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Si sono conclusi i lavori di difesa idraulica in Ca' Tosate

Di Matteo Moschini Mercoledi 9 Dicembre 2015 alle 16:11 | 0 commenti

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Si sono conclusi i lavori eseguiti dal Genio Civile per la protezione dell'abitato di strada delle Ca' Tosate, vittima dell'alluvione del 2010. Stamattina un sopralluogo del sindaco Achille Variati e dell'assessore Dalla Pozza ha permesso di verificare lo stato dei lavori, e di documentare l'avvenuta realizzazione di quell'argine che ha innalzato e regolato il livello della sponda del bacino golenale, mettendo la zona nelle condizioni in cui si trova il resto della città di Vicenza.

I lavori mettono al sicuro le abitazioni fino alla quota (misurata a Ponte degli Angeli) di 6 metri e 28 (quella raggiunta nell'alluvione del 2010), nonostante i sormonti sul fiume Bacchiglione siano possibili già a 5 metri e 40. A completamento dei lavori è stata predisposta una deviazione del canale di scolo Ariello per i periodi di piena, in modo da mantenere l'acqua in discesa da Monte Berico al di qua della nuova arginatura costruita.

Un lavoro da 750mila euro, che è il primo dei tanti pensati per ripristinare e aumentare la sicurezza dell'impianto idrogeologico della città, che ne richiederanno un altro milione e 200mila.

Ora si potrà procedere con i lavori per l'accessibilità della strada di Ca' Tosate, che prevede riasfaltatura, allargamento della banchina, illuminazione, per completare un intervento che in questa zona si sognava "da forse più di un centinaio di anni", come afferma l'assessore Dalla Pozza.

 

Ulteriori dettagli nel comunicato

In strada delle Ca' Tosate si sono conclusi i lavori eseguiti dal Genio Civile a protezione del territorio affinché non si verifichino più gli allagamenti che hanno messo in ginocchio la popolazione durante l'alluvione del novembre 2010 e i successivi allagamenti.

Oggi hanno eseguito un sopralluogo ai nuovi lavori il sindaco Achille Variati, l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza, il presidente del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta Silvio Parise e il geometra Francesco Norbiato del Genio Civile di Vicenza, in qualità di direttore dei lavori.

“Finalmente - ha dichiarato il sindaco - anche i residenti di Ca' Tosate, che hanno molto patito a causa dell'alluvione e degli allagamenti, da oggi sono in sicurezza tanto quanto gli altri cittadini di Vicenza, cioè fino a una piena del Bacchiglione che a ponte degli Angeli potrà arrivare fino a 6,28 centimetri, non appena saranno stati completati anche gli ultimi lavori in programma”.

“Ringraziamo il comitato dei cittadini di Ca' Tosate – ha aggiunto l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza - con il quale, assieme al Genio civile e al Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, ci siamo costantemente e proficuamente confrontati in questi anni per individuare la soluzione migliore per la messa in sicurezza dell'abitato”.

Fin dal 2011 il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, in accordo con il Comune di Vicenza ed il Genio Civile, aveva provveduto alla sistemazione di un tratto dell’arginello golenale destro, dai terreni di proprietà privata fino allo sbocco dello scolo Ariello nel Bacchiglione, ed al rialzo dell’argine di sponda destra dello scolo. Tuttavia, le piene del novembre 2012 e del maggio 2013 avevano provocato ancora l'allagamento di Ca’ Tosate. Si era quindi deciso un nuovo intervento in due fasi, realizzato dal Genio Civile per proteggere l’area da eventi meteorici futuri: la prima fase ha interessato il ripristino dell’arginello golenale destro e della relativa quota di sommità arginale a partire all'altezza della villa La Rotonda del Palladio fino allo scarico dello scolo Ariello, realizzando contestualmente anche una scogliera salvaripa a protezione della scarpata destra del Bacchiglione in corrispondenza della doppia curva a gomito presente nel territorio. La seconda fase è consistita nello spostamento dello scolo Ariello verso nord, al di fuori dell’abitato di Ca’ Tosate, e nella realizzazione di un “manufatto ripartitore”, cioè di una chiusa a monte dell'abitato. In caso di piena, grazie a un sistema di paratie le portate d'acqua principali dell'Ariello d'ora in avanti verranno fatte defluire attraverso la nuova “inalveazione” e saranno immesse nel Bacchiglione più a nord, in modo da scongiurare l'allagamento dei campi verso le case. Contemporaneamente una pompa di sollevamento in corrispondenza della pista ciclabile eviterà che l'acqua si riversi nelle aree verso la Riviera Berica, mentre una porta a vento contrasterà l'eventuale rigurgito del Bacchiglione.

Per garantire la messa in sicurezza dell’abitato è stato realizzato inoltre un nuovo argine in terra alla destra dello scolo, della stessa altezza della pista ciclabile e di dimensioni tali da proteggere l’area dalle piene del Bacchiglione e dal successivo rigurgito dello scolo Ariello. L'argine ha una lunghezza di circa 950 metri, una larghezza media di 11 metri e un'altezza variabile da 1.90 a 2.40 metri.

I lavori sono iniziati il 20 maggio di quest'anno e ad oggi sono praticamente ultimati, salvo alcuni modesti interventi di finitura e lo smantellamento del cantiere.

Il costo netto dei lavori è stato di 298.831,26 euro, a cui si devono aggiungere alcune altre spese tra cui quelle per le indennità di esproprio di occupazione temporanea.

Ora che il Genio Civile ha concluso le opere di sua competenza toccherà al Comune intervenire, utilizzando i fondi regionali post alluvione.

Sarà interessata strada delle Ca’ Tosate, nel tratto compreso tra l'incrocio con la pista ciclabile “Casarotto” e il civico 284, che presenta un asfalto molto ammalorato per i cedimenti della struttura, con fessurazioni diffuse.

L'intervento del Comune costerà 149.650 euro finanziati di contributi regionali.

Attualmente è in corso di definizione la gara per l'appalto dei lavori che potranno presumibilmente essere consegnati in gennaio 2016.

La carreggiata esistente, ampia 4.50 metri, verrà allargata di 50 centimetri verso lo scolo Ariello su entrambi i lati con la risagomatura della scarpata esistente e il mantenimento dell’attuale quota di fondo dell’alveo. Tale intervento, pur determinando una riduzione della sezione disponibile al defluire delle portate, non modifica comunque il regime idraulico, dato che le portate di piena saranno fatte defluire attraverso il nuovo tracciato dello scolo Ariello, già realizzato dal Genio Civile.

Si provvederà quindi alla fresatura degli strati superficiali esistenti, all'allargamento della sezione stradale e alla risagomatura della scarpata esistente con la realizzazione di un’opera di sostegno mediante l'infissione di pali e l'adeguamento al nuovo tracciato degli accessi che si trovano lungo il lato nord. Infine si procederà con l'asfaltatura. 


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