FDI-AN altovicentino, settimana di mobilitazioni contro "Mare Nostrum"
Giovedi 28 Agosto 2014 alle 12:12 | 0 commenti
Riceviamo da parte di Alex Cioni, coordinatore FdI-Alleanza Nazionale per l'altovicentino, e pubblichiamo quanto segue - Prosegue su iniziativa del coordinamento alto vicentino di "Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale" la raccolta di firme a contro l'operazione "Mare Nostrum" e l'accoglienza nel vicentino dei sedicenti profughi.
I prossimi appuntamenti per sottoscrivere la petizione saranno a Torrebelvicino venerdì 29 e sabato 30 agosto dalle ore 19.00 alle 24.00 circa nei pressi dei giardini comunali durante la manifestazione "Mouvida turritana". Sabato 30 agosto dalle ore 9.00 alle 13.00 il gazebo sarà installato in Piazza Statuto al mercato di Schio, domenica 31 agosto dalle ore 9.00 alle 13.00 al mercato di Valli del Pasubio, e lunedì 1° di settembre dalle ore 9.00 alle ore 13.00 al mercato di Thiene.
Alex Cioni, coordinatore di FdI-Alleanza Nazionale per l'alto vicentino, considera le ultime affermazioni del Ministro dell'Interno Alfano e della sua collega Malmstroem responsabile della Commissione per gli Affari Interni "l'ennesima presa in giro verso l'Italia". Secondo Cioni "le navi della nostra Marina militare dovrebbero essere utilizzate per pattugliare i nostri confini nazionali e le nostre acque territoriali, sopratutto a fronte del mutare della situazione in Libia ormai in mano ai clan di estremisti islamici". L'esponente di FdI-An poi nel fare rifermento alle continue fughe dei clandestini arrivati nei centri di accoglienza del vicentino, senza che possano essere sottoposti a dei controlli sanitari, sottolinea che "le verifiche sanitarie dovrebbero essere effettuate con cura prima di essere sparsi nei vari centri di accoglienza, invece ci tocca assistere inermi alla fuga di queste persone con le inevitabili ripercussioni in termini di rischi per la salute di tutti noi".
"Non si tratta di fare del facile allarmismo ma l'approssimazione con cui è gestita questa emergenza è grave e da irresponsabili ed è ancora più vergognosa - prosegue Cioni - alla luce dei costi per il mantenimento dei profughi mentre ci sono italiani dimenticati dal Governo che si trovano in uno stato di precarietà economica e lavorativa che li pone progressivamente ai margini della società ".
Cioni, nell'invitare i cittadini a firmare la petizione che sarà consegnata al Prefetto di Vicenza, ribadisce un concetto che considera centrale: "non si tratta fregarsene delle tragedie umane e nemmeno di fomentare una guerra tra disperati ma di rivendicare un sacrosanto principio, prima gli italiani".
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