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Nuovi sistemi di raccolta dei rifiuti sull'84% del territorio di Vicenza: raccolta differenziata al 68,3%

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 4 Luglio 2016 alle 16:00 | 0 commenti

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Il Comune di Vicenza comunica che AIM Ambiente completa in questi giorni, come previsto dal Piano Finanziario 2016, l’adeguamento del sistema di raccolta dei rifiuti nell’area esterna e di cintura con l’introduzione del porta a porta nell’area delle periferie e del sistema di prossimità nei quartieri. Si dà quindi attuazione alle direttive dell’Autorità d’ambito che imponeva l’adozione di sistemi di cassonetti ad apertura sui contenitori stradali in alternativa alla raccolta domiciliare. Ad illustrare i risultati raggiunti erano presenti oggi a palazzo Trissino l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza e l'amministratore unico di Aim ambiente Piergiorgio Balbo. Con l'oro era presente anche il direttore di AIM Ambiente Ruggero Casolin.

“Nel 2011 abbiamo avviato nuovi sistemi di raccolta partendo prima di tutto dall'anello esterno della città dove avevamo più conferimenti da parte degli abitanti nei comuni contermini – ha precisato l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza -. Negli stessi luoghi dove abbiamo introdotto i sistemi di raccolta di prossimità con i bidoncini del secco domiciliato abbiamo quasi completato la raccolta porta a porta di carta e plastica, coprendo un quarto del totale delle utenze coinvolte. Nei prossimi mesi interverremo sugli ultimi quartieri rimasti. Nel 2017, invece, ci concentreremo sul centro storico per migliorare la raccolta anche in questa zona della città. Tutta questa attività è indispensabile per ottemperare alla direttiva dell'autorità d'ambito territoriale sui rifiuti che imponeva di non avere più strutture di raccolta del rifiuto secco senza controllo fino ad arrivare al calcolo in modo puntuale della tariffa rifiuti: si pagherà tanto quanto si produrrà. Già negli ultimi anni le operazioni relative alla raccolta sui rifiuti hanno determinato l'assenza di aumenti nel 2014 e nel 2015, mentre nel 2016 si è verificato un aumento del 3% per introduzione di nuovi servizi e per la necessità di rinnovo del parco mezzi. Esprimo soddisfazione sia per il lavoro di Aim ambiente svolto in questi anni, sia per il riscontro positivo avuto dai cittadini che abbiamo incontrato in circa 100 incontri organizzati in questi anni. Grazie alla collaborazione dei cittadini stessi riusciamo a migliorare anche i controlli sull'abbandono dei rifiuti che riguarda in particolare quei luoghi in cui viene introdotto un nuovo sistema. Abbiamo riscontrato che è cresciuta la cultura in termini di approccio alla raccolta differenziata, probabilmente grazie anche al lavoro svolto in questi anni”.

“L'84% delle utenze sono coperti da porta a porta o con cassonetto per il secco con chiave – ha ricordato l'amministratore unico di Aim ambiente Piergiorgio Balbo -. L'indice di raccolta differenziata è pari al 68,3% (il minimo è 65%) con l'obiettivo di raggiungere il 69%, che colloca il Comune di Vicenza tra i primi tre Comuni d'Italia sopra i 100 mila abitanti. La quantità dei rifiuto da smaltire in discarica è diminuita: nel 2009 le tonnellate erano 43 mila, a fine 2015 sono 23.650. Inoltre la Tari è tra le tariffe più basse in Italia, sia per il valore assoluto, sia per gli aumenti. Sono questi i numeri più significativi, frutto del lavori di questi anni e della collaborazione dei cittadini. E per il futuro, oltre a proseguire su questa strada continueremo con l'attività di informazione alle scuole che a lungo termine avrà sicuramente un effetto positivo”.

“E' andata via via in miglioramento anche la qualità del rifiuto raccolto che consente di contenere il costo di smaltimento e quindi la tariffa – ha continuato Dalla Pozza -. Con il Ciat vogliamo innalzare gli obiettivi della raccolta differenziata. Inoltre la discarica di Grumolo sta portando buoni risultati tanto che a Vicenza arriveranno 140 mila euro un terzo dei quali abbiamo deciso di destinare ad iniziative di carattere ambientale. In collaborazione con la polizia locale continueremo i controlli in città”.

Con gli ultimi incontri ad Anconetta, Maddalene e Riviera Berica, si è conclusa l’estensione della raccolta porta a porta di carta e plastica, oltre che del residuo, per un totale di 15.496 utenze servite, che rappresentano il 25% dell’intero comune, equivalente ad un comune di 30.000 abitanti.

