Ricerca Confturismo Veneto rivela luci e ombre del settore
Mercoledi 5 Agosto 2015 alle 22:42 | 0 commenti
Regione Veneto
“E’ sostanzialmente positiva la situazione del turismo regionale che emerge dall’indagine promossa insieme da Confcommercio e Confturismo. Ma non possiamo in alcun modo trascurare gli aspetti di debolezza manifestati da alcune località e da alcuni segmenti turistici. Anzi, è necessario partire proprio da questi per individuare le azioni prioritarie di valorizzazione e promozione del nostro territorio e della sua offertaâ€.
Così l’assessore regionale al turismo, Federico Caner, commenta i risultati della ricerca presentata da Confturismo e dal Centro Studi di Confcommercio del Veneto sull’andamento (fino alla fine di luglio) della stagione estiva in corso, dalla quale, in estrema sintesi, emerge che: aumentano i flussi turistici; diminuisce la capacità di spesa, soprattutto degli italiani, e, in alcuni ambiti tra cui l’hotellerie, anche l’occupazione; il gran caldo ha favorito la montagna, dove i vacanzieri si rifugiano alla ricerca di fresco; soffre il turismo legato allo shopping.
Lo studio ha puntato i riflettori principalmente su due tematismi, “montagna†e “arte&culturaâ€: il primo registra un incremento del 3% dei flussi turistici, segnando un andamento positivo anche per la ristorazione, grazie soprattutto agli italiani. Più ombre, invece, per il segmento “arte&culturaâ€: diminuiscono la clientela sia nostrana sia straniera, manifestando una minor propensione alla spesa, determinando un calo dei livelli occupazionali.
“Al di là delle iniziative che nei prossimi mesi metteremo in atto come Regione per consolidare il nostro ruolo di leadership nell’ambito del turismo nazionale e che saranno frutto di una attenta e mi auguro proficua concertazione con le associazioni di categoria – conclude Caner –, sul piano più generale non posso che condividere le legittime preoccupazioni della Confturismo Veneto per quanto concerne l’eccessivo peso fiscale che grava anche sulle nostre imprese turistiche e che rallenta, se non addirittura blocca, ogni possibilità di investimento, indispensabile per mantenere una elevata competitività . Credo che anche su questo fronte dovremo agire insieme al più presto, al fine di indurre lo Stato a rivedere le proprie politiche fiscaliâ€.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.