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Benito Mussolini, tornano Messa e necrologio cash sul GdV. E Sel chiama in causa Variati

Di Edoardo Andrein Mercoledi 29 Aprile 2015 alle 00:17 | 0 commenti

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Il 28 aprile 2015 alle ore 18.30 presso il cimitero Maggiore di Vicenza si è svolta la commemorazione per la morte di Benito Mussolini. Una Santa Messa in ricordo del dittatore fascista organizzata da due associazioni e celebrata da Floriano Abrahamowic, un prete controverso, già noto alle cronache per le sue posizioni sul fascismo. E come già accaduto in passato il tutto è stato annunciato da un necrologio per "Eccellenza Cavaliere Benito Mussolini" apparso in basso a destra sulla pagina de Il Giornale di Vicenza (pecunia non olet).

La funzionaria del cimitero fa sapere che “la commemorazione di Mussolini ha preso piede da molti anni in città e per questo genere di eventi è necessaria un'autorizzazione scritta dall'Autorità competente”.

Sulla scena politica cittadina si è subito attivato il Coordinamento Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà di Vicenza denunciando quanto avvenuto all'ANPI, chiedendo spiegazioni alla segreteria del Cimitero Maggiore di Vicenza e prendendo una dura posizione contro il Comune di Vicenza e il sindaco Achille Variati:

“A questo punto sorge spontaneo chiedersi se sia lecita una manifestazione di cordoglio ed esaltazione del dittatore fascista e soprattutto quale sia l'Autorità vicentina che da anni autorizza lo svolgimento di questa kermesse di camicie nere. Vicenza, già medaglia d'oro per la Resistenza, solo tre giorni fa 25 aprile celebrava in Piazza dei Signori gli eroi della guerra partigiana e la liberazione dal nazifascismo; nemmeno il tempo di far appassire le corone d'alloro che le bandiere fasciste tornano a sventolare in città. Come Sinistra Ecologia Libertà è nostra intenzione andare sino in fondo a questa sgradevole vicenda, proponendo un'interrogazione alla Giunta Comunale ed al Sindaco Achille Variati.

Ai nostri detrattori, diciamo, sin da subito, che i morti non sono tutti uguali. La guerra di Liberazione ha visto schierati da una parte della barricata i sostenitori della libertà, della democrazia e della Repubblica, mentre, dall'altra parte c'erano gli squadristi, i nazifascisti, gli oscurantisti antidemocratici, responsabili di deportazioni, torture, sevizie ed omicidi di centinaia di migliaia di innocenti.

Noi abbiamo fatto una scelta, stare semplicemente dalla parte giusta.

Viva l'Italia, Viva la Repubblica, Viva la Costituzione”.


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