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Benito Mussolini, Mis: "squallide polemiche". Dovigo: "apologia del fascismo"

Di Edoardo Andrein Mercoledi 29 Aprile 2015 alle 17:17 | 0 commenti

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Dopo che al cimitero Maggiore di Vicenza si è svolta il 28 aprile 2015 la commemorazione per la morte di sua "Eccellenza Cavaliere Benito Mussolini", come annunciato tra i necrologi de Il Giornale di Vicenza, il Coordinamento Provinciale di Sel di Vicenza ha subito denunciato la vicenda e la Consigliera Comunale Valentina Dovigo si è attivata presentando un’interrogazione in Consiglio Comunale. Sul versante opposto il Segretario provinciale M. I. S. Vicenza, Gian Luca Deghenghi, bolla come “squallide polemiche” le rimostranze sollevate per la commemorazione della morte di Mussolini.

Di seguito le prese di posizione sulla vicenda di Dovigo e Deghenghi.

Gian Luca Deghenghi, Segretario provinciale Movimento Italia Sociale Vicenza

La Federazione di Vicenza del Movimento Italia Sociale intende esprimere pubblicamente la propria riprovazione per le squallide polemiche innescate dal coordinamento provinciale di Sel a seguito della cerimonia tenutasi presso il cimitero Maggiore di Vicenza per commemorare la memoria di S. E. Benito Mussolini nell’ anniversario della Sua scomparsa.

Riteniamo che l’ atteggiamento manifestamente intollerante dimostrato da Sel riveli ancora una volta come l’ inutile ed isterica vis polemica diretta alle iniziative di “colore opposto”, anche nel caso di semplici commemorazioni storiche, sia per questi “compagni” l’ ultima sponda alla quale aggrapparsi per mendicare una visibilità impossibile da ottenere stante il tragico vuoto di argomentazioni, contenuti e proposte serie da sottoporre all’ opinione pubblica.

Inoltre, l’ aperta e naturale ostilità verso i “camerati” può anche essere concepibile e giustificabile qualora si eserciti contro iniziative di natura politica, ma risulta squallida e moralmente discutibile quando riguarda la libertà, che per noi dovrebbe essere reciproca, di commemorare, come in questo caso, i propri Caduti.

L’ apologia acritica della resistenza e l’ odio cieco ed inestinguibile per la camicia nera, tanto in voga tra questi signori, non possono essere una base seria per l’ analisi di un fenomeno complesso come il Fascismo, che volenti o nolenti, racchiude una fase della storia d’ Italia.

Mentre si assiste, quindi, alla parata istituzionale di retorica resistenziale in occasione del 25 aprile,

purtroppo per gli amici di Sel una parte del popolo Italiano continua orgogliosamente a rendere onore a Colui che essi considerano come il male assoluto; è meglio che se ne facciano una ragione e traggano spunto da questa realtà per riflettere sul fatto che il continuo aggrapparsi ad una visione “partigiana” della storia li rende sempre più anacronistici e sempre meno degni di attenzione da parte degli Italiani.

Ci risulta incomprensibile e fastidioso, infine, l’ astio dimostrato verso chi, come noi, il “proprio” passato lo commemora, da parte di chi, come gli amici di Sel, sotto certi aspetti nel passato continua a vivere e pensare.

Valentina Dovigo, Sinistra Ecologia Libertà e Lista Civica

Interrogazione

Sul Giornale di Vicenza del 28 aprile 2015, nella pagina dei necrologi, veniva annunciata una commemorazione del defunto Benito Mussolini con una Santa Messa al Cimitero Maggiore di Vicenza organizzata da due private associazioni, proprio nei pressi del monumento ai caduti della guerra 40-45.

La sottoscritta consigliera comunale Valentina Dovigo

consapevole che il reato di apologia del fascismo non può essere responsabilità diretta o indiretta del Comune, ma ricordando che una legge del 1952 lo prevede e sanziona chiunque ”promuova od organizzi sotto qualsiasi forma, la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche.”

Ricordando le parole del Sindaco e di tutti gli oratori intervenuti alla manifestazione per il 70esimo della Festa della Liberazione sabato 25 aprile, chiede all'assessore e agli uffici competenti:

- se sono necessarie autorizzazioni scritte da parte degli Uffici per svolgere una commemorazione nel Cimitero Comunale e quali commemorazioni di privati possono essere consentite sul suolo pubblico;

- se l'Amministrazione era a conoscenza della commemorazione in oggetto e da quanti anni questa "usanza" si svolge sul suolo di proprietà comunale.

Ringrazia e saluta cordialmente.


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