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Siamo andati a fare un salto in zona banche, al parco giochi di v.le Europa, per dare un veloce sguardo all’attività dei profughi impegnati ad affiancare gli operatori Aim nella cura delle aree verdi. “Tutto sotto controllo – come ci riferisce un dipendente di Valore Città – e come poteva rivelarsi altrimenti? 

Sono ragazzi che trovandosi in questa situazione non fanno altro che ricambiare la cortesia. Le loro mansioni per ora si limitano alla cura delle panchine e alla raccolta delle sporadiche cartacce. Mediamente sono impiegati dalle quattro alle sette unità per le singole aree verdi, mentre per la raccolta rifiuti probabilmente si profila un affiancamento di un migrante per squadra di Aim impegnata”. L’esperimento dunque pare che funzioni  al di là della caccia sfrenata alle falle di questo progetto da parte di qualche organo di stampa che tende ad alimentare solo becero populismo. Come ha dichiarato il Sindaco Variati in un precedente articolo riguardo a fuorvianti titoli che annunciavano già i primi profughi “rinunciatari”, gli unici migranti che si son trovati impossibilitati a fornire il servizio sono coloro alla quale non è stato rinnovato il permesso di soggiorno o perché già ripartiti.