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Variati prima "tutela" le province e poi esalta i risparmi comunali: Vicenza città a 8 stelle vince il derby dei servizi con Padova di Bitonci

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 29 Maggio 2015 alle 12:43 | 0 commenti

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L'abituale appuntamento del dopo Giunta, luogo di informazioni e chiarimenti real time sulle decisioni dell'amministrazione Variati, inizia con le scuse del sindaco con i colleghi presenti in conferenza stampa per il ritardo causato da una lunga telefonata con i vertici politici romani per tutelare le province della cui Upi, Unione province italiane, è da poco super attivo presidente.

Detto questo Variati reindossa la sciarpa tricolore da sindaco e fa illustrare agli assessori Michela Cavalieri, per gli "avanzi comunali" maggiori che nel passato e ora destinabili a spese utili, e Filippo Zanetti, per lo scampato pericolo per gli stipendi comunali dopo la nota contestazione del Megpf.

I dettagli li pubblicheremo a seguire ma Variati si concede a un altro "show", politicamente più significativo, dichiarando: «non noi ma l'ente ministeriale preposto ha ufficialzzato non solo che Vicenza è tra le città più virtuose e risparmiose d'Italia ma che lo è confermandosi come comunità in cui i servizi sociali non sono stati tagliati per risparmiare ma sono stati mantenuti a livelli tra i più alti in Italia. Il voto che ci è stato assegnato è 8 su 10. Consentitemi, quindi, di affermare con orgoglio che la nostra Vicenza è una città a 8 stelle...».

E affermando ciò il sindaco mostra sorridente il grafico ufficiale («con tanto di ascisse e ordinate» sottolinea il dr. in matematica...) in cui Vicenza è al top mentre «Padova del collega Bitonci è tra le città che fa pagare di più per avere, però, servizi minori... Oh, questo sassolino me lo sono tolto!».

Il derby, che sui campi di calcio di questi tempi neanche si disputa per forfait dei padovani,  è quindi appannaggio di Vicenza anche per conti e servizi sociali.

 

Maggiori informazioni dal Comune:

“L'ennesima prova di un bilancio sano, solido e prudente, prodotto da un Comune che risulta il migliore del Veneto e tra i più virtuosi d'Italia nel rapporto tra contenimento della spesa e qualità dei servizi erogati”. Il sindaco Achille Variati, al termine della giunta che ha approvato il conto consuntivo 2014, ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti anche alla luce della recente indagine del Sose, agenzia del Ministero dell'economia e delle finanze, che, dopo aver indicato Vicenza come terzo Comune l'Italia per contenimento della spesa, ha ora verificato il livello dei servizi offerti, assegnando al capoluogo berico 8 stellette su 10 e ponendolo in vetta alla classifica regionale (dati su Opencivitas - Sose).

Il consuntivo 2014 è stato redatto per la prima volta in tutta Italia secondo i criteri della nuova contabilità per cassa che Vicenza, come ente sperimentatore, aveva già in parte adottato negli scorsi tre anni. “La nuova contabilità – ha spiegato l'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri – ha comportato una meticolosa e prudenziale analisi sugli accantonamenti, in particolare sul fondo svalutazione crediti e su contabilità di lunga durata, che ha evidenziato un avanzo di amministrazione più alto dello scorso anno, e pari complessivamente a 4 milioni e 350 mila euro. Di questa cifra, 1 milione e 450 mila euro è già stata utilizzata per contenere la pressione fiscale. Il resto, compatibilmente con il patto di stabilità, può essere speso per la riduzione del debito o in investimenti. La giunta ha scelto questa seconda strada, decidendo di investire questo tesoretto in lavori pubblici, a partire dalla sistemazione di strade e marciapiedi”.

Ma quella dell'importante avanzo di amministrazione non è l'unica buona notizia che emerge dall'analisi del conto consuntivo 2014: “La nostra capacità di spesa – ha aggiunto infatti l'assessore Cavalieri – corrisponde al 97% di quanto avevamo previsto: ciò significa che abbiamo rispettato programmi e impegni. Per quanto riguarda inoltre il rapporto con i fornitori, il nostro indice di pagamento è di 53 giorni dalla data di ricevimento della fattura, con prospettive di ulteriore riduzione dovute all'introduzione della fatturazione elettronica”.

Infine un dato importante sul fronte dei risparmi di spesa relativi al funzionamento della macchina comunale: “Avevamo previsto mezzo milione di euro – annuncia l'assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti – , ma abbiamo risparmiato ben 758.929,66 euro. Un risultato significativo sia in termini di soldi che non pesano sulla collettività, sia in relazione all'efficentamento dell'organizzazione interna, sia perché questa cifra sarà conteggiata dal Mef come recupero virtuale di quelle somme che gli ispettori ministeriali avevano considerate non dovute al nostro personale”:

“Grazie al lavoro dei nostri dipendenti – ha concluso il sindaco Variati – che si sono impegnati a tutti i livelli per contenere le spese del Comune, possiamo chiudere anche questa vicenda senza toccare i premi di produttività”.


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