Se la bugia berica impera, i silenzi di Achille Variati, sempre muto come un pesce, su fatti scomodi sono da Guinness dei primati e peggiori delle bugie, con le quali ci si deve confrontare prima o poi, mentre i silenzi sono sempre interpretabili. Il 4 febbraio, quando le sue bugie furono esposte da Luigi Ugone al pubblico ludibrio dei vicentini che affollavano le tribune del palasport di Via dei Cavalieri di Vittorio Veneto in occasione dell'assemblea di Noi che credevamo nella BPVi, Variati, a labbra strette dalla rabbia di fronte all'evidenze delle accuse nei suoi confronti che gli ricordavo scritte in "Vicenza. La città sbancata", ci ribadì che lui a fatica in passato ci rispondeva e che ora tornava all'amore assoluto per la bocca... cucita. Ma non rispondere non elimina le domande anzi alimenta i dubbi più cupi sulle risposte, che, se non date, non possono che essere negative per il muto di turno.
Continua a leggere
Dopo "Lino & Lane" (per acquistarlo a 5 euro su Amazon clicca qui), il primo libro della collana generalista Vicenza Popolare, e dopo "Vicenza. La città sbancata" (per acquistarlo a 12 euro su Amazon clicca qui), con cui Media Choice srl, l'editore del network multimediale VicenzaPiù, ha lanciato Vicenza Paper, una collana di inchieste e approfondimenti, e prima che il 2017 parta con una grande iniziativa per la "comunità dei lettori e degli utenti" del nostro network, ViPiùShop, la nostra sezione che sta per debuttare in attività di e-commerce, vi propone in occasione dell'ultima festa del periodo natalizio una prima serie di quattro Dvd, tutti di elevata qualità per realizzazione e contenuti, tra cui scegliere i regali che vi porterà al... Befana: intelligenti, belli, ricchi di significati, duraturi e utili alla stampa libera, la nostra e la vostra.
È un modo di dire e, purtroppo, non si realizza spesso o, almeno, mai abbastanza: a ogni 31 dicembre si vorrebbe buttare via tutto il brutto dell'anno e ripartire il 1° gennaio per un nuovo anno con nuove speranze e nuovi sogni per costruire belle realtà . Potremmo sintetizzare il brutto del 2016, per tutti, col crac della Banca Popolare di Vicenza, da noi "previsto" fin da agosto 2010 nel silenzio e nella complicità locale di quelli che "contano" (cfr. "Vicenza. La città sbancata"), per noi con la denuncia di tal Gianni Zonin per aver raccontato la sua pessima gestione anche della Fondazione Roi. Quel crac nell'indiferenza totale e quella denuncia nell'omertà dei media locali fotografano la Vicenza che voi non volete e che noi vogliamo cambiare con voi.
Continua a leggere
Si è da poco concluso il primo dibattito del Festival Fornaci Rossi "Banche popolari: anatomia di un crollo" moderato da Nicolò Della Lucilla e con la partecipazione di Roberta Paolini, giornalista di la Repubblica, Giancarlo Corò, Professore di economia all'università di Venezia, Luigi Agostini già presidente di Federconsumatori, Dario Loison imprenditore vicentino titolare dell'omonima Industria Dolciaria di Costabissara. Ad aprire i lavori dopo i saluti di rito è stata Roberta Paolini, che ha riassunto la vicenda della Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, dicendosi indignata dell'intera situazione e soprattutto del fatto che durante varie interviste Gianni Zonin, che apostrofava la collega, dopo le sue domande critiche, come "non conoscitrice delle tecniche di gestione di una banca", continuava a raccontare una situazione ben diversa della realtà .
Continua a leggere