Neonato in asfissia "ibernato". Zaia: salvato da ospedale di Vicenza
Martedi 5 Maggio 2015 alle 16:14 | 0 commenti
Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto e candidato alla riconferma alle elezioni del 31 maggio
Fino a pochi anni fa la storia del piccolo Davide di Vigodarzere, al quale mando un affettuoso augurio di compleanno, sarebbe stata al centro di un film di fantascienza. Oggi è realtà , grazie a due ospedali Veneti, Camposampiero e Vicenza, dove bravissimi medici hanno fatto squadra e restituito alla vita un neonato che l’aveva praticamente persa.
Grazie a tutti. La sanità veneta è fatta da uomini e donne come questi, da tanta dedizione e da un aggiornamento professionale continuo supportato dalla disponibilità di tutte le macchine necessarie. Ma il mio grazie conta poco, è quello di mamma Gina che gonfia il cuore.
Mi unisco alla festa per il primo compleanno del piccolo Davide, nato in asfissia all’Ospedale di Camposampiero (Padova) e subito fatto trasferire dai medici padovani, che avevano capito al volo la gravità della situazione e individuato la struttura dove si sarebbe potuto tentare di salvarlo, inviandolo d’urgenza all’Ospedale San Bortolo di Vicenza dove, con una tecnica all’avanguardia, il bimbo è stato di fatto “ibernatoâ€, alla temperatura di 34° per tre giorni, fino a ottenere la ripresa delle funzioni vitali.
Oggi il sorriso di Davide e della sua famiglia simboleggiano una fragorosa pacca sulla spalla ai medici che l’hanno curato, ma anche a tutta la sanità veneta, dove non esiste nemmeno un ospedale di serie B, ma una diffusa rete di eccellenze che collegano il territorio ai grandi centri ospedalieri, grazie alla quale tutti, ma proprio tutti i veneti, possono trovare le cure migliori per il loro problema.Â
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