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Lavori utili in cambio di tasse: il “baratto amministrativo” forse approderà anche a Vicenza

Di Pietro Rossi Mercoledi 15 Luglio 2015 alle 16:10 | 0 commenti

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Fare lavori utili per farsi decurtare le tasse. Suona più o meno così il provvedimento, ufficialmente pubblicato sull'albo pretorio poche ore fa, che permette a cittadini di chiedere al Comune una compensazione delle tasse in cambio di alcuni servizi. «Lo abbiamo visto in Giunta e stiamo valutando di prenderlo in considerazione, per adesso è in fase di istruttoria», ha annunciato l'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri, presentando oggi il resoconto sul versamento della prima rata IMU e TASI.

La misura, introdotta dallo "Sblocca Italia" è stata messa in pratica proprio in questi giorni da alcuni Comuni italiani, mentre altri stanno già provvedendo a raccogliere informazioni. Compreso il Comune di Vicenza che sta già acquisendo le specifiche dalla legge di riferimento numero 164 del 2014 in cui l'articolo 24 prevede «misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio».
In sostanza, i comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da "cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare". Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. Per farlo, gli interessati dovranno presentare un progetto ben preciso al Comune, ma prima, naturalmente, la Giunta dovrà recepire la legge e approvare la conseguente delibera in Consiglio Comunale. Le carte, comunque, sono già sui tavoli a Palazzo Trissino.
Il discorso sulle tasse Comunali, in cui TASI e IMU, assieme all'Irpef, compongono il corpo principale, e che riguarda i trasferimenti allo Stato - che riceve le tasse e poi le rigira ai Comuni - dovrebbe subire una rivoluzione del 2016 con l'introduzione della Local Tax. Il nuovo tributo dovrebbe comprendere l'Imu e la Tasi, ma c'è ancora l'incognita sull'addizionale comunale Irpef, la quale potrebbe essere riservata alle casse statali, mentre ai Comuni andrebbe il gettito Imu per gli immobili di categoria D. «Se dovesse esserci questa condizione, con un semplice calcolo il Comune di Vicenza di certo non ci guadagnerebbe», spiega l'assessore, aggiungendo: «L'ANCI, con la Local Tax chiede la trattenuta del 100% dei tributi comunali. Noi auspichiamo una stabilità e auspichiamo che non ci siano sorprese»


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