Fusione AIM-FTV, Cicero: se il buongiorno si vede dalle piccole cose...
Sabato 5 Settembre 2015 alle 15:39 | 0 commenti
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Nota di Claudio Cicero, consigliere comunale lista civica
Un nostro concittadino, residente nella zona di S. Agostino, racconta di una situazione paradossale che, se non frutto di un mero errore, è segnale chiarissimo di come stia procedendo il tanto declamato -dal Sindaco- percorso di fusione tra AIM Mobilità e FTV. Sembra che tra le varie agevolazioni degli abbonamenti integrati, vi sia una qualche vena di follia.Al nostro concittadino è stata confermata l’esistenza di una riduzione per l’abbonamento FTV abbinato ad una tratta fissa AIM nel comune di Vicenza; formula questa utile a studenti che, provenendo da fuori città , arrivano in stazione con un mezzo FTV e proseguono poi su un preciso percorso fino alla loro scuola con un mezzo AIM. Ebbene, il nostro concittadino ha una figlia che, invece, da Vicenza e con un preciso percorso utilizza il mezzo AIM fino in stazione e poi raggiunge la scuola, situata fuori città , con un mezzo FTV. In matematica si scriverebbe banalmente ‘A+B = B+A’. Al nostro sempre più incredulo concittadino è stato invece spiegato che la più nota caratteristica della somma non vale nelle nostre aziende di trasporto pubblico e che, con tutta evidenza, per percorrere gli stessi chilometri chi abita a Vicenza è svantaggiato rispetto a chi abita fuori città . L’integrazione tra due realtà del trasporto pubblico avrebbe bisogno di ben altro: biglietto (veramente) unico, biglietterie unificate, abbonamenti integrati e sinergie con altre aziende su base regionale, concetto di ‘biglietto metropolitano’, parco mezzi ed officine uniche... Ma tant’è...: sindaco e presidente della provincia non riescono a fare di più. Ma il caso del nostro concittadino è sintomatico ed emblematico: se la fusione AIM – FTV parte da queste premesse è meglio dedicarsi al teatro, dell’assurdo.
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