Pfas, per la Miteni parla il prof. Angelo Moretto. Per le Istituzioni tutti parlano ma nessuno decide
Venerdi 17 Febbraio 2017 alle 23:36
Sul caso Pfas un fatto, che nessuno sottolinea perchè tragicamente tipico in questa Italia in dissoluzione se non nei proclami che ci dispensano "ogni altro giorno" i premier rottamandi e post Dalema alla Matteo Renzi, i governatori di regione scivolosi e post Galan alla Luca Zaia e i sindaci e presidenti di provincia "ignoranti" (del flop BPVi, del fumo di Matteo Quero e dei silenzi omertosi di Antonio Bortoli) e post Hüllweck e Schneck alla Achille Variati, è l'assenza di una voce forte e attendibile, quella delle Istituzioni, che dicono, blaterano e si rimbalzano le responsabilità , se ne hanno, o amplificano i timori della gente, se ce ne fosse motivo. Premier, governatori e presidenti di provincia non fanno nulla o non fanno abbastanza in base a dati scientifici e a leggi certe per evitare o gestire i problemi, se ci sono, per smentirli, se non ci sono, per zittire, se sbagliano, o dar voce, se hanno ragione, ai loro colleghi politici, esperti in tutto, dalla finanza all'inquinamento, ma, comunque, sempre in ritardo sui fatti e sempre all'inseguimento della pancia della gente.
Continua a leggereVitalizi a Galan, Chisso e Marchese? Ruffato conferma il "no", i difensori discordi
Sabato 25 Ottobre 2014 alle 11:36Giancarlo Galan non incasserà il vitalizio previsto per gli ex consiglieri regionali. Lo ha detto ieri il presidente dell'assemblea di Palazzo Ferro Fini Valdo Ruffato, dopo un colloquio con l'Ufficio legislativo, rispondendo ai consiglieri dell'Italia dei Valori che da una decina di giorni lo stanno incalzando sull'argomento, al grido: «Niente soldi per i condannati del Mose». La replica di Ruffato, che loda «l'attenzione dei colleghi sul tema della trasparenza», non nasconde un certo stupore: «L'eliminazione del diritto al vitalizio per i condannati è stabilita da una legge di due anni fa, votata anche dal gruppo dell'Italia dei Valori».
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