Bretella Albera, ncd

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