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Via libera a 18 nuovi orti urbani e ai lavori al sottopassaggio autostradale Campedello

Di Emma Grande Mercoledi 4 Febbraio 2015 alle 18:51 | 0 commenti

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Il Comune di Vicenza ha assegnato 18 nuovi orti urbani (foto) nell'Oasi naturalistico-didattica della Valletta del Silenzio: 13 nuovi orti urbani verranno coltivati dai richiedenti che hanno partecipato al bando comunale; gli altri 5 orti sono stati destinati invece a persone in difficoltà e saranno assegnati dal settore Servizi sociali. Per quanto riguarda invece la questione del sottopassaggio autostradale di Campedello, il sindaco Achille Variati assicura: "la Società Autostrada Brescia-Padova darà il via ai lavori entro fine mese”.

Le informazioni e le dichiarazioni riporate dal Comune:

Ad oltre un anno di distanza dall’incidente che ha causato il danneggiamento del sottopassaggio autostradale di Campedello lungo la Riviera Berica, il sindaco Achille Variati ha convocato la società Autostrada Brescia-Padova per sollecitare la realizzazione dell’intervento che dovrà riparare in via definitiva l'infrastruttura a tutt'oggi puntellata a scopo precauzionale.
“Il direttore generale della società Autostrada Brescia-Padova, Bruno Chiari, mi ha confermato che i lavori inizieranno entro la fine del mese – dichiara il sindaco -. Subito dopo l’incidente nel novembre del 2013 avevamo chiesto all’Autostrada, cui competono i lavori, di intervenire con urgenza per evitare disagi in uno dei punti nevralgici della viabilità cittadina. Prendo quindi finalmente atto dell’annuncio di Autostrada dell’avvio a breve dei lavori che sono stati sollecitati oltre che dal Comune, anche dai commercianti e dai residenti della zona”.
A breve si terrà un incontro tra i tecnici comunali e di Autostrada per concordare modalità e tempistica del cantiere, con particolare attenzione per la viabilità.
Servirà demolire le travi danneggiate, posizionare i nuovi manufatti e ripristinare, al di sopra del ponte, il tratto di corsia autostradale di emergenza compromesso. 

 

“Ci troviamo oggi in una zona privilegiata, immersa nella natura, frequentata dai vicentini che qui possono entrare in contatto con flora e fauna e dai turisti in visita alle vicine ville La Rotonda e Valmarana ai Nani – ha dichiarato l'assessore alla partecipazione Annamaria Cordova -. Qui è stata destinata uno spazio per la realizzazione di orti: le persone presenti oggi che usufruiranno dell'opportunità di stare all'aria aperta in una zona incantevole oltre che assaporare i prodotti della terra da loro stessi coltivati avranno l'occasione di socializzare e condividere conoscenze”.
Oltre agli assegnatari, a cui è stata consegnata la chiave per l'apertura del cancello di recinzione, c'era anche Isabella Busato, volontaria del WWF Vicenza che ha sottolineato l'importanza dell'utilizzo di pratiche biologiche per la coltivazione di prodotti della terra.
In stradella della Rotonda, all'interno di una della aree verdi più apprezzate e frequentate della città, sarà ora possibile non solo trascorrere qualche ora all'aperto ma anche dedicarsi all'orticultura. 13 nuovi orti, delle dimensioni di circa 35 metri quadrati ciascuno, saranno formalmente “consegnati” a 5 anziani, 5 famiglie e 3 associazioni, così come previsto dal bando per il quale sono pervenute complessivamente 24 domande. Sono state esaudite tutte le richieste pervenute da anziani e associazioni; più numerose le richieste delle famiglie, 7 delle quali sono in lista d'attesa e subentreranno in caso di rinunce; altre domande sono state escluse perché incomplete o non ammissibili; altri 5 orti sono riservati a nuclei familiari in stato di difficoltà economica individuati dal settore servizi sociali.
Dopo l'assegnazione degli orti in via Adige e in via fratelli Bandiera nel maggio 2014 e prima ancora di quelli di via Baracca, prosegue la proposta dell'amministrazione per dare la possibilità di disporre di un piccolo appezzamento di terreno da coltivare. L'iniziativa è molto gradita non solo agli anziani, che in questo modo impiegano il tempo per produrre ortaggi in proprio, ma anche alle famiglie che sempre più si avvicinano a questa pratica ecologica con i propri figli. Anche per le associazioni si rivela un’ottima opportunità come pratica educativa e progetto di coinvolgimento e lavoro.
La graduatoria è stata stilata dagli uffici a seguito dell'assegnazione di punteggi  in base ai requisiti previsti dal bando. Per le categorie “orti per anziani” e “orti per famiglie” erano necessari la residenza nel Comune di Vicenza, non possedere altri  appezzamenti di terreno coltivabile nel territorio comunale delle dimensioni almeno 50 metri quadrati, non essere imprenditore agricolo ed essere in grado di coltivare personalmente l'orto. Gli anziani richiedenti dovevano aver compiuto 65 anni o essere già in pensione.
Gli “orti per associazioni” erano riservati ad associazioni, fondazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, onlus o enti collettivi senza scopo di lucro operanti nel Comune di Vicenza da almeno tre mesi e con quota prevalente di associati residenti in città.
La concessione dura due anni ed è rinnovabile di un ulteriore anno. Gli assegnatari avranno a disposizione un manufatto in pietra, provvisorio, per il ricovero degli attrezzi e acqua per l'irrigazione. Il progetto non comporta oneri di gestione per l'amministrazione visto che i consumi d'acqua e l'energia elettrica verranno coperti con il pagamento di un canone di 40 euro annui. Non dovranno versare il canone gli anziani con Isee superiore a 6.517,94 euro e le famiglie con Isee non superiore a 10.632,94.
La realizzazione degli orti è costata complessivamente 15 mila euro, la maggior parte dei quali finanziati dalla Regione Veneto.
L'Oasi Valletta del Silenzio dove si trovano gli orti dall'ottobre del 2014 è più accogliente grazie all'intervento di valorizzazione e di ripristino attuato dall'assessorato alla cura urbana e reso possibile dal cofinanziamento della Regione Veneto.
La riqualificazione verrà completata con un centro di accoglienza che comprenderà anche un luogo dove ricoverare gli attrezzi e che verrà realizzato non appena giungeranno i finanziamenti regionali.
In totale sono 114 gli orti urbani che l’amministrazione mette a disposizione dei cittadini, 56 in via Baracca, 24 in via Fratelli Bandiera (di cui 7 ancora in validità di concessione e 2 “sociali”, assegnati direttamente dal settore Servizi sociali ed abitativi con finalità educative, terapeutiche, didattiche e culturali), 21 in via Adige (di cui 3 a scopo “sociale”) e 18 in Valletta del silenzio (di cui 5 a scopo “sociale”).


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