"Camping" desaparecido a Parco Città. Come Cristiano Rosini a cui facciamo altre domande
Venerdi 17 Aprile 2015 alle 22:48 | 0 commenti
È da tempo che i cittadini e VicenzaPiù, che fa da tramite per i cittadini, pongono domande a Cristiano Rosini, comandante della Polizia Locale di Vicenza, sulle sue scorribande familiari in Ztl ma senza subire multe nè darsene signorilmente da solo una volta sbertucciato da Striscia la Notizia di fronte a migliaia di vicentini e, pessima immagine per la città , anche a milioni di italiani.
A quelle di Striscia si sono aggiunte poi le domande che tramite noi hanno avanzato alcuni rappresentanti di associazioni che tutelano le difficoltà dei disabili sugli indirizzi da lui dati alle modalità di gestione delle multe comminate, invece, inflessibilmente dai collaboratori di Rosini a cittadini disabili o accompagnatori di disabili.
E, ultime ma non le ultime, le domande poste dal sindaco Achille Variati che ha promesso un'ispezione sui controlli carenti su tutta una serie di zone in cui le macchine dei furbetti hanno parcheggiato senza colpo ferire e enza versare il dovuto alle casse comunali con un conseguente danno economico che non è irrilevante se anceh il "mite"" Variati, alle prese con i tagli centrali al bilancio comunale, si è inalberato.
A queste domande, ancora senza risposta, si sono poi aggiunte quelle arrivateci da cittadini sui camper che fanno assomigliare a un "camping" selvaggio l'area e i marciapiedi di Parco Città sintetizzzate mercoledì 15 aprile alle 16,17 (vedremo in seguito perchè anche gli orari sono significativi di certi comportamenti presumibilmente "anomali" del comandante e anche di chi gli è più vicino, ci suggeriscono alcune situazioni prospettateci) nel nsotro articolo "Città mercato, camper a gogò. Comandante Rosini controlli le sue vie, almeno!".
A scanso di equivoci sulle domande sulle anomalie documentate anche fotograficamente abbiano inviato la loro sintesi via Pec a Cristiano Rosini e, per conoscenza dovuta, al portavoce della Giunta, l'unico finora a dare risposte almeno sulla questione delle multe ai disabili, e all'assessore competente, l'ex questore Dario Rotondi, che ieri, incontrato ai margini del consiglio comunale, ci ha assicurato il suo interessamento su cui non abbiamo ragione di dubitare.
Le domande su camping selvaggio poste a chi, essendo un manager pubblico e proclamandosi anche avvocato (altro scivolone regolamentare di chi, a detta anche dell'Ordine degli avvocati di Vicenza, pare non possa fregiarsi di questo titolo), dovrebbe rispondere, erano sintetizzate così: «Le chiedo in particolare se abbia accertato eventuali infrazioni dei camper oggetto dell'articolo e specialmente di quello di cui abbiamo anche riportato la targa e che da giorni è parcheggiato, come fotografato da cittadini e da me personalmente anche verificato, fuori dalle strisce almeno fino a ieri sera intorno alle 21, quando sono ripassato a controllare dopo la pubblicazione dell'articolo avvenuta alle 16.17. A conferma dell'equità e della trasparenza dell'operato della Polizia Municipale, ultimamente messo in discussione da media nazionali e locali, gradirei anche conoscere l'intestatario del veicolo che, a nostro parere, non rispetta le regole del "buon parcheggio", quelle inflessibilmente ma giustamente contestate dai suoi collaboratori in altre situazioni segnalate sui nostri media...».
Ad oggi non risultano risposte ma solo... movimenti.
Di chi dopo le 21 di mercoledì e al buio ha prima spostato (in compagna o da solo?) il camper di Via Nervi con targa dal proprietario "innominato" (innominabile?) entro le righe laterali, ma sempre fuori dalle righe orizzontali, poi lo ha portato via ma sempre per parcheggiarlo a Parco Città in area senza strisce...
E dopo, magari a suon di multe, ha liberato il "camping" (foto di copertina, ndr) anche dagli altri camper, tra cui quello che occupava in gran parte il marciapiede...
Riservandoci altre richieste di chiarimenti sulla sicurezza della zona, che pure dovrebbe starle a cuore visto che ci abita la sua famiglia, per le cui comodità di spostamento in Ztl si è esposto al ludibrio di tutt'Italia (senza che qui, a Vicenza, però si avesse il coraggio di intervenire con serietà ), alle domande sopra riportate aggiungiamo queste: «caro comandante Rosini, lei sa cosa è successo tra le 21 di mercoledì 15 aprile e oggi venerdì 17 aprile? Sa chi ha spostato due volte il camper con la targa di cui vorremmo sempre conoscere il proprietario visto che quel camper staziona lì da tempo e magari, di questi tempi, è foriero di rischi per i residenti a Città Mercato? Sa se la sua "messa in regola" è stata fatta da un autista da solo o in compagnia? Sa chi era il pilota? Sono state fatte multe? A chi e perchè così in ritardo?».
Non c'è privacy che tenga di fronte alla legittima voglia che lei, comandante e avvocato, ha di chiarire la situazione e l'operato suo e dei suoi collaboratori nel controllare una zona che è poi quella che lei conosce bene perchè ci abita e da lì parte per le sue "missioni" ogni santo giorno, come diceva la sua signora nella mail a Striscia e Giunta in cui la difendeva dai capricci dei politici, e dove torna ogni sera, magari tardi, dopo le 21, dopo tante, indefesse ore di lavoro a tutela dei cittadini.
Di tutti?
Dica la verità , comandante, non si irrigidisca nel difendere l'indifendibile come ha fatto per le scorribande in Ztl che ai cittadini normali costano, eccome!
Siamo da tempo pronti ad accogliere la sua verità purchè documentata (se è una verità , non può non esserlo).
Ma non dica più bugie, come ha fatto per il suo uso personale del permesso per la Ztl con Striscia la Notizia, che lo ha condannato al ludibrio generale per un comportamento infantile e non certo da "comandante e come ha bissato con chi lo ha "assolto" a Vicenza.
Il rapporto fiduciario che dovrebbe legare alla città chi ricopre un incarico come il suo in città e nazioni normali si sarebbe già lacerato.
Non lo strappi ulteriormente con la gente tirando troppo la corda e coinvolgendo nella sua piccata difesa di se stesso e del suo stile chi, a questo punto, non potrebbe più far finta di non sapere.
Dimostri la sua totale e inequivocabile trasparenza di comportamento (ne saremmo felici per questa città che merita buoni se non ottimi manager intorno a un sindaco, lui di sicuro, nel bene e nel male, indefessamente al servizio della civis).
O faccia un passo indietro, evitando altri colpevoli silenzi o nuove toppe, peggiori dei "buchi".
Tanti, tra cui chi scrive, sbagliano, ma poi pagano con umiltà e rialzano gli occhi.
Rosini, torni comandante e, soprattutto, uomo.
E difenda almeno chi ha avuto fiducia in lei, ai vertic dell'amministrazione, e i suoi collaboratori, che i cittadini non sentirebbero più di dover rispettare come controllori di legalità .
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