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Strutture di ricovero animali d’affezione, LAV: incostituzionale norma del Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 27 Luglio 2015 alle 17:37 | 2 commenti

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Daniela Musocco, responsabile della LAV di Vicenza

Merita grande attenzione la sentenza della Corte Costituzionale dello scorso mese di giugno, con la quale è stata dichiarata l’incostituzionalità di una norma regionale del Veneto sulle strutture di ricovero degli animali d’affezione.

Con l’art. 2 della legge regionale 19 giugno 2014 n. 17, la Regione Veneto aveva infatti apportato varie modifiche alla precedente legge regionale del 1993 sulla tutela degli animali d’affezione (L.R. 28 dicembre 1993 n. 60, “Tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo”), in particolare prevedendo che le strutture di ricovero e custodia per gli animali d’affezione e le relative recinzioni, realizzate secondo le indicazioni tecniche della Giunta Regionale del Veneto, fossero «sempre consentite, anche in deroga alla normativa regionale e agli strumenti territoriali, ambientali, urbanistici ed edilizi».
A seguito dell’impugnazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con sentenza n. 99 del 5 giugno 2015 la Corte Costituzionale ha chiarito che una tale disposizione contrasta con l’art. 117, comma 1, della Costituzione, poiché la competenza legislativa in materia ambientale è riservata in via esclusiva allo Stato (e non alle Regioni). Tale disposizione, oltretutto, “consentendo la realizzazione di strutture di ricovero per animali d’affezione in generica deroga a strumenti ambientali, produce un evidente effetto di riduzione delle soglie di tutela nella materia ambientale”.
Di qui la dichiarazione di incostituzionalità.
La norma dichiarata incostituzionale avrebbe potuto causare in Veneto un vero e proprio far west di strutture e recinzioni per il ricovero di cani e gatti, sia per quanto riguarda le dimensioni che la dislocazione, in violazione delle normative ambientali e con ricadute peggiorative anche sulla costruzione di canili o rifugi. Plaudiamo dunque alla sentenza della Corte e ringraziamo la Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’attenzione e la lungimiranza dimostrate con l’impugnazione.

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, Lav, Daniela Musocco

Commenti

Inviato Lunedi 27 Luglio 2015 alle 19:05

Bene, così gli animalisti "progressisti" di casa nostra, per risolvere il problema del randagismo o dell'abbandono degli animali ...estivi chiameranno il Governo di Renzi per risolvere i problemi locali.
Intanto centinaia di Cani, vivono nelle case come bestie....Altre centinaia abbandonati per ferie. Altre centinaia sfileranno in Piazza Grande con relativa caccatina e pisciatina. Poi quando va bene, abbaieranno alla luna per ore ed ore. Come ci può stare un cane di grossa taglia, in un appartamento di 60 metri. Renzi, pensaci tu! Apri un lavaggio con brusca e striglia per cani, ma far pagare una tassa ai padroni dei cani CAGONI e Puzzoni. Si invoca persino la Costituzione per fare sempre una Vita da Cani.
Inviato Martedi 28 Luglio 2015 alle 07:53

E quindi come fare?
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