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Riceviamo da Luciano Parolin, presidente pro-tempore Amici Viale Trento, e pubblichiamo

Alla risposta del signor Dalla Pozza, ricevuta dopo l'intervento degli Amici Viale Trento di cui sono il Porta Voce, con una raccolta firme affinchè il Semaforo che dà la precedenza ai pedoni, rimanga al suo posto preciso alcuni punti di seguito.

1- Al signor Dalla Pozza, non ho inviato nessuna lettera. Io ho scritto allo Staff del Sindaco.
2- Oltre 300 persone residenti in zona, RITENGONO che il Semaforo dia sicurezza ai PEDONI che
      hanno la PRECEDENZA.
3- Mai sentito di riunioni pubbliche con la tematica in Oggetto.
4- Da una attenta lettura della sua mail, si evince  l'acredine, con cui il "progettista " si scaglia contro tutti
      coloro che non sono d'accordo. Male, molto male per un Politico che _VORREBBE  diventare Sindaco._
5- Se il Semaforo resta al suo posto, perchè tanto "casino"? Perchè non si pubblica il progetto finale, con
     i relativi costi dei passaggi pedonali che diventano tre 3, di cui 1  a 200 metri lungo Viale D'Alviano?
6- L'assessore si sveglia ora, mentre Noi ci battiamo da sempre per la nostra Sicurezza e Salute, di cui è responsabile
     il Primo cittadino e al Sindaco ci rivolgeremo nel consegnare le firme già raccolte.
7- Secondo alcune interpretazioni il nuovo progetto vedrebbe il SEMAFORO restare al suo posto. Bene.
     Ma NOI, siamo in tanti, vogliamo la conferma Dal Sindaco Dr. Achille Variati.
8- Le forme corrette di informazione, egregio signore, sono quelle più semplici, COINVOLGERE i cittadini
      nei progetti, non fornire_prodotti già cotti._ Ecco perchè raccogliamo le firme affinche il Semaforo resti
      al suo posto, per la NOSTRA SICUREZZA.
9- Un amministratore intelligente, dovrebbe capire qual è l'interesse dei CITTADINI.
10 - Bene ha fatto il Consigliere Comunale Cicero a chiedere le dimissioni del progettista.
        A breve raccoglieremo anche Noi le firme per la Ex Zambon, i Cassonetti innovativi, e le piste ciclabili.