A settembre si concluderà l’attivazione del sistema di prossimità ad accesso controllato attraverso le calotte, nel quadrante nord della città, nei quartieri di S. Bortolo, via Imperiali, via Massaria per un totale di 15.154 utenze che si aggiungono alle 21.175 utenze attivate fin dalla prima esperienza sperimentale avviata nel 2011 a Villaggio del Sole.
Anche per queste nuove attivazioni sono previste serate informative con la popolazione: finora ne sono state organizzate oltre una ottantina con quasi 50 punti informative.

A fine anno il sistema ad accesso controllato, porta a porta o di prossimità, coprirà l’84% dell’intero comune di Vicenza, ad esclusione della sola area del Centro Storico, dove peraltro è già attiva per larga parte la raccolta porta a porta.

 

Vicenza tra le migliori città per raccolta differenziata
Vicenza si colloca già tra le migliori città a livello nazionale in termini di raccolta differenziata. Vicenza è infatti al secondo posto tra i centri veneti con oltre 50.000 abitanti. Il Veneto, peraltro merita ricordare, è la regione a sua volta prima a livello nazionale in termini di raccolta differenziata.
Lo confermano anche i recentissimi dati dell’indagine Legambiente sui Comuni Ricicloni 2016, riferiti ai dati 2015, che colloca Vicenza al terzo posto tra i 46 Comuni Capoluogo superiore ai 100.000 abitanti (avendo sopra solo le città di Trento e Novara) e comunque dodicesima sui 118 capoluoghi di provincia in Italia.
Rispetto all'analogo periodo del 2015, l'indice di raccolta differenziata è cresciuto di un punto percentuale con una proiezione per fine 2016 al 68,3%.
Rispetto alle diverse linee di raccolta differenziata si registra un calo sulla linea del verde (-3%) attribuibile all’andamento stagionale, e su carta (-1%) e assimilati di origine industriale, che probabilmente risentono della crisi economica, ma anche di una revisione degli stessi imballaggi.
Notevole invece la crescita della raccolta della plastica (+17%) quasi raddoppiata in termini di peso rispetto al 2009. La raccolta si sta avviando verso quota 3.000 tonnellate con positivi riflessi, data anche la buona qualità del materiale raccolto, sui ricavi da cessione al Consorzio di recupero COREPLA che vanno a contenimento dei costi del servizio.
Continua l’incremento dei rifiuti organici (+8%) che hanno ormai superato le 10.000 tonnellate l’anno. Purtroppo in questo caso la qualità del materiale è calata, soprattutto in quei punti raccolta ai confini del territorio comunale o nelle vie principali di accesso. Il livello di impurità si mantiene comunque su valori fisiologici per la modalità di raccolta attuata.
In crescita, seppur lieve, anche la raccolta del vetro (+1%).

Effetti positivi sullo smaltimento rifiuti
Una migliore raccolta differenziata e la selezione sulle terre di spazzamento ed ingombranti avviati a smaltimento ha prodotto un evidente risultato positivo.
Il quantitativo avviato a smaltimento è passato dalle 43.000 tonnellate del 2009 alle 23.650 del 2015, fatto che ha consentito, grazie anche ad un coordinamento della gestione dei flussi verso altri impianti, di allungare la vita della discarica di Grumolo delle Abbadesse dai 6 anni iniziali ad oltre 13, nonché di ridurre il rifiuto avviato ad incenerimento.

Tariffe rifiuti tra le più contenute
Federconsumatori, in una sua indagine del 2014 che ha preso in considerazione un campione di 91 città nelle quali è stata introdotta la TARI, colloca la Vicenza tra le 10 città con costo minore.

Altra conferma arriva dal SOSE, Agenzia del Ministero dell´Economia e delle Finanze, che analizza una serie di parametri per i vari servizi erogati dai Comuni, e tra questi la gestione rifiuti, prendendo in considerazione la spesa storica (l´ammontare speso dal Comune in un anno) e il fabbisogno standard (il fabbisogno di un ente in base alle caratteristiche territoriali e ai servizi offerti), per ricavare il livello quantitativo delle prestazioni (ovvero la capacità del Comune di soddisfare la domanda di servizi espressa dai cittadini). Secondo questa indagine, la città di Vicenza si colloca tra i cosiddetti Comuni "virtuosi”, con una erogazione dei servizi superiore rispetto a quanto mediamente forniscono gli enti con caratteristiche simili e, di contro, una spesa storica inferiore alla media.

Anche la CGIA di Mestre, nell’indagine del 2015, rileva una crescita dei costi per i rifiuti per una famiglia media di 3 componenti, dal 2010 al 2015, del 23,5% (+57 €/anno), mentre le tariffe a Vicenza sono cresciute del 11,3% (+20 €/anno).

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