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Vicenza, Sos della scuola da Porto alla cittadinanza: un aiuto possibile con il voto del bilancio partecipativo entro il 15 giugno!

Di Citizen Writers Venerdi 2 Giugno 2017 alle 21:09 | 0 commenti

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La scuola primaria Da Porto di Piazza Marconi a Vicenza chiede aiuto a tutti i cittadini del Comune di Vicenza. Il bellissimo edificio che fu un convento, ha ormai bisogno di essere restaurato. Nel corso del tempo sono stati fatti solo parziali lavori di manutenzione che si sono rivelati insufficienti. Infatti sia la chiesetta del ‘500, di pertinenza della scuola, che ha pregevoli affreschi ormai rovinati, sia un'aula sono state dichiarate inagibili da dieci anni.Quando piove la situazione è disastrosa: il cortile si allaga, da alcuni punti del tetto entra acqua ma quel che è peggio è che l'acqua entra anche dalle bellissime e numerosissime finestre creando vere e proprie pozze di acqua nelle aule.

 

"L'intonaco ormai si sfarina", afferma la coordinatrice della scuola l'insegnante Arianna Fatutto, "e abbiamo già avuto pericolosi crolli dal soffitto e dalle pareti interne ed esterne della scuola". 
"Per un restauro totale ci vorrebbero tantissimi soldi", sottolinea l'insegnante, "e al momento il Comune non riesce a soddisfare le nostre richieste". 
Per questo motivo la coordinatrice della scuola con la collaborazione di alcuni genitori architetti e il sostegno della comunità scolastica, ha scelto di concorrere al bilancio partecipativo del Comune di Vicenza con un progetto di riqualificazione dell'edificio. Il progetto è "Un Porto sicuro n 19". 
"Di tutti i lavori da fare", prosegue la coordinatrice degli insegnanti, "abbiamo scelto il restauro e il ripristino dell'intonaco interno ed esterno. Perché? Non solo è l'unico che rientri nel budget dei 150 mila euro previsti dal bilancio, ma soprattutto vogliamo salvaguardare la sicurezza dei bambini e vogliamo avere delle pareti pulite su cui appendere i loro disegni, vogliamo togliere le scritte deturpanti sulla facciata". 
I bambini che frequentano la da Porto stanno lì 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana: la scuola diventa la loro seconda casa. "La scuola non solo ha il dovere di accogliere i bambini, di educarli, farli crescere,  giocare", continua Arianna Fatutto, "ma ha il dovere di garantire la loro incolumità. I genitori, cioè, devono essere tranquilli e sapere che i loro figli stanno in un ambiente sano e sicuro". 
"La scuola da Porto ha dato tantissimo alla comunità", conclude la coordinatrice, "ha istruito e fatto crescere generazioni intere e  continuerà a farlo. Cosa chiediamo? Chiediamo che i cittadini di Vicenza capiscano l'importanza di un'istituzione come la scuola e chiediamo il voto di tutti perché finalmente la Da Porto diventi Un Porto sicuro".

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