Tav, Cicero: continuano le bugie, che non fanno bene alla città
Venerdi 2 Gennaio 2015 alle 16:53 | 0 commenti
Il Consigliere comunale Claudio Cicero interviene sul dibattito che sta accompagnando l’esame in Commissione Territorio del progetto TAV con anche una riflessione sulle scelte strategiche per la città che la "soluzione De Stavola" inevitabilmente comporta
Premessa necessaria è che il passaggio dell’Alta Velocità in città non solo è necessario ma è anche urgente, stante l’immobilismo di questi ultimi anni.
E se le bugie servono a giustificare il progetto sostenuto da Variati, allora proprio non ci siamo. La soluzione sostenuta oggi dal sindaco non è infatti certamente la migliore per la città ; ecco perché chiediamo con forza un maggior approfondimento ed una verifica puntuale delle criticità tecniche. Questo progetto sventra pesantemente la città , contrariamente al progetto CIPE 2006: ricordo che, oggi, sono previste oltre 80 demolizioni tra case, palazzine e capannoni, sulle quali la città non sa nulla!
Rinunciare alla stazione storica significa allontanare i flussi e compromettere l’accessibilità delle aree centrali, senza che la filovia possa porvi rimedio, con una netta perdita di valore. Il progetto CIPE faceva proprie, giustamente, queste considerazioni, mantenendo l’attuale stazione centrale. Se poi, invece, si vuole una soluzione che costruisca una città tutta e solo orientata verso la zona industriale e la Fiera (sia fatta la volontà di Confindustria!), allora è un altro discorso. Ma così la città si svuota e si impoverisce, anche in termini di appetibilità per il commercio. Chiediamo quindi con forza che si possano confrontare, soprattutto sul piano dei costi diretti ed indiretti, queste diverse impostazioni.
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