Rom e Sinti, Sala d'accordo con Sarracco e Salvini. Casadio: in arrivo nuovo Olocausto
Martedi 14 Aprile 2015 alle 00:15 | 0 commenti
L'onnipresente segretario mediatico della Lega Nord, Matteo Salvini, nella Giornata internazionale di Rom e Sinti, si è lasciato andare a una discutibile dichiarazione: "radere al suolo i campi Rom e Sinti". Parole che hanno generato reazioni indignate anche da parte del Vaticano e di Facebook che per 24 ore ha oscurato la pagina di Salvini.
Lo stesso Salvini sabato 11 aprile è piombato a Vicenza per supportare le iniziative anti Rom e Sinti del "felliniano" Joe Formaggio, sindaco vicentino di Albettone, indossando l'ennesima maglietta provocatoria "divieto ai nomadi" che tanto piace ai media, accorsi a ricevere e fotografare l'uomo del petto nudo con cravatta verde al collo apparso sulla copertina del settimanale Oggi.
Un Salvini che da quando è alla guida della Lega, ha messo da parte la tanto decantata Padania, per giocarsi la carta dell'estremismo di destra, già vincente al di là delle Alpi grazie a Marie Le Pen. E quale bersaglio migliore se non quello classico di Rom e Sinti, una comunità che in Italia sembra rappresentare un problema fondamentale per la vita cittadina di Vicenza e di tante altre città italiane, ma che per i numeri conta circa 180 mila rom e sinti in totale sul territorio nazionale, lo 0,25% della popolazione, tra i quali solo 40.000 vivono nei cosiddetti “campiâ€, 1 su 5 del totale.
Insomma un classico tema da destra popolista in cerca di voti. O da amministratori locali desiderosi di distogliere forse l'attenzione da altri mastodontici progetti che potrebbero, quelli sì a differenza dei "pochi" rom e sinti, cambiare radicalmente la vita dei cittadini.
Ma il tema Rom e Sinti, per merito anche forse dell'attenzione riservata dal principale quotidiano berico, è ormai sulla punta della lingua di molti.
Tanto che nei corridoi di palazzo Trissino, ancora pregni del clima frizzante portato dalla presenza a palazzo Trissino del Graziano "Stacchio Show", si può incontrare l'anziano "colonnello" Sante Sarracco, assessore al sociale nella prima giunta Hullweck, ex presidente del Consiglio Comunale nella seconda, e un passato mai rinnegato di fascista, al quale viene riservato un caloroso saluto dell'attuale assessore al sociale e alla famiglia, Isabella Sala, la figlia dell'ex sindaco democristiano, per tredici anni, di Vicenza, Giorgio Sala, e la più votata nelle ultime elezioni cittadine sotto il simbolo del Partito Democratico.
In un incontro che è scivolato subito verso quei campi rom e sinti da radere al suolo di salviniana memoria, la bionda Isabella, rivolgendosi a Sarracco, si è lasciata andare a una frase su cui riflettere: "per la prima volta sono d'accordo con Salvini, è solo sbagliato il verbo".
Un clima bipartisan per il quale il veneto Davide Casadio, presidente della Federazione Rom e Sinti Insieme, denuncia un "virus del razzismo che sta alimentando discriminazioni come accadde negli anni trenta, quando i nostri genitori o nonni venivano perseguitati dal nazifascismo. Quando venimmo sterminati".
E aggiunge: "Non escludo assolutamente un nuovo olocausto per rom e sinti: se continuerà questo clima presenteremo denuncia alla Corte Europea di Strasburgo per incitamento all'odio razziale e alla violenza, come già avvenuto in alcuni episodi anche nel vicentino".
Casadio, infine, annuncia per il prossimo 16 maggio a Bologna una manifestazione nazionale di rom e sinti.
Persone, che non vogliono essere "rase al suolo".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.