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Di seguito pubblichiamo l'interpellanza presentata in Comune dai consiglieri comunali Francesco Rucco e Gioia Baggio, Idea Vicenza, sulla chiusura del supermercato in zona Ospedaletto
I quotidiani della provincia hanno riportato, dando opportuna evidenza, la notizia che nell’area cittadina di Ospedaletto la società titolare del supermercato, sito nello stabile di fronte alla Chiesa ha comunicato la chiusura di detto esercizio per cessata attività. L’esercizio era l’unico in tutta l’area ad assicurare ai residenti la fornitura di generi alimentari e di prima necessità e pertanto, null’altro esistendo, tutti i residenti in tale area sono obbligati a spostarsi con il servizio pubblico o con la propria auto, per chi la possiede o è in grado di guidarla, fino ad Anconetta.

 

Dalla consultazione dei dati statistici forniti dal Comune di Vicenza nell’area di Ospedaletto risiedono circa 950 persone comprese in 360 nuclei familiari dei quali il 60/% composti da ultra 65enni. E’ facilmente comprensibile il disagio di tutte queste persone e gli scriventi, avendo raccolto le opinioni di parecchi residenti, sono giunti alle seguenti considerazioni e collegate proposte: 
1.      Numerosi residenti affermano che l’Amministrazione Comunale ha scarsa attenzione per le periferie, specie per le più distanti dal Centro e più remote, giungendo in alcuni casi a condividere con i comuni limitrofi taluni servizi vitali per la popolazione.
2.      Molte altre affermazioni vengono presentate proprio circa l’assenza di attenzione verso situazioni critiche che periodicamente si verificano o di servizi essenziali
3.      Nel caso della situazione di cui trattasi le persone rilevano che anche in altra periferia, leggasi Casale, è riscontrabile la mancanza di un punto vendita di alimentari e di generi di prima necessità
Per quanto detto troviamo ineluttabile che l’Amministrazione Comunale esamini dette situazioni e, iniziando proprio da Ospedaletto, esamini  le seguenti possibilità:
1.      Promuovere la riapertura, da parte di privati, del market recentemente chiuso da chi lo gestiva
2.      In caso negativo della precedente proposta, esaminare la possibilità che tale esercizio sia condotto da una Cooperativa Comunale, come avviene, per casi simili in altre città
3.      Proporre un attività di vendita tramite esercizio gestito dalla Cooperativa Comunale utilizzando un punto vendita mobile, con autoveicolo attrezzato per la vendita ambulante. Detto servizio potrebbe anche essere esteso all’area di Casale.
Nell’attesa di un riscontro scritto su tal materia ci faremo dovere di presentare, le proposte di cui sopra facendo anche sottoscrivere una petizione in tale senso.