“Era diventato un caos non più tollerabile lì dentro, meglio cosìâ€, ci racconta un lavoratore della zona. Il parcheggio nel cortile dell'ex scuola materna vicino all'edificio dismesso dei servizi sociali del Comune di Vicenza nel quartiere di San Rocco-porta Nova in centro storico a Vicenza, era diventato punto di approdo per decine e decine di automobilisti, in seguito ad alcuni servizi giornalistici e televisivi che l'hanno portato alla ribalta, con auto parcheggiate ovunque e terreno ridotto a una palude nei giorni di pioggia.
"Il problema della sicurezza va risolto e non scaricato alle periferie o ai comuni limitrofi. La questione Campo Marzo e la sua recinzione sono entrate prepotentemente nel dibattito politico cittadino": così inizia la nota che pubblichiamo di Daniele Ferrarin, Portavoce consigliere comunale M5S Vicenza. I rappresentanti di maggioranza della giunta guidata da Achille Variati - Jacopo Bulgarini d'Elci si dividono sull'opportunità o meno, di recintare il Parco storico della città per motivi di ordine pubblico. La destra vicentina, con le sue varie articolazioni, conferma la sua posizione a favore del progetto di recinzione di Campo Marzio e accusa la giunta di grave ritardi nella sua esecuzione. Campo Marzio fin dalle sue origini è stato oggetto di variazioni e modifiche.
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La scuola primaria Da Porto di Piazza Marconi a Vicenza chiede aiuto a tutti i cittadini del Comune di Vicenza. Il bellissimo edificio che fu un convento, ha ormai bisogno di essere restaurato. Nel corso del tempo sono stati fatti solo parziali lavori di manutenzione che si sono rivelati insufficienti. Infatti sia la chiesetta del ‘500, di pertinenza della scuola, che ha pregevoli affreschi ormai rovinati, sia un'aula sono state dichiarate inagibili da dieci anni.Quando piove la situazione è disastrosa: il cortile si allaga, da alcuni punti del tetto entra acqua ma quel che è peggio è che l'acqua entra anche dalle bellissime e numerosissime finestre creando vere e proprie pozze di acqua nelle aule.
"Ormai sembra che non ci sia forza politica esclusa dal gruppo di oppositori alla disastrosa situazione ambientale che sta vivendo il Veneto con l'inquinamento da Pfass. Niente di male, se non fosse che, proclami e pagine sulla stampa a parte, nulla si muove per conto di chi governa Regione e Paese." A sferzare l'ennesimo attacco e a gridare l'ennesima richiesta d'intervento è la deputata Silvia Benedetti, prima firmataria della proposta di legge "Pfass zero" ferma da oltre un anno nei cassetti della Camera. "Ora, vedere il presidente della Commissione Ambiente Realacci svegliarsi per chiedere, al Ministro del suo stesso Governo, spiegazioni che attendiamo da oltre due anni, fa un po sorridere."
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Banca Popolare di Vicenza comunica che, in seguito all'istanza presentata in data 23 marzo u.s., è pervenuta oggi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze la comunicazione che il decreto con il provvedimento di concessione della garanzia dello Stato su ulteriori emissioni obbligazionarie per un importo fino a 2,2 miliardi di euro (ai sensi del Decreto Legge n. 237/2016, convertito in legge n. 15 il 17 febbraio 2017) è stato registrato alla Corte dei Conti in data odierna. La Banca ha pertanto avviato le attività propedeutiche necessarie per la successiva emissione di tali titoli garantiti che contribuiranno a rafforzare il profilo di liquidità del Gruppo BPVi aumentandone la counterbalancing capacity.
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"Il Governo non mette i soldi e in questo modo non si garantiscono i servizi". È questo il motivo che ha spinto Cgil, Cisl, Uil a manifestare, questa mattina, a Palazzo Nievo sede della Provincia di Vicenza. Con la riforma attuata dall'ex premier Matteo Renzi il Governo ha tagliato le risorse alle Province facendo venir meno i fondi utili a garantire i servizi come manutenzione delle scuole e delle strade, tanto per citarne alcuni. I sindacati lamentano il fatto che i dipendenti della Provincia si Vicenza sono stati dimezzati. "Collaboriamo col presidente Achille Variati - dice Ruggero Bellotto di Cisl - lui vuole la nostra stessa cosa. Non ci sono soldi per le scuole ed è grave, anche gli stipendi sono a rischio e questo succede in tutta Italia. Chiediamo al premier Gentiloni di riparare gli errori di renzi. Le Province sono necessarie per i cittadini e il territorio. Il governo è miope, vogliamo un'inversione di rotta".
Dopo le dichiarazioni tranquillizzatrici di Jacopo Bulgarini d'Elci sulla possibilità che l'Unesco inserisca Vicenza "nella lista dei beni in pericolo" interviene con una nota che pubblichiamo Daniele Ferrarin, Portavoce consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Vicenza, che esordisce ricordando che Icomos, organismo che affianca l'Unesco nella valutazione dei siti, ha prodotto una relazione dopo l'attività ispettiva svoltasi a Vicenza a fine marzo. Il documento, prosegue Ferrarin, è ancora ufficioso e non è stato trasmesso ufficialmente alle forze politiche del Consiglio Comunale. Il vice sindaco Bulgarini, in campagna elettorale per la nomina a primo cittadino, proclama vittoria e riaccende la polemica (non dovrebbe mostrare equilibrio?) con associazioni, movimenti, cittadini colpevoli a suo dire di aver "tifato" a favore dell'esclusione di Vicenza dalla lista del patrimonio mondiale.
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Le intercettazioni telefoniche sono uno straordinario strumento di indagine per gli inquirenti ... certo, però quando sono "vere"! Ossia quando l'intercettato è all'oscuro di tutto e quindi parla a ruota libera non sapendo che ad ascoltarlo non è solo il suo interlocutore. In caso contrario si dimostrano soltanto un boomerang. Se l'indagato sa di essere intercettato, chiaramente, dirà solo cose a proprio favore e se l'inquirente non sa che l'indagato sa, viene buggerato. In pratica la situazione si capovolge ed il coltello dalla parte del manico passa nelle mani dell'indagato che si fa burla di coloro che lo stanno investigando. Per delineare l'affare Consip ritengo utile, a questo punto, riproporvi un ironico, ma esauriente video, che SocialTv Free ha pubblicato il 5 marzo (attenti alle date) nel quale viene ricostruita tutta la vicenda nota in quel momento.